17.06.2013 Views

PROGETTOScuola-Museo - Regione Siciliana

PROGETTOScuola-Museo - Regione Siciliana

PROGETTOScuola-Museo - Regione Siciliana

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

20<br />

stre autunno-invernale la salina sembra perciò entrare<br />

in letargo, non però nel senso che essa viene<br />

completamente abbandonata, ma che al fervore brulicante<br />

d’uomini succedono attività poco visibili e<br />

non più concentrate in breve tempo.<br />

Si provvede a sistemare per l’inverno i bacini salanti:<br />

vengono ripuliti a mezzo di acqua marina, prima,<br />

e di acqua piovana, poi. Nella fridda, durante<br />

il periodo di riposo, diventa sempre più frequente<br />

la pratica della piscicoltura: la si prosciuga nelle giornate<br />

di bel tempo, se ne ripulisce il fondo della flo-<br />

<strong>PROGETTOScuola</strong>-<strong>Museo</strong><br />

Ippocampo Tecniche, strutture e ritualità della cultura del mare<br />

LA COPERTURA DEL SALE<br />

Cure particolari, nel semestre<br />

invernale, sono riservate al sale<br />

sistemato sugli ariuni: i<br />

munzidduni vengono lasciati<br />

esposti alle piogge ottobrine,<br />

che assicurano un adeguato<br />

dilavamento del sale,<br />

liberandolo dei sali di magnesio<br />

e contribuendo a purificarlo; tra<br />

ottobre e novembre il curàtulu e<br />

i suoi collaboratori provvedono<br />

a ricoprire i cumuli prismatici<br />

con uno strato di tegole di<br />

terracotta (ciaramiri) sistemate<br />

a incastro e formanti tetti a due<br />

spioventi.<br />

ra spontanea e la si rimette subito nfunnu r’acqua,<br />

facendovi affluire acqua marina per l’allevamento<br />

dei pesci.<br />

L’ultima attività che trova posto in salina nel semestre<br />

di riposo è costituita dalla commercializzazione<br />

del prodotto grezzo. A tal fine si scopre il munzidduni<br />

da un lato e si comincia a prelevare il sale<br />

dal basso, avanzando lentamente per non farlo rovinare<br />

sull’aia. Poi il sale viene trasportato verso i<br />

mercati di consumo, transitando dal porto di Trapani.<br />

(Fotografia di Carlo Curaci)

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!