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Massimo Ferretti - I <strong>maestri</strong> <strong>della</strong> <strong>prospettiva</strong><br />
un altro carattere tipico <strong>della</strong> tarsia fiorentina: la tess<strong>it</strong>ura<br />
luminosa <strong>della</strong> superficie lignea è raggiunta con<br />
innesti minuti, f<strong>it</strong>ti, replicati, con effetti di articolazione<br />
grafica e di punteggiature luminose destinate a fondersi<br />
alla distanza, ma fissando bene la consistenza dei<br />
percorsi lineari.<br />
Con queste due indicazioni, si può lasciare lo sviluppo<br />
<strong>della</strong> tarsia fiorentina ad una fase ancora sostanzialmente<br />
precoce, passando ad un piú diretto confronto di<br />
caratteri con l’altra grande tradizione lignaria, quella<br />
padana dei Lendinara, avviata negli stessi anni in cui<br />
Giuliano da Maiano lavorava alla Sacrestia delle Messe.<br />
2. I Lendinara lungo la via Emilia.<br />
«Masaccio non lavorava per le corti, Piero <strong>della</strong> Francesca<br />
sí»: nell’incup<strong>it</strong>a considerazione di Giorgio<br />
Morandi, in quel suo vissuto riconoscimento dei destini<br />
generazionali, c’è il nocciolo profondo di una s<strong>it</strong>uazione<br />
storica mutata. Il riferimento alle corti impone di<br />
uscire dalla Toscana, di scavalcare l’Appennino. Nelle<br />
more di quei viaggi Piero lascia le commissioni di casa 118 .<br />
Intorno al 1450, o poco prima, forse su segnalazione di<br />
Alberti, era alla corte di Ferrara 119 . Lí si trovavano<br />
Lorenzo e Cristoforo «zoveni de Lendenara» (allora<br />
terra estense). Assieme ad un maestro d’intagli piú<br />
anziano e prestigioso, Arduino da Baiso, stavano lavorando<br />
al nuovo studiolo ducale: quello di Belfiore 120 .<br />
Risale a quel tempo, con tutta verosimiglianza, l’amicizia<br />
che sarà poi ricordata da Luca Pacioli, quando promise<br />
«di dare piena notizia de prospectiva mediante li<br />
documenti» di Piero e «del suo caro quanto fratello<br />
maestro Lorenzo Canozo da Lendenara» 121 .<br />
La presenza di Piero alle corti, rispetto all’irrinunciabile<br />
polemica antigotica dell’umanesimo civile dei<br />
Storia dell’arte Einaudi 44