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LINEE GUIDA IN TEMA DI ABUSO SUI MINORI Revisione ... - Sinpia

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Ney (identificazione e chiarificazione del problema-soggetti coinvolti e loro caratteristiche<br />

personali-caratteristiche del contesto) (1995).<br />

Raccomandazione 6.6.9<br />

(Opzione Clinica. Forza dell’Evidenza: Sufficiente. Forza della Raccomandazione: Sufficiente)<br />

Una specifica importanza assume la dinamica delle rivelazioni nel corso del tempo.<br />

Le rivelazioni prodotte dal/dalla minore possono variare (per quanto riguarda la qualità dei loro<br />

contenuti) nel corso del tempo, sulla base di dinamiche interne od esterne al soggetto: Tra le prime,<br />

è stata descritta da Summit (1993) la CSAAS (Child Sexual Abuse Accomodation Syndrome):<br />

segreto, sentimento di mancanza di aiuto, intrappolamento ed adattamento, rivelazione ritardata e<br />

conflittuale, ritrattazione. Tra le dinamiche esterne, legate al contesto ambientale, va tenuta presente<br />

la possibilità di induzioni e/o suggestioni, dirette o indirette, di origine intra od extrafamiliare, tali<br />

da introdurre nella narrazione prodotta dal bambino elementi e dettagli nuovi nel corso del tempo.<br />

Un’altra possibile fonte di variazione qualitativa dei racconti del bambino nel corso del tempo è<br />

rappresentato dai meccanismi propri della memoria post-traumatica (blocchi dissociativi,<br />

incapacità di ricordare particolari di un evento), tali da rendere possibile una progressiva liberazione<br />

di materiale mnestico con l’attenuarsi dei sintomi post-traumatici clinicamente rilevabili.<br />

Raccomandazione 6.6.10<br />

(Linea Guida Clinica. Forza dell’Evidenza: Forte. Forza della Raccomandazione: Forte)<br />

Il consulente tecnico deve sempre tener presenti ed esplicitare tutte le eventuali ipotesi alternative<br />

che potrebbero spiegare gli esiti clinici comportamentali e le dichiarazioni testimoniali. Esse<br />

comprendono meccanismi consci ed intenzionali presenti nel/nella minore (bugie di fantasia, bugie<br />

innocenti o "pseudomenzogne"-, bugie deliberate), ed altri meccanismi di diversa natura<br />

(fraintendimento, suggestione o persuasione, esagerazione, distorsione psicotica della personalità,<br />

disturbo psicotico condiviso -folie à deux-, iperidealizzazione o alienazione di una figura<br />

genitoriale, sostituzione dell'abusante, dichiarazioni "a reticolo" -latticed allegations-, sindrome dei<br />

falsi ricordi - implanted memories-) (AACAP, 1997). Occorre anche tenere presente la possibilità di<br />

un coinvolgimento in "abusi indiretti" (overstimulation), consistenti in quelle particolari forme di<br />

esposizione più o meno volontaria e consapevole del bambino a situazioni/scene/immagini sature<br />

di valenze sessuali, le quali possono di volta in volta qualificarsi come corruzione di minore (di<br />

rilievo penale) o come abuso psicologico.<br />

Raccomandazione 6.6.11<br />

(Opzione Clinica. Forza dell’Evidenza: Sufficiente. Forza della Raccomandazione: Sufficiente)<br />

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