libretto C.A. Badian partituurin mukaisena

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lò con gran furor.
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Dall’ improvvisa fuga ammirati li Dei
commmesso ardito a conoscer la traccia solito nuntio de Dei
io fui spedito, la cagion non si sa.
Solo è comperto che l’aligero nume con innumeri strali
errando va.
Temo pur che l’incauto faretrato bambino
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attenti grande impresa per dimostrar al mondo quant’è potente
il sprezzato valor d’un nume infante.
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È severo il nume arciero
non dispensa che dolor
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I suoi strali son mortali perché impiaga l’alma et cor.
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Gode quel nume infante con tormenti fatali
far preda de mortali e con egual contento
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