A DAY IN MATERDEI COSMO-RUSHDIE FUORI ORARIO - Urban

MEDIA
BABYSITTER BYE BYE!
AI BIMBI PENSA ROBOT X
Un robot per tenere alla
larga i malintenzionati
dai più piccoli
Fra i consumatori più consapevoli,
molti ancora non sanno che
cosa sia la tecnologia Rfid, nonostante
tanti produttori dicano
di volerla introdurre nelle loro
catene (o l’hanno già fatto?).
Si tratta di chip a radiofrequenza,
che permettono di captare
segnali in lontananza. Un esempio
è “l’etichetta intelligente”
con il microsensore che aiuta a
rintracciare capi di abbigliamento
rubati e fornisce preziose informazioni
sul consumatore, sui
suoi spostamenti e abitudini.
I giapponesi, però, non si sono
fermati qui. Unite la tecnologia
Rfid a quella dei “robocop”,
degli “androidi”, cioè ai robot in
grado di svolgere funzioni tipicamente
umane, come la tutela
della sicurezza pubblica: se fino
a oggi era fantascienza, adesso
è realtà. La Secom ha già messo
in commercio Robot X. Un essere
meccanico creato per garantire
l’incolumità dei bambini, specialmente
in luoghi pubblici come
scuole o giardini. L’invenzione,
che mette in allerta babysitter e
bidelli la cui parcella è senz’altro
più alta di quella dell’androide,
potrebbe rappresentare una vera
e propria rivoluzione tecnologica
nel mondo dell’infanzia.
I bambini sono abituati a essere
curati da accompagnatori in carne
e ossa e, parliamoci chiaro,
non hanno mai avuto difficoltà
nell’aggirarne i controlli... ma ora
gli odiati adulti avranno un mezzo
in più a loro disposizione. Il
meccanismo funzionerà attraverso
l’uso di pratici braccialettini
forniti appunto di chip a radiofrequenza,
con i quali i bimbi
potranno richiamare immediatamente
l’attenzione di Robot X:
Secom sostiene che il babysitter
robotico, armato di fumogeni e
sirene, sarà capace di mettere in
fuga maniaci e pedofili. Anche
se ora come ora il robot sembra
piuttosto lento, raggiungendo al
massimo i 10 chilometri orari.
Altri dubbi, poi, sorgono legittimi:
per esempio, come potrà
Robot X cogliere la differenza
fra un caso di molestia e magari
un litigio fra due piccoli coetanei?
La risposta rimane oscura.
Ma se già con le babysitter in
carne e ossa gli scherzi si sprecavano,
ora con questo nuovo
guardiano di metallo cresceranno
esponenzialmente: dalle
gare fra robot con fumogeni in
classe, ai dispetti alle maestre
apprensive. Della serie: “Se non
mi restituisci la palla, chiamo il
robot!”.
IN RETE MEGLIO CHE IN CANTINA
www.crushpadwine.com:
il vino te lo fai come
vuoi tu
Si chiama Crushpad, è una
ditta vinicola californiana. Beh,
qual è la notizia, vi chiederete?
Per chi conosce il vino,
non è certo una novità che la
California sia una sorta di terra
promessa della viticoltura. La
vera novità è che Crushpad
permette a chiunque, stando
comodamente davanti al proprio
computer, di produrre vino.
Attraverso la rete (su www.
crushpadwine.com) e con un
semplice movimento del mouse
potremo avere le “nostre”, nel
vero senso della parola, bottiglie
di vino. Non si tratta di
un’operazione difficile, anche
se prevede una trentina di passaggi.
Infatti, le scelte da fare
sono tante, dall’uva al tipo di
fertilizzante, dai tempi di invecchiamento
fino al tipo di imbottigliamento,
per non dimenticare
la modalità di raccolta e
i tempi di fermentazione. Una
volta avviato questo processo,
si potranno seguire sul web le
fasi di preparazione, infine con
una cifra che varia tra i 13 e i
20 dollari a bottiglia, avremo la
nostra speciale produzione di
vino (a partire da un minimo di
220 litri).
Sempre restando in tema di
vino e tecnologia, non possiamo
non citare il wine scanner
dell’enologo del New Jersey
Eugene Mulvihill. Si tratta di
un’apparecchiatura cilindrica in
grado di rilevare la composizione
chimica del vino e fare una
diagnosi sul suo stato di mantenimento.
E poi, ci credereste?
Magia delle magie, il wine scanner
si usa a bottiglia chiusa.
Potenza delle onde radio!
illustrazione: Ilaria Faccioli_due mani non bastano
E-GAMES
MEDAL OF HONOR:
EUROPEAN ASSAULT
Ps2 – Xbox
Un classico fra i classici giochi
di guerra. Questa volta
l’azione si svolge tutta nel
vecchio continente, durante
la seconda guerra mondiale.
Concepito principalmente
per le console, il gioco ha
richiesto quasi due anni di
lavorazione e può vantare la
firma del mitico John Milius:
una bella trasformazione, da
Conan il barbaro a Un mercoledì
da leoni fino ai giochi
della Electronic Arts. Ma
l’assenza del gioco on-line si
fa sentire.
HERBIE FULLY LOADED
Gameboy Advanced
Il maggiolino numero 53 è
tornato, per la gioia dei più
piccoli. Lo troviamo sugli
schermi cinematografici ma
anche in questo e-game.
Ovviamente ci si cimenta
in un gioco di corsa con le
macchine, ma si tratta di
corse molto particolari, che
culminano in un rally finale
dove le piste sono roventi e
ci si affronta senza esclusione
di colpi. Le modalità di
gioco sono tre: story, freerace
e championship.
I FANTASTICI QUATTRO
Pc – Gba – Ps2 – Xbox
Finalmente sono tornati,
Mister Fantastic, l’Uomo torcia,
la Donna invisibile e la
Cosa: anche loro si trovano
sullo schermo cinematografico
e in console. Il gioco
è un picchiaduro che vede
impegnati i quattro eroi
nelle strade di New York,
con la possibilità di usare
una divertente modalità
cooperativa in due. Vedremo
se l’incontro tra la Marvel
comics e la Activision saprà
soddisfare le esigenze dei
videogiocatori.
URBAN 59