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LINEE GUIDA IN TEMA DI ABUSO SUI MINORI Revisione ... - Sinpia

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Mazzoni e Loftus (2001) hanno proposto un modello a tre passi per spiegare il processo di<br />

costruzione di un falso ricordo:<br />

- l’evento deve essere percepito dal soggetto come “plausibile”;<br />

- il soggetto deve acquisire la convinzione che l’evento possa essere accaduto a lui,<br />

inserendolo nella propria memoria autobiografica;<br />

- il soggetto deve interpretare le proprie convinzioni e le proprie fantasie su quell’evento<br />

come “ricordi”.<br />

Questi meccanismi rendono possibile il ricordo di eventi anche del tutto non plausibili, sino alla<br />

costruzione, specie sotto l’effetto di un misinformation effect, di falsi ricordi particolarmente ricchi<br />

di dettagli (rich false memories- Loftus e Bernstein, 2005).<br />

La suggestionabilità può essere analizzata utilizzando specifici test (Gudjonsson, 2003 ), i quali<br />

tuttavia non sono ancora stati compiutamente tarati e validati nelle diverse fasce di età.<br />

Raccomandazione 6.6.1<br />

(Linea Guida Clinica. Forza dell’Evidenza: Forte. Forza della Raccomandazione: Forte)<br />

Nell'espletare la consulenza, l'esperto è tenuto ad utilizzare metodologie riconosciute come<br />

affidabili dalla comunità scientifica internazionale (Lamb, 1994; AACAP Official Action, 1997;<br />

Hamby e Finkelhor, 2000) ed a rendere espliciti i modelli teorici di riferimento. Tali opzioni<br />

valgono a ridurre la ripetizione degli accertamenti, la quale costituisce sovente un rischio per la<br />

salute psicologica del/della minore e della sua famiglia.<br />

Raccomandazione 6.6.2<br />

(Opzione Clinica. Forza dell’Evidenza: Sufficiente. Forza della Raccomandazione: Forte)<br />

In linea generale risulta possibile rappresentare il minore “competente” come un bambino o un<br />

adolescente che: mostra una adeguata capacità di testare la realtà (questa è più facilmente<br />

osservabile e registrabile nei bambini maggiori di 6 anni); ha adeguate capacità di osservazione e<br />

registrazione dell'accaduto, sufficiente memoria per conservare il ricordo indipendentemente<br />

dell'evento ed ha abilità nel comunicarlo; si tratta di valutare sia la memoria esplicita che quella<br />

implicita e correlarle con il livello globale dello sviluppo cognitivo-intellettivo raggiunto.<br />

La narrazione fornita dal minore è da ritenersi maggiormente credibile se:<br />

- la denuncia è offerta spontaneamente;<br />

- il bambino appare agitato, ansioso (specialmente nel caso dei bambini piccoli) durante l’esame<br />

testimoniale;<br />

- il discorso è spontaneo, esitante, a tratti confuso, spesso seguito da ritrattazioni, timori e paura;<br />

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