Università degli Studi di Roma “La Sapienza” - Padis
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Dipartimento <strong>di</strong> Psicologia dei Processi <strong>di</strong> Sviluppo e Socializzazione dell’<strong>Università</strong> <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong><br />
<strong>di</strong> <strong>Roma</strong> <strong>“La</strong> <strong>Sapienza”</strong> e <strong>di</strong>sponibile per le ricerche scientifiche. Dato l’obiettivo generale della<br />
presente ricerca, vale a <strong>di</strong>re la valutazione del funzionamento della tassonomia dei gesti delle<br />
mani, si è optato per la scelta <strong>di</strong> cinque contesti – due “naturali” e tre “<strong>di</strong> laboratorio” –ove<br />
l’interazione fosse caratterizzata dalla rilevanza della <strong>di</strong>mensione persuasiva.<br />
Sono stati presi in considerazione i seguenti contesti “naturali”:<br />
1) interviste politiche televisive: due leader politici <strong>di</strong> due schieramenti opposti<br />
(Berlusconi e Rutelli), intervistati separatamente nel corso del TG5 durante il periodo<br />
ufficiale della campagna elettorale per le elezioni politiche del 2001;<br />
2) interrogatori giu<strong>di</strong>ziari: una deposizione <strong>di</strong> una testimone <strong>di</strong> parte civile nel processo<br />
legale per l’omici<strong>di</strong>o del figlio (tratta dalla trasmissione televisiva “Un giorno in<br />
pretura”, andata in onda nel marzo 1998 su RAI3), ove l’interrogata risponde alle<br />
domande del Pubblico Ministero e successivamente alle domande della Difesa.<br />
Sono stati presi in considerazioni i seguenti contesti <strong>di</strong> laboratorio:<br />
3) simulazioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>scussioni in piccoli gruppi: quattro soggetti simulavano <strong>di</strong> essere<br />
membri <strong>di</strong> un gruppo <strong>di</strong> consulenti e dovevano <strong>di</strong>scutere due “casi aziendali” per poter<br />
successivamente trovare una soluzione in forma scritta riguardo i provve<strong>di</strong>menti da<br />
prendere per ciascun caso.<br />
4) simulazioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>scussioni in <strong>di</strong>a<strong>di</strong>: due soggetti dovevano <strong>di</strong>scutere nell’ambito del<br />
medesimo compito impiegato per le simulazioni in gruppo;<br />
5) simulazioni <strong>di</strong> interrogatori: alcuni soggetti vengono “interrogati” singolarmente da un<br />
confederato dello sperimentatore entro un contesto simulato ove hanno la consegna<br />
sperimentale <strong>di</strong> <strong>di</strong>re in una parte la verità e in un’altra parte una menzogna.<br />
Tutti i soggetti che hanno partecipato a questi contesti simulati erano ciechi agli obiettivi<br />
della presente ricerca.<br />
I contesti stu<strong>di</strong>ati rappresentano tipi <strong>di</strong> interazione sociale <strong>di</strong>versi fra loro ma tutti sono<br />
accomunati dal fatto che in ciascuno <strong>di</strong> essi fosse particolarmente rilevante persuadere l’u<strong>di</strong>torio.<br />
Questo punto è particolarmente importante perché, dato l’obiettivo generale <strong>di</strong> tutta la ricerca, si<br />
è voluto privilegiare, come oggetto <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, lo stile comunicativo sia verbale sia gestuale tipico<br />
<strong>di</strong> situazioni sociali in cui il parlante si trova a dover cercare <strong>di</strong>, da una parte, apparire sincero e<br />
cre<strong>di</strong>bile e, dall’altra, risultare convincente e persuasivo. La caratteristica persuasiva del contesto<br />
è fondamentale soprattutto per lo stu<strong>di</strong>o successivo (<strong>Stu<strong>di</strong></strong>o 2), in cui si tenterà <strong>di</strong> rivelare quali<br />
siano le funzioni dei gesti delle mani nella comunicazione persuasiva attraverso un’analisi<br />
<strong>di</strong>fferente <strong>degli</strong> stessi contesti <strong>di</strong> questo stu<strong>di</strong>o.<br />
Le videoregistrazioni del contesto politico e del contesto legale possono essere considerate<br />
con<strong>di</strong>zioni “naturali” in quanto verificatesi in<strong>di</strong>pendentemente da volontà e operato dei<br />
ricercatori. Tenendo conto della tendenza alla spettacolarizzazione della comunicazione politica<br />
nelle trasmissioni televisive, il “TG5”, la trasmissione condotta da E. Mentana da cui sono state<br />
estratte le interviste utilizzate per questo stu<strong>di</strong>o, ne rappresenta comunque un’eccezione poiché si<br />
svolge secondo lo schema classico e formale dell’intervista tra<strong>di</strong>zionale. Il carattere persuasivo <strong>di</strong><br />
tali contesti è evidente: nel caso delle interviste politiche i due leader hanno come obiettivo<br />
quello <strong>di</strong> risultare affidabili e persuasivi per conquistare consenso da parte del pubblico e,<br />
naturalmente, voti elettorali. Nell’altro contesto “naturale”, durante l’interrogatorio giu<strong>di</strong>ziario è<br />
esplicitamente cruciale, per definizione, l’obiettivo <strong>di</strong> <strong>di</strong>mostrarsi cre<strong>di</strong>bile e quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> convincere<br />
gli interlocutori della propria sincerità.<br />
Al contrario la simulazione con <strong>di</strong>ade, la simulazione con piccolo gruppo e il racconto<br />
verità/bugia durante l’interrogatorio simulato sono osservazioni condotte in laboratorio e possono<br />
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