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CORRI R<br />
Venerdì <strong>10</strong> maggio <strong>2013</strong><br />
Caso di tubercolosi in carcere<br />
Il Sappe: verifiche effettuate?<br />
Allarme Tbc nel penitenziario di Contrada San<br />
Oronzo? Nessun allarmismo, ma un caso, che<br />
comunque fa salire il livello di attenzione per la<br />
struttura detentiva. A denunciarlo è una nota<br />
<strong>del</strong> segretario regionale <strong>del</strong> Sappe, il sindacato<br />
che rappresenta la maggior parte degli agenti<br />
<strong>del</strong>la Penitenziaria, Emilio Fattorello. «Un detenuto<br />
di origini romena quarantaquattrenne, è<br />
stato ricoverato al reparto infettivi <strong>del</strong>l’Ospedale<br />
Civile di Avellino, poiché erano palesi i sintomi<br />
di una sospetta t.b.c. acuta.-<br />
La questione assume particolare grave rilevanza<br />
dal fatto che è trapelata la notizia dagli ambienti<br />
sanitari che dal' anamnesi recente <strong>del</strong> detenuto<br />
risulterebbe che lo stesso sia stato già ricoverato<br />
nel mese di marzo e quindi sembrerebbe dimesso<br />
con la diagnosi di: “soggetto affetto da<br />
Inchiesta rimborsi, arrestato<br />
un collaboratore di Nappi<br />
Dopo l’interrogatorio <strong>del</strong> consigliere regionale, il pm Novelli aveva chiesto la misura al Gip<br />
REDAZIONE CRONACA<br />
AVELLINO- C’è un altro arresto<br />
nell’ambito <strong>del</strong>l’inchiesta sui rimborsi<br />
in Consiglio Regionale, quello<br />
di un ventiseienne collaboratore<br />
di Sergio Nappi, per cui il Gip<br />
Roberto D’Auria aveva respinto la<br />
richiesta di arresto avanzata dal<br />
pm Giancarlo Novelli. Ieri mattina<br />
il giovane, indagato nell’inchiesta<br />
sulla truffa alle casse <strong>del</strong>la<br />
Regione, è stato raggiunto dalla<br />
nuova misura cautelare, firmata<br />
dallo stesso Gip D’Auria, che<br />
stavolta, anche alla luce degli interrogatori<br />
di garanzia dei due<br />
consiglieri regionali arrestati, ha<br />
firmato la richiesta avanzata dal<br />
pm <strong>del</strong> pool anticorruzione <strong>del</strong>la<br />
Procura di Napoli.<br />
Ad eseguire l’arresto i militari <strong>del</strong><br />
Nucleo di Polizia Tributaria <strong>del</strong>la<br />
Guardia di Finnanza di Napoli.<br />
Per il ventiseienne l’accusa è quella<br />
di concorso in truffa aggravata.<br />
Si è andato <strong>del</strong>ineando più nitidamente,<br />
infatti, il suo ruolo di<br />
mediatore tra politici regionali e<br />
le imprese che hanno emesso le<br />
false fatture utilizzate per ottenere<br />
i rimborsi.<br />
Ad aggravare la posizione <strong>del</strong>l’arrestato<br />
sono state proprio le dichiarazioni<br />
che Nappi e l'altro<br />
consigliere arrestato, Raffaele Sentiero<br />
(eletti nella lista Noi Sud, che<br />
appoggia la giunta di centro destra),<br />
hanno reso al gip nel corso<br />
<strong>del</strong>l'interrogatorio di garanzia.<br />
Nappi, in particolare, ha dichiarato<br />
agli inquirenti: «Ho ritenuto<br />
di affidare al collaboratore .... l'attività<br />
organizzativa gestionale e<br />
di comunicazione, naturalmente<br />
immaginando che il tutto poi potesse<br />
essere fatturato dalla società<br />
di cui faceva parte. Questo è il<br />
motivo per cui non so. Mi sono<br />
ritrovato con questa Lns (società<br />
le cui fatture sono state utilizzate<br />
per ottenere rimborsi ritenuti ille-<br />
gali, ndr) che io non sapevo neanche<br />
che esistesse».<br />
E il ruolo di «procacciatore» <strong>del</strong>le<br />
fatture false, non solo per conto<br />
di Sergio Nappi, in particolare<br />
quella con la Lns Immobiliare, ma<br />
anche per Raffaele Sentiero da<br />
parte <strong>del</strong>l’arrestato, era già risaltato<br />
nelle cinquantacinque pagine<br />
in cui veniva ricostruito il mo-<br />
tubercolosi polmonare” facendo rientro in Istituto<br />
ove sembrerebbe che non ci siano state le<br />
dovute informazioni per garantire le conseguenziali<br />
tutele sanitarie e una giusta prevenzione».<br />
Il Sappe comunque non vuole fare allarmismo:<br />
«ma il caso nella fattispecie impone<br />
tutta la dovuta attenzione di chi è proposto a<br />
fronteggiare tali ipotesi.A questo punto <strong>del</strong>la vicenda<br />
occorre necessariamente conoscere se la<br />
Direzione da allora ad oggi ha messo in atto tutti<br />
gli interventi che il caso impone in considerazione<br />
che ci troviamo a fronteggiare una patologia,<br />
se realmente diagnosticata, quale quella<br />
<strong>del</strong>la t.b.c. che prevede uno specifico e rigoroso<br />
protocollo di prevenzione e profilassi finalizzato<br />
a scongiurare un possibile e facile contagio<br />
tra tutte le persone che a vario titolo sono<br />
dus operandi per accaparrarsi i<br />
fondi <strong>del</strong>la comunicazione <strong>del</strong><br />
Consiglio Regionale <strong>del</strong>la Campania,<br />
ma nonostante la Procura ne<br />
avesse invocato l’arresto, secondo<br />
il Gip non c’erano le esigenze<br />
cautelari per applicare la misura.<br />
Quelle che, evidentemente, saranno<br />
emerse invece in questa<br />
prima fase <strong>del</strong>l’istruttoria seguita<br />
Due scosse telluriche<br />
Paura in Alta Irpinia<br />
Doppia scossa di terremoto in Irpinia.<br />
La terra ha tremato poco prima<br />
<strong>del</strong>le diciannove di ieri,<br />
così come registrato dai<br />
sismografi <strong>del</strong>l'INGV. Una<br />
scossa di magnitudo<br />
2.0 con epicentro poco<br />
lontano da Materdomini,<br />
profondità <strong>10</strong>.7 km,<br />
registrata nei comuni di<br />
Caposele, Calabritto e<br />
Teora. Una seconda scossa è stata registrata<br />
poco dopo nella stessa zona.<br />
Non si registrano danni a cose o a<br />
persone. E non è la prima scossa,<br />
seppure lieve, che interessa l’Alta Irpinia.<br />
Quella di ieri è stata avvertita<br />
chiaramente da parte dei residenti<br />
<strong>del</strong>la zona. La aveva già tremato il 29<br />
aprile scorso, anche in quel caso lievemente.<br />
La scossa di<br />
magnitudo 2.1 è stata registrata<br />
dall'Istituo nazionale<br />
di geofisica e<br />
vulcanologia intorno all'una<br />
e 20 di questa notta<br />
ad una profondità di<br />
quasi 11 chilometri. L'area<br />
interessata dal sisma<br />
è quella lungo il confine con le province<br />
di Salerno e Potenza e vede a<br />
ridosso dall'epicentro i comuni di Calitri,<br />
Conza <strong>del</strong>la Campania e<br />
Sant'Andrea di Conza. Proprio la<br />
stessa dove si è registrato il lieve sisma<br />
ieri sera.<br />
Quattordici piantine di “erba”<br />
sul terrazzo: arrestato dalla Ps<br />
AVELLINO- Un nuovo arresto per<br />
droga in città da parte degli agenti di<br />
Via Palatucci. Quello operato dagli agenti<br />
<strong>del</strong>la Sezione Volante di Via Palatucci,<br />
che nella serata <strong>del</strong>l’otto<br />
maggio, un ' operazione degli agenti<br />
<strong>del</strong>la Questura di Avellino coordinati<br />
dal vice-questore Elio Iannuzzi,<br />
ha portato all'arresto in flagranza di<br />
reato di M.G., 57enne di Avellino, residente<br />
in Città, trovato in possesso<br />
di 14 piante di Marijuana, bilancino<br />
di precisione, 50 bustine di cellophane<br />
per il confezionamento, arnese<br />
per il taglio <strong>del</strong>la sostanza stupefacente,<br />
nonchè gr. <strong>10</strong>0 di hashish<br />
e gr. 15,8 di marijuana. L'uomo è stato<br />
immediatamente arrestato e condotto<br />
al Carcere di Bellizzi Irpino, con<br />
la gravissima accusa di produzione,<br />
traffico e detenzione illecita di sostanza<br />
stupefacente. Reati puniti con<br />
la reclusione da sei a venti anni e con<br />
la multa da Euro 26.000 a Euro<br />
260.000. Ieri mattina, dinanzi al Giudice<br />
Monocratico <strong>del</strong> Tribunale di Avellino,<br />
si è svolto il processo per direttissima.<br />
L'uomo, assistito dai propri<br />
difensori di fiducia, gli avvocati<br />
Rolando Iorio e Nicola d'Archi, ha<br />
chiesto di procedere con il rito alternativo<br />
<strong>del</strong> patteggiamento. Sostenuta<br />
e condivisa la tesi <strong>del</strong>l'uso esclusivo<br />
personale, l'uomo, già gravato<br />
da precedenti penali, è stato condannato<br />
alla pena di mesi otto di reclusione<br />
ed Euro 3.000 di multa con<br />
immediata liberazione. Piena soddisfazione<br />
da parte dei propri legali che<br />
comunque preannunciano ricorso<br />
per Cassazione. L’ennesima operazione<br />
in città. Visto che solo pochi<br />
giorni fa sempre gli agenti di Via Palatucci<br />
avevano scovato un insospettabile<br />
che aveva droga e tutto<br />
quanto necessario per il confezionamento<br />
<strong>del</strong>la stessa in dosi, all’interno<br />
di una valigetta. Un lungo elenco,<br />
quello <strong>del</strong>le persone finite in manette<br />
da parte degli agenti di Via Palatucci<br />
per reati legati allo spaccio di<br />
sostanze stupefacenti.<br />
CRONACA 6<br />
venute in contatto con il soggetto infermo.Non<br />
ci è dato sapere, se sono stati già eseguiti i previsti<br />
esami di routine come quello <strong>del</strong>la mandoux<br />
che costituiscono il primo livello di intervento<br />
e se sono state avviate tutte le comunica-<br />
agli arresti da parte <strong>del</strong> Nucleo di<br />
Polizia Tributaria <strong>del</strong>la Gdf di Napoli.<br />
Decisive anche le stesse dichiarazioni<br />
da parte <strong>del</strong> consigliere<br />
regionale Nappi.<br />
Un nuovo sviluppo, che dovrebbe<br />
chiudere per ora il quadro intorno<br />
all’inchiesta <strong>del</strong> pm Novelli.<br />
Anche perchè gli altri indagati,<br />
per il concorso nella truffa alla<br />
Regione, non si trovano nella stessa<br />
condizione dei tre principali<br />
nomi emersi dalle indagini avviate<br />
nell’ottobre scorso dai magistrati<br />
<strong>del</strong> pool che si occupa dei<br />
reati contro la pubblica amministrazione.<br />
Martedì Nappi dovrà<br />
comparire davanti al Riesame.<br />
IL CASO ISOCHIMICA<br />
I consulenti <strong>del</strong> pm<br />
e la Forestale ieri<br />
a Borgo Ferrovia<br />
AVELLINO- L’aveva garantito<br />
all’atto <strong>del</strong> suo insediamento e<br />
almeno da quanto emerge in<br />
queste ore, sembra proprio che<br />
il Procuratore <strong>del</strong>la Repubblica<br />
di Avellino Rosario Cantelmo,<br />
stia accellerando sull0’inchiesta<br />
Isochimica. Basti pensare<br />
che ieri mattina, per la prima<br />
volta dall’inizio <strong>del</strong>le indagini,<br />
a Borgo Ferrovia sono giunti i<br />
superconsulenti <strong>del</strong> pm che<br />
conduce le indagini insieme allo<br />
stesso Procuratore, il sostituto<br />
Roberto Patscot. A Borgo<br />
Ferrovia, insieme agli agenti<br />
<strong>del</strong> Corpo Forestale <strong>del</strong>lo Stato,<br />
sono giunti gli esperti no-<br />
zioni di rito alle Autorità competenti e se sono<br />
state adottate tutte quelle misure cautelative per<br />
tutto il Personale ivi operante e non solo». Non<br />
solo sovraffollamento, ma ora anche l'allarme<br />
legato al caso tbc.<br />
«Questo ennesimo caso di t.b.c. riapre la discussione<br />
sulla necessità di rendere obbligatoria<br />
l’indagine sanitaria ai detenuti provenienti<br />
dall’esterno, che potrebbero essere affetti o portatori<br />
di patologie infettive come la t.b.c. Si rende<br />
necessario ed improcrastinabile predisporre<br />
un progetto di adeguata formazione specifica al<br />
Personale <strong>del</strong>la Polizia Penitenziaria, per evitare<br />
e diminuire al minimo i rischi di contagio di<br />
varie patologie proprie nell’ambiente penitenziario,<br />
durante l’espletamento <strong>del</strong> proprio servizio,<br />
come d’altronde è necessario fornire il Personale<br />
di adeguate strutture, mezzi e dotazioni<br />
personali per rendere quanto più asettici possibili<br />
iluoghi di lavoro e di detenzione». Come se<br />
non bastassero tutti i casi che già agitano la<br />
struttura carceraria avellinese, ora mancava solo<br />
l’allarme tbc.<br />
minati un anno fa dalla Procura<br />
di Avellino. I due consulenti<br />
tecnici d’ufficio, Maria Teresa<br />
Laieta e Giovanni Auriemma,<br />
la prima per quanto riguarda<br />
i danni subiti dagli ex<br />
lavoratori e il secondo esperto<br />
in bonifiche e reati ambientali,<br />
e a due esperti di medicina<br />
<strong>del</strong> lavoro Walter Ricciardi e<br />
Umberto Moscato. Una svolta<br />
vicina nell’inchiesta sulla fabbrica<br />
dei veleni. Anche perchè<br />
proprio dalle consulenze che<br />
saranno depositate dagli esperti<br />
nominati dalla Procura, potrebbero<br />
scattare nuovi provvedimenti.