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PROGETTOScuola-Museo - Regione Siciliana

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Laotello (o Sponzara) [fig. 9]<br />

Barca siciliana del 600, utilizzata per raccogliere spugne marine<br />

dalle coste africane.<br />

Scialuppa di Laotello-Sponzara [fig. 10]<br />

Feluca del XVI secolo [fig. 11]<br />

Imbarcazione detta “tutto ponte”, che stava quasi sempre ancorata<br />

lungo le rive dello Stretto di Messina, con il compito di avvistare<br />

il pesce spada per mezzo di un osservatore posto alla cima<br />

del palo. Dopo aver individuato la preda, la vedetta avvisava<br />

a gran voce i marinai, che attendevano sul luntru le sue grida.<br />

Luntru del XVI secolo [fig. 12]<br />

Imbarcazione equipaggiata da quattro rematori, una vedetta ed<br />

un uomo che aveva il compito di “infilzare” il pesce spada, mentre<br />

cercava di sfuggire alla caccia che gli si dava. Il luntru si muoveva<br />

molto velocemente dopo che era stato allertato dalla vedetta<br />

che si trovava in cima alla feluca.<br />

Luntru del 1950 [fig. 13]<br />

Spadara [fig. 14]<br />

Imbarcazione siciliana adibita alla pesca del pesce spada. A causa<br />

della particolare struttura, riesce a sostituire da sola il luntro<br />

e la feluca, che per centinaia di anni, sino agli anni ‘60 del secolo<br />

scorso, hanno lavorato in coppia, con le stesse finalità, nella<br />

zona dello Stretto di Messina.<br />

Lampara [fig. 15]<br />

Imbarcazione tipica siciliana munita di “lampara”, cioè dotata di<br />

illuminazione propria per la pesca notturna. Anticamente queste<br />

lampare erano alimentate a petrolio, e ancora prima ad acetilene;<br />

oggi sono quasi tutte alimentate da batterie ad elettricità.<br />

Lancia palermitana anni ’20 [fig. 16]<br />

Imbarcazione molto utilizzata nella provincia di Palermo intorno<br />

agli anni ‘20 dello scorso secolo, esclusivamente per la pesca<br />

costiera. Misurava circa 5 metri, piu’ grande quindi della lancitedda,<br />

adibita allo stesso uso, anche se meno maneggevole in<br />

quanto più pesante da portare a remi.<br />

Lancitiedda palermitana [fig. 17]<br />

Tipica imbarcazione delle coste della provincia di Palermo. È ancora<br />

largamente utilizzata per la piccola pesca costiera, che ha<br />

vissuto il suo periodo d’oro intorno agli anni ‘50 del secolo scorso,<br />

quando spesso una di queste piccole imbarcazioni, che non<br />

superava i 4 metri, rappresentava l’unico mezzo di sostentamento<br />

per interi nuclei familiari dediti alla pesca.<br />

I modellini qui fotografati, con le didascalie a corredo, fanno parte della collezione<br />

dell’Associazione Culturale “Modellisti Palermitani - Vecchia Tonnara di Vergine Maria”<br />

di Palermo.<br />

<strong>PROGETTOScuola</strong>-<strong>Museo</strong><br />

Ippocampo Tecniche, strutture e ritualità della cultura del mare<br />

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