libretto - Azione Cattolica Vicenza

STORY
(escono)
4° GIORNO POMERIGGIO Personaggi: Francesco,
Bernardo, donna Jacopa, un frate, altri amici di Francesco.
F: Frate Bernardo, posso chiederti un favore?
B: Certo frate Francesco, dimmi pure!
F: Dovresti scrivere a Donna Jacopa de’ Settesoli, quella nobildonna
di Roma che è una così cara amica per me: chiedile se può
mandarti del panno grezzo per fare una tonaca nuova, ne abbiamo
bisogno...e, dato che ci sei, chiedile anche di fare quel dolce che le
riesce benissimo...quello con le mandorle e il miele...i romani lo
chiamano mostacciolo, mi pare. Ultimamente non sono stato molto
bene e quel dolce squisito, condiviso con voi fratelli, mi aiuterebbe
a tirarmi un po’ su, specie se fatto dalle mani amorevoli della mia
cara e affettuosa amica!
B: Le invio subito una lettera!
(Escono. Entra donna Jacopa leggendo la lettera)
J: Povero il mio caro amico Francesco, è stato poco bene! Ora gli
faccio un sacco di mosticciolo, per lui e per i suoi fraticelli...anzi,
sapete che vi dico? Vado io stessa a portarglielo, ad Assisi! E inviterò
anche gli altri suoi amici, gli faremo una bella sorpresa!
(Esce. Rientrano Francesco e Bernardo, con una Bibbia, leggendo
ad alta voce dei passi significativi. Si siedono e qualcuno bussa
alla porta.)
F: Chi sarà mai ora?
Frate: Francesco, c’è donna Jacopa de’ Settesoli con suo figlio,
tutta la sua famiglia e con gli altri amici del convento. Portano doni...e
desiderano entrare e pranzare con noi!
B: Ma...avevamo posto come regola che nessuna donna entrasse
nel nostro convento!
F: Beh, per donna Jacopa faremo un’eccezione! E’ sempre stata
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Insieme c'è
più festa?
“Tutti i frati cerchino di darsi alle opere buone; poiché sta scritto: Fa’ sempre qualche
cosa di buono affinché il diavolo di trovi occupato; e ancora: l’ozio è il nemico dell’anima.
Perciò i servi di Dio devono sapere sempre dedicarsi alla preghiera e a qualche opera
buona. E si guardino i frati dal mostrarsi tristi all’esterno e oscuri in faccia come gli ipocriti,
ma si mostrino lieti nel Signore e giocondi e garbatamente allegri”.
OBIETTIVI
Favorire la conoscenza reciproca,
l’affiatamento tra i ragazzi e lo spirito
di gruppo
ATTEGGIAMENTO
APERTURA.
Il ragazzo fin dal mattino inizia a
mettersi in gioco in nuove relazioni
ed esperienze ed è chiamato da subito
ad aprirsi all’altro, a condividere
le proprie aspettative e ad essere
partecipe nel proprio gruppo
ATTIVITÀ DEL MATTINO
AGGANCIO STORIA
Francesco è un giovane di Assisi, figlio
di un ricco mercante di stoffe,
Pietro di Bernardone, e di una raffinata
ma umile nobildonna francese,
Madonna Pica. E’ un giovane allegro,
anzi, “festaiolo”, apprezzato dai
numerosi amici e dalle ragazze.
GIOCO - ATTIVITÀ
Arrivo, accoglienza con canti e
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1°
bans, presentazione degli educatori,
gioco di conoscenza, di movimento
per rompere il ghiaccio (palla chiama
nome, giro di nome e gesto ispirato
da una musica di sottofondo o un
ritornello che si alterna ogni 6-7 ragazzi).
Indicazioni riguardanti la casa,
il personale, i servizi da svolgere, gli
eventuali ospiti, l’uso del telefono,
l’accesso al bar…
Gli educatori espongono il cartellone
con gli orari e la struttura della
giornata e il cartellone con i servizi.
PRESENTAZIONE DEL CAMPO
Non è un racconto di fantasia, né un
film di fantascienza, tanto meno
realtà virtuale. Il camposcuola 14enni
“Missione Possibile” segue le orme di
un Santo: Francesco di Assisi. Egli ci
accompagna ogni giorno perché
possiamo scoprire che in molte cose
ci assomiglia, anche se è vissuto nel
1200.
Assisi è la cornice che utilizziamo:
dalle sue vie provengono i gruppi dei
nostri 14enni; è teatro di giochi e altri
eventi; la natura di Assisi ispira il
Cantico delle Creature.
Al capocampo affidiamo il compito
di introdurre i ragazzi in questa
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