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LINEE GUIDA IN TEMA DI ABUSO SUI MINORI Revisione ... - Sinpia

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od in comorbidità capaci di determinare sintomi ansiosi;<br />

7) considerare, nella valutazione diagnostica, altre possibili costellazioni di sintomi di origine<br />

post-traumatica al di fuori della definizione di PTSD, in rapporto allo stadio di sviluppo del<br />

minore ed alle caratteristiche della sua personalità;<br />

8) operare una valutazione qualitativa e quantitativa delle modificazioni comportamentali<br />

osservate nel minore attraverso sia l’osservazione diretta, sia la raccolta di riscontri<br />

anamnestici raccolti da parenti, figure educative e figure sanitarie.<br />

Raccomandazione 6.5.6<br />

(Opzione Clinica. Forza dell’Evidenza: Sufficiente. Forza della Raccomandazione: Forte)<br />

I comportamenti sessualizzati (sessualizzazione traumatica) possiedono un maggiore valore<br />

discriminativo anche se diversi studi controllati non hanno confermato alcuna associazione<br />

specifica. E' consigliabile l'utilizzazione di scale di valutazione: Friedrich et al. (1987, 1988) hanno<br />

dimostrato che i bambini abusati sessualmente presentano un punteggio più alto nella Scala dei<br />

Problemi Sessuali della CBCL; lo stesso Friedrich ha messo a punto il Child Sexual Behavior<br />

Inventory (1991); analoghi criteri discriminativi in un'ottica di psicologia dello sviluppo, sono stati<br />

indicati da Johnson e Fiend (1995). Secondo Di Cori et al, i comportamenti sessualizzati “appresi”<br />

da una precoce esperienza di vittimizzazione sessuale si connotano per alcune specifiche<br />

caratteristiche. In questo ambito, la c.d. “sessualizzazione traumatica” (cfr. Yates, 1982, 1991) è<br />

diagnosticabile quando il bambino manifesta fenomeni di re-enactment post-traumatico<br />

(accompagnata da altri sintomi di PTSD) la manifestazione sessualizzata appare per lo più<br />

stereotipata, segue lo stesso copione in maniera invariata nel tempo. Dal punto di vista<br />

comportamentale il bambino non sembra discriminare tra situazioni erotiche e situazioni non<br />

erotiche. Appare fortemente motivato e responsivo alla vita sessuale, quasi come se fosse un'area<br />

ipertrofica. Il comportamento erotizzato "appreso" è accompagnato da una sorta di piacere erotico<br />

senza evidenti segni di ansia e senza ricerca di una punizione. Il bambino può mostrare ad esempio<br />

una seduttività esagerata verso l'adulto ed un certo grado di piacere e gratificazione per le attività<br />

sessuali (fatto che lo differenzia dal bambino che manifesta una masturbazione compulsiva).<br />

Viceversa, la erotizzazione di tipo non traumatico:si rivela quando il minore manifesta un interesse<br />

particolare per la sessualità, ma contenuti sessuali nel gioco e nel disegno spontaneo sono per lo più<br />

assenti; quando giochi dal contenuto sessuale sono presenti risultano compatibili con le normali<br />

tappe di sviluppo psicosessuale e non sono accompagnati da segni o sintomi di PTSD.<br />

Talvolta è possibile osservare un'attività erotizzata (masturbazione compulsiva) correlabile con una<br />

tensione o fonte di stimolo interna, oppure in correlazione con una problematica evolutivamente<br />

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