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anno 2007 - Istituto studi atellani

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distruzione della città. L‟opera è stata divisa dal curatore in nove capitoli, che pubblica<br />

in Appendice alcune fonti inedite, conservate nell‟archivio di Montecassino: la<br />

descrizione di san Pietro Infine tratta dall‟assenso reale di Carlo III del 1743; la<br />

descrizione della chiesa principale di san Pietro Infine dedicata a s. Michele Arcangelo,<br />

anch‟essa del 1743 e lo stato delle anime del 1693. Il volume include anche un apparato<br />

iconografico. Lo completano le note, la bibliografia e un accuratissimo indice dei luoghi<br />

e dei nomi.<br />

Esaminando il libro si rileva che San Pietro Infine può vantare una nobiltà d‟origine per<br />

quanto riguarda il toponimo Ad Flexum, che segnava uno snodo importante sul sistema<br />

viario romano che toccava il nostro centro abitato, e risulta riportato nella Tabula<br />

Peutigeriana, la copia medioevale di una carta geografica di epoca romana. Ad Flexum<br />

(Flexon, Flexum) si trovava sul tratto di Via Latina compreso tra Venafrum e Casinum<br />

(località S. Cataldo) in cui la consolare piegava a gomito - onde il toponimo - in<br />

direzione NE inoltrandosi verso il Sannio per poi, dopo aver toccato Venafro, ridiscende<br />

alla volta di Teano. In epoca cristiana sappiamo, da un atto del 963, dell‟esistenza di una<br />

chiesa sita in loco ubi nominatur in Flea. Questo nome in Flea, probabile alterazione<br />

del vocabolo ad Flexum, troviamo pure espresso nelle lamine bronzee della basilica di<br />

Montecassino.<br />

La novità di questo volume è rappresentata dalla pubblicazione per la prima volta dei<br />

confini medievali di San Pietro Infine tratti dal Registrum censuum et confinium di<br />

Bernardo I Ayglerio (a. 1278), conservato nell‟Archivio di Montecassino, fol. 6v. Dopo<br />

la vittoria papale ed angioina, e dopo l‟insediamento a Napoli dei nuovi reggitori, per lo<br />

più francesi, l‟abate Bernardo Ayglerio, anch‟egli provenzale, mirò al riordinamento<br />

giuridico e fiscale del territorio della badia, che per diversi anni, a causa delle guerre in<br />

corso e della prolungata occupazione militare di Montecassino, era stato abbandonato<br />

lungamente a se stesso. Così il 10 dicembre1270 fu eseguita a San Pietro Infine, in<br />

maniera analoga agli altri centri, una inquisitio per accertare quali fossero gli obblighi<br />

dell‟Università, o Comune, verso l‟abate e il monastero. Oltre alle contribuzioni in<br />

prodotti agricoli (terratico), e quelle sugli allevamenti di ovini e suini (erbatico e<br />

glandatico), vi era la tassa sulle abitazioni o fuochi (plateatico), ed occorreva pure<br />

pagare, come avviene tuttora, per tenere frantoi (montani) o mulini.<br />

A fine lettura si rileva che San Pietro Infine fosse quasi una “moderna Pompei” distrutta<br />

dal furore bellico nel dicembre del 1943. La ricostruzione del dopo guerra fu eseguita<br />

verso la parte pianeggiante del territorio, in adiacenza alla costa ove sorgeva il castrum<br />

Sancti Petri in Flia. Il libro è preceduta dalla Premessa del direttore dell‟archivio di<br />

Montecassino, don Faustino Avagliano che si prodiga tanto per la conservazione della<br />

memoria storica di questi centri della Terra Sancti Benedicti. Quest‟opera rappresenta<br />

uno strumento utile e duttile, dove la storia della cittadina è inquadrata entro una cornice<br />

editoriale semplice e chiara. Grazie ad essa, a distanza di sessanta anni, possiamo oggi<br />

ricordare quando Cassino, il suo hinterland e l‟abbazia vennero a trovarsi al centro di<br />

uno dei momenti più tragici della seconda guerra mondiale. Questo è un libro<br />

documento che affonda lentamente nelle coscienze di ogni cittadino. Il curatore del libro<br />

ha affrontato l‟argomento in modo esauriente e convincente, fornendo un quadro del<br />

centro molto luminoso, con il suo lavoro paziente, ci ha condotto per mano tra quadri di<br />

vita vera di un epoca ormai passata per la popolazione di questo comune.<br />

PASQUALE PEZZULLO<br />

CARLO MUCCIO, Le edicole votive di Aversa, Amministrazione comunale di Aversa,<br />

Carinaro 2006.<br />

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