Università degli Studi di Roma “La Sapienza” - Padis
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2. OBIETTIVO GENERALE DELLA RICERCA<br />
L’obiettivo principale della ricerca è - dopo aver descritto la gestualità delle mani e<br />
in<strong>di</strong>viduato le funzioni <strong>di</strong> questa tramite le co-occorrenze significative <strong>di</strong> essa con specifici<br />
aspetti della comunicazione verbale, attraverso indagini osservative e correlazionali e in base alle<br />
ipotesi suggerite dalla letteratura - <strong>di</strong>mostrare che tale coor<strong>di</strong>nazione abbia <strong>degli</strong> effetti<br />
significativi sulla cre<strong>di</strong>bilità e persuasività del parlante e del messaggio comunicato.<br />
Più in generale, bisogna inoltre tener presente che nello stu<strong>di</strong>o della CNV è importante<br />
tener conto <strong>di</strong> due aspetti <strong>di</strong> questo fenomeno psicologico-sociale: la co<strong>di</strong>ficazione (da parte<br />
dell’emittente) e la deco<strong>di</strong>ficazione (da parte del ricevente; Argyle, 1977/90; Gifford, 1994;<br />
Hecht, Guerriero, 1999; cfr. anche la teoria dei processi paralleli, Patterson, 2001). Entrambi gli<br />
aspetti possono aiutare a comprendere come le persone utilizzino più o meno consapevolmente i<br />
segnali non verbali (nell’invio e nella ricezione), in <strong>di</strong>verse situazioni.<br />
Tenendo presenti queste considerazioni, i tre quesiti generali che hanno dato origine a<br />
questo lavoro, l’uno propedeutico all’altro, possono essere riassunti come segue.<br />
Dapprima, per poter capire come sono co<strong>di</strong>ficati i segnali non verbali, nella fattispecie i<br />
gesti delle mani, si ha bisogno <strong>di</strong> strumenti <strong>di</strong> osservazione e categorizzazione, cioè <strong>di</strong> un sistema<br />
<strong>di</strong> co<strong>di</strong>fica. Può un sistema <strong>di</strong> co<strong>di</strong>fica permettere <strong>di</strong> osservare e riconoscere in maniera esaustiva<br />
e atten<strong>di</strong>bile i <strong>di</strong>versi mo<strong>di</strong> nei quali gli emittenti utilizzano i gesti delle mani che accompagnano<br />
il parlato?<br />
Successivamente, al fine <strong>di</strong> capire cosa l’emittente sta co<strong>di</strong>ficando con i gesti delle mani in<br />
una data situazione sociale, nella fattispecie durante un’interazione comunicativa <strong>di</strong> tipo<br />
persuasivo, è necessario in<strong>di</strong>viduare e spiegare le relazioni che questi segnali gestuali hanno con<br />
altri aspetti della situazione, quali gli aspetti verbali.<br />
Infine, interessa capire come queste co<strong>di</strong>ficazioni vengono percepite, dunque deco<strong>di</strong>ficate,<br />
più o meno consapevolmente, dal ricevente in riferimento alla particolare situazione interattiva,<br />
vale a <strong>di</strong>re durante una comunicazione <strong>di</strong> tipo persuasivo. I gesti delle mani, prodotti in<br />
coor<strong>di</strong>nazione col verbale, influenzano la percezione <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>bilità e <strong>di</strong> persuasività? Possono<br />
contribuire alla persuasione stessa?<br />
Per rispondere a queste domande <strong>di</strong> ricerca sono stati pianificati e realizzati tre stu<strong>di</strong>, volti<br />
rispettivamente:<br />
1. al riconoscimento della struttura dei gesti delle mani in coor<strong>di</strong>nazione con il linguaggio<br />
verbale (I stu<strong>di</strong>o, sui problemi tassonomici e metodologici <strong>di</strong> riconoscimento e <strong>di</strong><br />
atten<strong>di</strong>bilità della co<strong>di</strong>fica e sulla creazione <strong>di</strong> un manuale multime<strong>di</strong>ale per la co<strong>di</strong>fica);<br />
2. alla comprensione delle funzioni dei gesti delle mani nella conversazione (II stu<strong>di</strong>o,<br />
osservativo e correlazionale);<br />
3. alla comprensione <strong>degli</strong> effetti dell’utilizzo <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi gesti delle mani in coor<strong>di</strong>nazione con il<br />
verbale, nella comunicazione oratoria, sulla percezione <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>bilità, sulla valutazione <strong>di</strong><br />
persuasività del messaggio e dell’oratore, sul cambiamento <strong>di</strong> atteggiamento e sulla<br />
persuasione (III stu<strong>di</strong>o, sperimentale).<br />
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