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A DAY IN MATERDEI COSMO-RUSHDIE FUORI ORARIO - Urban

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PRIMA&DOPO<br />

KM. 5<br />

011-4310032<br />

In pieno quadrilatero, con un<br />

piacevole dehor lungo via San<br />

Domenico, è sempre molto frequentato,<br />

soprattutto martedì<br />

e venerdì. È infatti in queste<br />

serate che il locale tiene fede<br />

alla sua denominazione iberica,<br />

offrendo paella e una serie di<br />

assaggi di pesce, accanto a<br />

classici cocktail, birra o vino.<br />

Assidua la frequentazione anche<br />

per il dopo cena e oltre. La<br />

buona musica non manca fino<br />

alle ore piccole: chiusura alle 4.<br />

Via San Domenico, 14/16<br />

Chiuso domenica<br />

TABERNA LIBRARIA<br />

011-836515<br />

Locale a forte rischio di tentazioni:<br />

si entra per bere un aperitivo<br />

e si esce carichi di libri,<br />

utensili da cucina e golosità. Si<br />

sceglie tra bollicine di diversa<br />

nobiltà, ma indubbia qualità,<br />

sette o otto bianchi e altrettanti<br />

rossi. Vi può anche capitare<br />

un “grande” vino scaraffato e<br />

offerto a bicchiere (a 5/6 euro,<br />

mentre la normalità sta intorno<br />

ai 3,50). Il tutto da accompagnare<br />

con salumi e formaggi<br />

tipici. A questo punto, se vi<br />

distraete e buttate un occhio<br />

su tutto il bendidio esposto,<br />

siete finiti.<br />

Via Bogino, 5<br />

Chiuso domenica<br />

CHEZ GABY<br />

011-8172207<br />

Gaby è un pub con una carta<br />

dei vini da far invidia a tante<br />

pseudo-vinerie e ristoranti,<br />

con etichette insolite e grande<br />

attenzione ai vitigni inconsueti<br />

(una bella moda!). E poi, nulla<br />

vieta di bere pure una buona<br />

birra, magari una weizen o una<br />

rossa, per stuzzicare l’appetito.<br />

Al resto penseranno formaggi e<br />

salumi (anche qui, non banali) e<br />

quello che chiamano “pane fritto”<br />

(che sarebbero, poi, gnocchetti<br />

di pane soffici e caldi).<br />

Via Santa Croce, 2<br />

Chiuso lunedì<br />

72 URBAN<br />

MANGIARE & BERE | TOR<strong>IN</strong>O<br />

Tra una picanha al sale<br />

grosso e una porzione<br />

di feijoada, il Piemonte<br />

si tinge di verde-oro<br />

Non c’è dubbio!<br />

Nell’immaginario collettivo<br />

dell’italiano medio, sportivo<br />

da poltrona, nominare Brasile<br />

e Argentina porta subito alla<br />

memoria grandi prodezze “pedatorie”:<br />

da Di Stefano a Pelè,<br />

passando per Falcao e Sivori e<br />

arrivando ai due “sgorbi divini”,<br />

Maradona e Garrincha, dimostrazione<br />

definitiva che per essere<br />

dei del calcio, se l’intelligenza<br />

non serve, anche il fisico non è<br />

fondamentale. In verità a Torino,<br />

come in molte altre città, la sede<br />

di questo immaginifico derby si<br />

sposta, sempre più frequentemente,<br />

su palcoscenici più appetitosi:<br />

quelli della ristorazione.<br />

Buenos Aires ha trovato la sua<br />

consacrazione in due locali,<br />

caratterizzati dalla buona carne<br />

bovina e dalla magia del tango,<br />

aperti nei mesi scorsi: il Pasion, in<br />

via Silvio Pellico 2/bis, e il Volver,<br />

al numero 7/c di via Botero. Ma<br />

proprio a poche centinaia di metri<br />

da quest’ultimo ecco, dal mese<br />

scorso, la risposta verde-oro: il<br />

ristorante del Caffè Norman apre<br />

con la cuoca Margarida Ferreira<br />

una churrascaria brasiliana. E,<br />

se gli arredi di classico stile subalpino<br />

del ristorante non sembrano<br />

in stile con l’impostazione<br />

“carioca”, la proposta del menu<br />

calca la mano, ancor più provocatoriamente,<br />

sulla fusion. Si parte,<br />

infatti, a sorpresa, con una gran<br />

quantità di piatti classici di antipasti<br />

piemontesi: vitello tonnato,<br />

acciughe al verde, lardo, salame<br />

crudo, tomini elettrici, tomini al<br />

verde. È necessario, però, non<br />

esagerare, perché le specialità del<br />

locale devono ancora arrivare:<br />

in pochi minuti si balza al di là<br />

dell’Oceano Atlantico e arriva il<br />

DI BRUNO BOVERI E LEO RIESER<br />

TRA BRASILE E ARGENT<strong>IN</strong>A<br />

IL VERO DERBY È <strong>IN</strong> CUC<strong>IN</strong>A<br />

riso al vapore con la tradizionale<br />

feijoada di fagioli neri, carne e<br />

peperoni e si dà finalmente inizio<br />

allo spettacolo del rodizio.<br />

I camerieri brasiliani cominciano a<br />

portare i classici spadoni, con cui<br />

con perizia affettano nel piatto<br />

di ogni commensale in rapida<br />

sequenza: tacchino avvolto nel<br />

lardo, pollo, “maminha” di vitello,<br />

costine di maiale, la “picanha” al<br />

sale grosso, il filetto di maiale,<br />

il prosciutto alla griglia e, per<br />

i più coraggiosi, il “coraçao de<br />

galinha” (cuore di pollo). Se<br />

proprio nella vostra compagnia<br />

qualcuno non fosse carnivoro<br />

(ma, certo avrebbe scelto il locale<br />

sbagliato!), Margarida è in grado,<br />

comunque, di proporvi un bel<br />

piattone di verdure di stagione<br />

grigliate. Ancora da mettere a<br />

punto i dessert (ottimi i gelati,<br />

comunque) e la carta dei vini: ma<br />

fiumi di buona birra e una caipirinha<br />

o una cachaca ghiacciata<br />

vi permetteranno di non soffrire<br />

troppo per la carenza di grandi<br />

etichette. Il costo della cena<br />

(bevande escluse) è di 25 euro<br />

a testa.<br />

RISTORANTE NORMAN<br />

via Pietro Micca, 22<br />

tel. 011-540854<br />

aperto solo la sera, chiuso<br />

lunedì<br />

ENOPELLEGR<strong>IN</strong>AGGIO DI STAGIONE<br />

Le cantine hanno sempre il loro fascino, ma anche intown non mancano le occasioni per stappare come si deve<br />

SOTTO LA LUNA<br />

011-3293415<br />

Nel cuore del popolare quartiere<br />

di Santa Rita, Fabrizio gestisce<br />

questa graziosa “trattoria con<br />

enoteca” da oltre dieci anni. Una<br />

carta dalle poche proposte, ma in<br />

continua rotazione, che prevede<br />

un antipasto piemontese, uno<br />

vegetariano, pasta fresca fatta in<br />

casa, arrosto, spiedino di salsiccia<br />

all’arneis, una valida selezione di<br />

formaggi e, per finire, torte casalinghe<br />

(di nocciole oppure di mele)<br />

o affogato al Brachetto. Carta<br />

dei vini di circa 120 etichette, con<br />

ricarichi molto ragionevoli. Conto<br />

assai corretto che difficilmente<br />

supera i 20/22 euro, da qui il<br />

meritato successo tra i giovani.<br />

Via Caprera, 54/a<br />

Aperto solo la sera, chiuso<br />

domenica<br />

BABETTE<br />

011-547882<br />

Bel locale, nel centro di Torino,<br />

a due passi da piazza San Carlo,<br />

sale e salette su piani diversi e<br />

un’architettura decisamente particolare.<br />

A evidenziare la vocazione<br />

“vinicola”, la splendida cantina a<br />

vista, una vera e propria torre con<br />

6mila bottiglie di oltre 900 etichette,<br />

con veramente tutto il meglio<br />

che la vostra fantasia possa<br />

suggerire. Ma in cucina non sono<br />

da meno: lo chef Ivan Accorsi<br />

prepara, con cura e fantasia, delizie<br />

come il Carpaccio di lingua<br />

di vitello con gelatina alle pesche<br />

di vigna. Tre menu degustazione<br />

(vegetariano, a base di carne e a<br />

base di pesce) tra 30 e 50 euro.<br />

Via Alfieri, 16/F<br />

Chiuso sabato a mezzogiorno<br />

e domenica<br />

TRE GALLI<br />

011-5216027<br />

È il fratello della storica trattoria<br />

(ora ristorante) Tre Galline due<br />

vie più in là. La proprietà è la<br />

medesima per entrambe e si<br />

nota. Il progetto si è fermato qui,<br />

niente Tre Pulcini (magari sorbetteria,<br />

non certo Kindergarten<br />

alcolico). Nato come enoteca/vineria,<br />

ha poi ampliato l’offerta<br />

gastronomica, sempre basata<br />

sulla cucina della tradizione e i<br />

prodotti di territorio (per capirci,<br />

dalle mitiche “acciughe al verde”<br />

a eccellenti affettati e formaggi<br />

d’alpeggio). Carta dei vini ampia,<br />

interessante, evidente frutto di<br />

studi attenti e ricerche anche<br />

insolite. Menu tipo intorno ai<br />

28/30 euro.<br />

Via Sant’Agostino, 25<br />

Chiuso domenica<br />

illustrazione: Ilaria Faccioli_due mani non bastano<br />

V<strong>IN</strong>ERIA AL SORIJ<br />

011-835667<br />

Dal 1998 questa è una meta<br />

sicura per chi vuole bere qualche<br />

buona bottiglia, accompagnata<br />

da altrettanto buoni piatti.<br />

Siamo ben oltre le 500 etichette,<br />

soprattutto nazionali, con possibilità<br />

di sbizzarrirsi e fare qualche<br />

piacevole scoperta. Stesso<br />

discorso per la bella scelta di<br />

grappe e distillati di pregio con<br />

cui chiudere degnamente.<br />

Di solito, in locali analoghi, c’è la<br />

tendenza a considerare la cucina<br />

solo un’ancella del vino. Qui non<br />

è così. Piatti rustici, tradizionali,<br />

ma fatti come Dio comanda e<br />

anche di più. Da tornarci, anche<br />

per bere. Spesa contenuta<br />

(18/25 euro).<br />

Via Matteo Pescatore, 10/C<br />

Chiuso domenica

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