15.06.2013 Views

Scarica il PDF - Specchio Economico

Scarica il PDF - Specchio Economico

Scarica il PDF - Specchio Economico

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

la sic<strong>il</strong>ia va scuola<br />

Carmelo Nicosia, «Etna, 2010»<br />

Fino all’8 gennaio a M<strong>il</strong>ano,<br />

nella sede espositiva del Palazzo<br />

delle Stelline, è in corso la<br />

mostra «La nuova Scuola di fotografia<br />

sic<strong>il</strong>iana», che origina<br />

da un’ipotesi: in Sic<strong>il</strong>ia sta nascendo<br />

una riconoscib<strong>il</strong>e Scuola,<br />

composta da artisti riconosciuti<br />

e riconoscib<strong>il</strong>i. Qui, in<br />

particolare, tre fotografi: Carmelo<br />

Bongiorno,<br />

Carmelo Nicosia,<br />

guerr<strong>il</strong>la ad arte Sandro Scalia, appartenenti<br />

alla generazione<br />

di autori<br />

nati in Sic<strong>il</strong>ia fra <strong>il</strong><br />

1950 e <strong>il</strong> 1960.<br />

A M<strong>il</strong>ano, nella Galleria Primo Marella<br />

dal 25 novembre al 28 gennaio<br />

2012, espone Farhan Siki, «Banksy<br />

asiatico» per la forza dei suoi messaggi<br />

e per la qualità formale delle sue<br />

opere. Proveniente dalla cultura<br />

«street», l’artista indonesiano è portatore<br />

di una forte coscienza sociale<br />

combinata a umorismo, estetica e impegno,<br />

ed esplora in profondità l’elemento<br />

testuale raccogliendo loghi,<br />

brand, icone e simboli della cultura di<br />

massa, sia locali che globali, per predisporli<br />

fino a qualche tempo fa sui<br />

muri, oggi sulla tela, caricandoli di attributi<br />

iperbolici e di parodia. Farhan<br />

Siki lavora principalmente con la vernice<br />

spray e impiega la tecnica dello<br />

stenc<strong>il</strong> grazie a cui è in grado di copiare<br />

con grande maestria loghi, icone e<br />

testi in modo molto sim<strong>il</strong>e agli originali.<br />

La sua attività di street artist comincia<br />

nei primi anni 2000 per le<br />

strade di Yogyakarta dove ha praticato<br />

le tecniche di guerr<strong>il</strong>la stenc<strong>il</strong>.<br />

Napoleone nelle opere<br />

di Chaim Koppelman<br />

Cento fotografie di Roberto Stephenson<br />

a Lugano, a V<strong>il</strong>la Ciani, fino al 26<br />

febbraio parlano di Haiti: volti, paesaggi<br />

fuori dal tempo e surreali architetture,<br />

segno del tragico terremoto del 12<br />

gennaio 2010, sono le tappe di un viaggio<br />

estetico e poetico nell’anima del po-<br />

specchio<br />

economico<br />

n a p o l e o n e d a u n a p a r t e<br />

t e r r e m o t a i t i<br />

79<br />

Affari & Cultura Affari & Cultura Affari & Cultura Affari & Cultura Affari & Cultura Affari & Cultura<br />

Letizia<br />

Battaglia,<br />

«Palermo,<br />

1978.<br />

Festa di<br />

Carnevale»<br />

Un’opera di Farhan Siki<br />

Ferdinando Scianna, Pantelleria 1962<br />

Tra la fine di giugno e la<br />

metà di luglio del 1815, nei<br />

drammatici momenti successivi<br />

alla sconfitta di Waterloo,<br />

l'America apparve a Napoleone<br />

un rifugio ideale per sé e<br />

per la propria famiglia ma,<br />

diversamente dalla biblioteca<br />

che spedì, a lui non fu concesso<br />

di imbarcarsi: prigioniero<br />

degli inglesi, fu portato a<br />

Sant'Elena, dove morì nel<br />

1821. Un secolo dopo fu l’artista<br />

americano Chaim Koppelman<br />

ad aprire a Napoleone le<br />

porte di New York: la figura<br />

dell’imperatore è stata una<br />

costante nella lunga carriera<br />

dell’artista, nato a New York<br />

nel 1920 e scomparso nel<br />

2009, uno dei più significativi<br />

incisori americani del XX secolo.<br />

La mostra «Napoleone<br />

entra a New York. Chaim<br />

Koppelman e l'Imperatore.<br />

Opere 1957-2007» è ospitata<br />

nel Museo Napoleonico di<br />

Roma fino all'8 gennaio 2012.<br />

polo haitiano. Il LAC (Lugano Arte<br />

Cultura) presenta <strong>il</strong> risultato di un originale<br />

processo di r<strong>il</strong>ettura del contesto<br />

urbano e paesaggistico e delle condizioni<br />

sociali e culturali di Haiti attraverso<br />

cinque sezioni: Volti, Port-au-<br />

Prince, Terremoto, Tende, Paesaggi.<br />

Haiti dopo <strong>il</strong> terremoto nelle foto di Roberto Stephenson

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!