LINEE GUIDA IN TEMA DI ABUSO SUI MINORI Revisione ... - Sinpia
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La fase valutativa -svolta in spazi neutri (famiglia, scuola) e presso la sede del Centro con l’ausilio<br />
di mezzi audiovisivi - avviene attraverso una valutazione globale, clinico-osservativa ed ambientale.<br />
Alla fine dell' assessment l'équipe clinica del Centro riferisce sull'esito dell'indagine clinico-forense<br />
svolta sul minore e sulla famiglia, restituendo il caso al Servizio Territoriale di competenza per la<br />
realizzazione dell'intervento clinico.<br />
Oggetto di valutazione non sono solamente le dinamiche relazionali patologiche che connesse<br />
all'abuso, ma anche le risorse evolutive del nucleo malfunzionante: senza mai cadere nella mera<br />
colpevolizzazione dei genitori. Occorre riuscire a definire la loro responsabilità nelle dinamiche<br />
relazionali non funzionali al bambino; se a questo punto viene riscontrata la disponibilità da parte<br />
dei genitori di modificare tali dinamiche, la famiglia in difficoltà deve essere aiutata a cambiare.<br />
Il Centro di Consulenza, oltre a produrre una diagnosi ed un progetto terapeutico, sulla base della<br />
valutazione prognostica sulla famiglia, riferisce, direttamente o indirettamente attraverso i servizi di<br />
Neuropsichiatria infantile della Asl, alla Magistratura competente circa l'esito della valutazione.<br />
L'intervento giudiziario dovrebbe permettere di risolvere la dicotomia tra aiuto e controllo,<br />
collocando ad un livello logico e gerarchico superiore il controllo, sotto l’egida del principio di<br />
legalità, all'interno del quale si inseriscono tutti gli interventi di sostegno ed aiuto secondo il<br />
principio di beneficità. Il mandato del Tribunale, inoltre, permette di confrontarsi apertamente con<br />
la famiglia sul malessere dei bambini e sulle responsabilità genitoriali, consentendo quella<br />
trasparenza di rapporto necessaria ad un serio lavoro di valutazione.<br />
8.2.2. Fase del Trattamento<br />
Modello terapeutico territoriale integrato- Attraverso il modello territoriale integrato si auspica di<br />
poter offrire al bambino vittima di abuso una cornice terapeutica che lo metta al riparo da possibili<br />
reiterazioni del reato o di qualsiasi altra forma di predazione dei suoi diritti.<br />
Si tratta di un passaggio propedeutico verso il ripristino di un luogo di rappresentazione degli affetti<br />
che la condizione di abuso spesso ha ridotto, distorto o eliminato, promuovendo nuovi patterns di<br />
relazione senza correre il rischio di introdurre elementi inducenti o suggestivi e mantenendo -a<br />
favore della Magistratura stessa- una visione quanto più possibile obiettiva sui fenomeni osservati.<br />
Per quanto concerne la attuazione degli interventi psicosociali di terapia, si rimanda al punto 7.3.<br />
Area dello Spazio Neutro- Questo servizio prende avvio dall’esigenza di disegnare e costruire uno<br />
spazio mirato a facilitare il riavvicinamento relazionale ed emotivo tra i genitori (o adulti di<br />
riferimento) e i figli che abbiano avuto un’interruzione di rapporto, determinata da dinamiche<br />
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