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MANGIARE & BERE | VENETO PER I CAPRICCI DI GIORNATA CI SONO I RICCI DEI PILOTI Ostriche, sardoni in saòr, carpacci a piacere: sapore di mare a due passi dall’Adige VERONA Ai piloti In uno dei più antichi e storici quartieri di Verona, di fianco alla piazza dove troneggia San Zeno, ha aperto i battenti da appena due mesi una trattoria che prende il nome dai due pilastri secolari, detti “piloti” in dialetto veronese, collocati proprio davanti all’ingresso. L’ambiente è quello tipico, caldo e avvolgente delle osterie venete, con bancone, tavoli e sedie in legno massiccio, che però, oltre alle due sale interne, riserva una piacevole sorpresa: un ampio cortile racchiuso tra antiche mura. Nel locale, aperto sia a pranzo sia a cena, ci si può ritrovare già per l’aperitivo: un buon bicchiere di Gambellara (1 euro) accompagnato da qualche spuntino di tradizione veneziana, come i polpi, la frittura mista e le polpette di pesce; oppure, per i più sfiziosi, un calice di champagne con ostriche o ricci di giornata. Con 5 euro, comunque, si placano più che dignitosamente i primi morsi della fame. Ma proseguiamo. Il proprietario, coadiuvato da un collaboratore con una ricca esperienza di ristorazione alle spalle, ha optato per un menu a base di otto portate di pesce, compatibilmente con quello che offre di giorno in giorno il mercato. Oltre ai piatti consueti come l’insalata di mare, la m’pepata de cozze e vongole, gli spaghetti allo scoglio serviti al cartoccio o i vari branzini, cotti semplicemente al forno con l’aggiunta di un filo d’olio crudo e rosmarino per i più attenti alla linea, i carpacci di tonno e spada o il rombo con patate, lo chef Alberto, veneto doc, propone, sempre a seconda della disponibilità, le sarde in saòr, preparate con un intingolo a base di cipolla, bacche di ginepro, alloro, aceto e vino bianco, oppure il carpione, presentato con una salsa analoga con l’aggiunta di pinoli e uva sultanina. Il prezzo è fisso: 35 euro, bevande escluse. Ma si può spendere ancora meno, scegliendo il “menu piccolo” a 25 euro, per un’insalata di pesce, m’pepata di cozze e vongole, un primo e un gran fritto. La cantina, invece, offre circa 90 etichette di vini di tutta Italia. Se però non gradite il pesce, non preoccupatevi: vi aspettano un primo e un secondo a base di carne o un’abbondante selezione di formaggi. E il coperto, in ogni caso, non si paga. Su prenotazione si possono degustare anche raffinate cene a base di crudité, ma vi conviene buttarvi sul baccalà o su qualche piatto tipicamente veneto. Per altre pretese: n’asì a magnar da un’altra parte! piazza San Zeno, 22-24 I tel. 045-597348 chiuso domenica sera e lunedì MANGIA, BEVI, BALLA E BRUCIA Dopo aver cenato abbondantemente a base di carni o pesce, quattro salti (non in padella) aiutano a smaltire! ARBIZZANO (VR) CÀ LUPA 045-6020273 Alla Cà Lupa la festa continua, nonostante l’estate stia per volgere al termine. Dal mercoledì alla domenica viene servito un menu alla carta che include antipasto, primo o secondo, il giovedì la grigliata di carne e, per le compagnie numerose, antipasto alla veronese più due primi accompagnati da abbondante mescita di vino, tutto per 20 euro. Verso mezzanotte la trattoria si trasforma in una sorta di Coyote Ugly: tutti i clienti si avventano sui tavoli di legno per saltare, ballare e cantare da Rino Gaetano ai KC & the Sunshine Band! Via Torino, 1 Chiuso lunedì e martedì BARDOL<strong>IN</strong>O (VR) PRIMO LIFE CLUB 045-6210177 La prima attrattiva del locale cercatela al piano superiore: Le Perlage, sofisticato ambiente/piano bar in cui si possono degustare cene a base di carne o pesce rigorosamente di giornata (a partire da 30 euro, bevande escluse), mentre il pianista continua a dilettarvi soddisfando ogni genere di richiesta musicale. Per i più giovani, nella main room al piano di sotto si spazia dalle 23.30 in poi dalla ’r’n’b alla house music, a 14 euro per gli uomini e 8 per le fanciulle, consumazione inclusa. Via Marconi, 14 Aperto venerdì, sabato e domenica CAMPODARSEGO (PD) LE CLAN 393-2900000 DI FRANCESCA ROVEDA Vietato chiamarlo club! La giovane proprietaria Chiara, che cura personalmente ogni dettaglio, ama definire il suo locale “un salotto basato sulle affinità e sui contrasti delle culture contemporanee”, in cui tutto, dalle poltrone alle lampade, è in vendita. Le Clan propone spettacoli di danza, vernissage, performance artistico-musicali, feste a tema e dj set; su prenotazione si cena a sushi e sashimi ed è sempre disponibile la cicchetteria a base di frutta fresca, da accompagnare agli insuperabili frozen della casa. Via Olmo, 12 Aperto venerdì, sabato e domenica MARGHERA (VE) AL VAPORE 041-930796 Al Vapore, nato nel 1986 come “specchio dell’attività artisticomusicale di Mestre e Marghera”, propone ogni tre settimane mostre, concerti di musica jazz/ blues il venerdì e il sabato, con inizio previsto alle 21.30, e dj set. Il locale, però, funziona non solo come snack e american bar fino a notte fonda, ma anche come “risto-buffet”: se scegliete di andarci il martedì, il mercoledì e il giovedì, dalle 19.30 alle 21.30 potete godere gratis del jazz buffet, una sorta di happy hour gastronomico con una buona scelta di sfiziosi primi e secondi. Via F.lli Bandiera, 8 Chiuso lunedì illustrazione: Ilaria Faccioli_due mani non bastano PRIMA&DOPO VERONA RETROGUSTO 045-8002167 Se non vi sono bastati gli assaggi dei pregiati prosciutti come il parsut dolze de Montagnana o dei particolari formaggi, come il cimbro barricato alle foglie di noci, serviti con mostarde, confetture e gelatine magari durante gli aperitivi, potete poi acquistarli. Comprate quello che volete, ma non perdetevi la mortadella d’oca con il tartufo o il monte veronese all’Amarone, tutto della zona. A coronare il tutto, oltre 450 etichette di vini. Via Francesco Berni, 1 Chiuso domenica PADOVA GODENDA 049-8774192 Che dire di un locale allettante già dal nome? Il “godere” qui può prendere la forma di un aperitivo da scegliere tra i 70 vini alla mescita e da accompagnare a polpette di carne, baccalà mantecato e capesante al forno oppure alla vasta selezione di pesce crudo e affumicato; può trasformarsi in un pranzo veloce o in una cena rilassante; può diventare anche un piacere esclusivo, prenotando l’ampia sala al piano superiore per un evento speciale. E poi, ogni giovedì, musica dal vivo. Via Squarciane, 4-6 Chiuso domenica VICENZA SARTEA 0444-563725 Ritrovo di tutti i vicentini, il Sartea resiste nonostante il cambiare dei tempi e delle mode. Specializzato in aperitivi e long drink, si trasforma di notte in un bistrò dalle atmosfere bohemienne immerso nella musica elettronica dei vari dj set. Se vi trovate a Vicenza, è d’obbligo la tappa qui per uno spritz (la droga dei vicentini!), anche nella versione “macchiata”. Corso Santi Felice e Fortunato, 362 Chiuso lunedì URBAN 73
MANGIARE & BERE | BOLOGNA DI C<strong>IN</strong>ZIA NEGHERBON DA NON TUTTE LE STALLE SI AMMIRANO LE STELLE Tradizione e territorio all’ombra delle torri di Kenzo La cucina della nonna non stufa davvero mai. E per celebrare i sapori di una volta, i bolognesi doc Andrea Donati e Andrea Zappi – già gestore di un agriturismo in provincia il primo e totalmente inesperto ma a caccia di una “nuova vita” il secondo – hanno tirato su un ristorante in una vera stalla, ormai in disuso dagli anni ’50, una delle ultime sopravvissute in città. Certo, è difficile immaginare che un tempo mucche e maiali bazzicassero in questi ambienti, ma a un occhio attento non sfuggiranno particolari come il grosso portone d’accesso in legno massiccio o le due mangiatoie sui due lati della sala da pranzo e le rustiche colonne portanti a decorare la “navata” centrale. Il tutto senza mai scadere in una dimensione da “museo della civiltà contadina”. Ultima chicca, le tavolate in legno nel giardino esterno con vista sulle torri di Kenzo Tange in Fiera, che si innalzano a debita distanza quasi a ricordare ai commensali di essere ancora in città e tuttavia in un rifugio d’altri tempi. Chiaramente in linea con l’ambiente, anche la cucina a cura della cuoca Vittoria che, nel pieno rispetto della tradizione emiliano-romagnola, propone carne alla brace in puro spirito stalla, la Gramigna della Sdoura, piatto di vanto preparato con pasta fatta in casa e condimento a base di salsiccia, radicchio trevigiano e ricotta fresca; e ancora tagliatelle e passatelli, crescentine e cotoletta alla bolognese e il tagliere dello stalliere, ovvero fiorentina per due con contorno di patate al forno. Il tutto annaf- fiato con ottimi vini regionali e nazionali. Meglio prenotare, soprattutto se si vuole approfittare dei pochi coperti del giardino. La spesa è nella norma, variabile tra i 20 e i 35 euro. Un’ultima curiosità per gli amanti della botanica e per chi teme le punture d’insetto: sul tavolone al centro del locale è disposta un’enorme, temibile quanto bella, pianta carnivora mangiatrice di mosche e mosquito! LA STALLA via F. Garavaglia, 5 tel. 051-510392 chiuso domenica PIZZA: VARIAZIONI SUL TEMA Come la preferite: filologica, fantasiosa, eretica, addirittura dolce. Ma sulla qualità degli ingredienti non si discute DA TOTÒ 051-523150 Una pizza davvero gigantesca dall’impasto sottile, da condire naturalmente nei modi più svariati, secondo la propria fantasia. L’ambiente semplice e accogliente e il personale particolarmente amichevole lo rendono ideale per una tavolata di amici in vena di chiacchiere. Prenotazione non necessaria, salvo non si pretenda il tavolo sul terrazzo. E i prezzi? Beh, concorrenziali! Via S. Valentino, 2/b Chiuso martedì PIZZERIA BELLA NAPOLI 051-555163 Il nome è già una garanzia. È un piccolo locale in via San Felice, con proprietario napoletano doc. La delusione per le dimensioni un po’ ridotte del raggio sarà scacciata fin dal primissimo assaggio: pizza alta ma croccante, per un impasto da acquolina in bocca. Da sperimentare le tante varianti: le più interessanti forse sono quelle alle melanzane e alle cozze. Via San Felice, 40 Chiuso lunedì LA FATTORIA 051-827072 La pizza della Fattoria deve la sua leggerezza al particolare impasto, preparato in due fasi e lasciato a lievitare 48 ore. Gli ingredienti, di primissima qualità, garantiscono 85 tipi diversi di pizza, tra cui quelle abbinate ai primi piatti, pizze dessert e pizze dolci con cioccolato, crema, frutta... Tra le proposte, la stuzzicante alternativa di gustare più assaggi. Via Crevalcore, 84 Amola di S. Giovanni in Persicelo Chiuso lunedì e martedì TRIANGOLO 051-6825201 Ambiente semplice e accoglienza − a dire il vero − non troppo speciale, ma una pizza da urlo. Al Triangolo la scelta dell’impasto può variare dalla versione “tirata” a quella “gigante” fatta con ben due palle di pizza. E per gli amanti dei dolci, la specialità della casa è la pizza con mascarpone, nutella e deliziose scaglie di cocco. Tosta! Via Cento, 210 San Matteo della Decima Chiuso lunedì e martedì illustrazione: Ilaria Faccioli _due mani non bastano PRIMA&DOPO PUNTO 333-4528095 Aperto dalla scorsa primavera, un nuovo locale con porticato all’aperto dall’arredo vagamente design, che si è presto fatto conoscere in zona Pratello come nel resto della città. Buona la selezione di vini, quelli alla carta diversi tutti i giorni, offre aperitivo con buffet variegato a partire dalle 18,30. Via San Rocco, 1G Sempre aperto CICCIO BAR OSTERIA 051-584506 Ai piedi dei colli bolognesi, il Ciccio è il classico bar sport un po’ pub un po’ osteria. Aperto dal mattino fino alle 2 di notte, offre una dimensione di paese con una ricca gamma di birre alla spina inglesi, tedesche e irlandesi, e un ottimo assortimento di vini con circa 50 etichette nazionali. E poi biliardo, videogiochi, calcetto e tutte le partite su Stream Tv. Trattamento in stile “parolaccia”. Via San Mamolo, 128 Chiuso lunedì OLMO COLMO 051-232260 L’appuntamento con i migliori vini italiani è all’Olmo Colmo di Strada Maggiore, dal lunedì al venerdì dalle 18 in poi. Allegro e accogliente, il bar offre una selezione di etichette locali e nazionali da abbinare ad assaggi di salumi. E oltre al nettare di Bacco, dalle 18 alle 20 aperitivo a base di cocktail creativi e happy hour su tutte le bevande. Strada Maggiore, 13/C Chiuso sabato pomeriggio e domenica URBAN 75
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