libretto C.A. Badian partituurin mukaisena

88
89
Scena 10
Gilde sola
Non ho cor che sia vagante, ferm’ ogn’ hor in sen
mi sta.
Giubila, o cor di Gilde, ora che d’esser sposa m’alimenta la speme. Studi, vi
lascio, addio!
Nella schola di farsi bella voglio l’alma addottrinar.
Aque, polvi, nastri, e fiori, minio, balsami, gemme et ori, coro, volo a
rintracciar.
91
Scena 11
Alfo in atto doloroso con soldati e suono di trombe.
ALFO: Populi, licentiate da voi la gioia, anzi dolente ogn’uno meco s’adatti al pianto.
92
Son vincitor, nol niego,
ma che giova a quest’alma, se debellata Alvilda non hebbi an-
cor del suo rigor la palma?
Son costretto a lagrimar per beltà che troppo troppo è cruda,
) 66 (