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d ella<br />
flotta Boston Whaler, <strong>il</strong> nuovo Outrage 370 con i suoi 11,40 metri di<br />
lunghezza è reso «inaffondab<strong>il</strong>e» da una schiuma iniettata tra i due gu-<br />
sci di scafo e coperta a formare un vero monoblocco: lo sottolinea anche<br />
una campagna pubblicitaria che mostra un Boston Whaler tagliato a metà, perfettamente<br />
a galla. Una specie di leggenda nata nel 1958 quando due progettisti,<br />
Richard Fisher e Raymond Hunt, costruirono un 13 piedi inaffondab<strong>il</strong>e di 4<br />
metri di lunghezza, che si distingueva per la grande spaziosità interna, la grande<br />
fac<strong>il</strong>ità di manovra e la resistenza che permetteva un lungo uso, caratteristiche<br />
che, più di 50 anni dopo, hanno tutti i 24 modelli, divisi in sette collezioni<br />
da 11 a 37 piedi, che costituiscono la flotta. L’Outrage 370 è lo scafo di maggiori<br />
dimensioni, con un equipaggiamento completo di spazi e soluzioni per l’attività<br />
sportiva e <strong>il</strong> tempo libero, con vasca per <strong>il</strong> pesce vivo, sostituib<strong>il</strong>e con cucina,<br />
gavoni per le attrezzature, frigorifero, freezer, acqua dolce e una griglia.<br />
i l<br />
boston whaler<br />
L’Outrage 370 non affonda, anche se tagliato a metà<br />
h o n d a<br />
La Gold Wing GL1800 si rinnova<br />
primo modello Gold Wing fu la Honda GL1000, e con 640 m<strong>il</strong>a unità prodotte<br />
dal 1975 ad oggi si giunge a questa nuova GL1800 che, dopo anni, si<br />
rinnova con dettagli estetici e funzionali: la versione 2012 ha nuovi fari,<br />
fiancate grigie e un posteriore con <strong>il</strong> faro in posizione tradizionale, al centro,<br />
tra le borse laterali. Ne è affinata l’aerodinamica, studiata in galleria del vento<br />
con la tecnica CFD (Computational Fluid Dynamics). C’è un nuovo sistema di<br />
navigazione satellitare programmab<strong>il</strong>e e accessib<strong>il</strong>e on line, per condividere<br />
gli itinerari con gli altri motociclisti; e c’è un interfaccia Mp3/iPod, studiato<br />
per <strong>il</strong> nuovo sistema audio surround. Il motore ha 6 c<strong>il</strong>indri da 1.800 cc. di c<strong>il</strong>indrata,<br />
come prima, mentre la ciclistica subisce un cambiamento: ora la forcella<br />
anteriore ha steli da 45 mm. Sono solo due i nuovi colori, <strong>il</strong> Pewter S<strong>il</strong>ver<br />
Metallic e <strong>il</strong> Dark Blue Metallic. Il sistema catalizzante HECS3 con sonda<br />
lambda, inoltre, riduce le emissioni ben al di sotto della normativa EURO 3.<br />
specchio<br />
economico<br />
<strong>il</strong> serpente mitsuoka<br />
ecco la moto volante<br />
81<br />
La Orochi, fabbricata dalla giapponese<br />
Mitsuoka, è un insieme di pezzi<br />
«rubati», tra cui i fari della Mercedes<br />
Sl, la carrozzeria ispirata alla Mclaren<br />
F1 GT e <strong>il</strong> posteriore in st<strong>il</strong>e Corvette.<br />
Nemmeno la meccanica è originale:<br />
fa uso di un motore V6 3,3 litri da<br />
230 cv. di fabbricazione Toyota, che si<br />
appoggia su un telaio derivato da<br />
un’Honda NSX. Al prezzo giapponese,<br />
intorno ai 75 m<strong>il</strong>a euro, si aggiungono<br />
gli elevati costi dei pezzi di ricambio. La<br />
Orochi «di serie» pesa 1.580 kg. e viene<br />
venduta solo in Giappone, in versione<br />
coupé e spider, con una previsione<br />
totale di 400 esemplari. Presentata<br />
come prototipo nel 2001, <strong>il</strong> design è<br />
stato aggiornato tra <strong>il</strong> 2003 e <strong>il</strong> 2005<br />
e la versione definitiva è stata commercializzata<br />
a partire dal 2006-<br />
2007. Il nome deriva dal mito nipponico<br />
«Yamata no Orochi», un serpente.<br />
Un ex p<strong>il</strong>ota di elicotteri australiano,<br />
Christopher Malloy, ha creato <strong>il</strong><br />
prototipo di una futurible moto volante,<br />
l’Hoverbike: due eliche poste davanti<br />
parallelamente al terreno la<br />
muovono e consentono ag<strong>il</strong>i manovre,<br />
<strong>il</strong> p<strong>il</strong>ota vi siede in mezzo e usa un<br />
manubrio sim<strong>il</strong>e a quello delle moto<br />
da strada. Si prevedono prestazioni<br />
del tipo: 150 nodi di velocità (circa<br />
250 km/h), altezza massima raggiungib<strong>il</strong>e<br />
circa 10 m<strong>il</strong>a piedi (più di 3<br />
m<strong>il</strong>a metri), un’autonomia di circa<br />
150 km alla velocità costante di 150<br />
km/h. Tutto per prestazioni di recupero<br />
delle mandrie di bestiame, ricerca<br />
e soccorso aereo, sorveglianza,<br />
uso per l’industria cinematografica.<br />
Ma intanto la Hoverbike è nella prima<br />
fase di prova e non si è ancora alzata<br />
da terra per più di un metro.