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PROGETTOScuola-Museo - Regione Siciliana

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SCHEDE Comenasceunacorda<br />

nelle dimostrazioni del “mastro cordaro” Giuseppe Marino, dell’Arenella (Palermo)<br />

Dalle foglie della pianta di AGAVE<br />

[fig. 1] essiccate al sole e schiacciate<br />

fino a ridurle in filamenti sottili, si<br />

ottiene la ZABARA GREZZA [fig. 2]<br />

che, per essere utilizzata, deve<br />

essere assottigliata passando tra le<br />

maglie del CARDO [fig. 3] fino ad<br />

ottenere una grande matassa, che<br />

si avvolge attorno alla NIMOLA [fig.<br />

4], il cui movimento rotatorio facilita<br />

l’estrazione della quantità di filato<br />

che si desidera.<br />

Per realizzare una corda, mastro<br />

Giuseppe Marino, dopo essersi<br />

avvolto una certa quantità di filato<br />

attorno alla vita, introduce il filo di<br />

zabara nell’asola del CURRULO [fig.<br />

5] che si trova su una croce<br />

chiamata STRUNTALORO [fig. 6],<br />

parte integrante della macchina per<br />

realizzare le corde, detta RUOTA<br />

DEL CORDARO.<br />

Con l’aiuto di un’altra persona che<br />

fa girare la manovella della ruota e<br />

quindi i curruli, avvolge su se<br />

stesso il filo di zabara [fig. 7],<br />

allontanandosi via via dalla<br />

macchina [fig. 8].<br />

6<br />

4 5<br />

7<br />

8<br />

Continua ➜<br />

57

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