La Provincia di Milano per la pace e la cooperazione in Africa

Abbiamo visto grandi cambiamenti, specialmente nella tutela della maternità. Le donne non avevano
abbastanza congedi di maternità. All’inizio era previsto un congedo di maternità lungo da 7 giorni
a 2 settimane, ma oggi le cose sono cambiate molto. Oggi le donne hanno 3 mesi di congedo per
maternità, grazie alle agenzie di promozione dei diritti umani che assicurano questo trattamento
di base. Vengono anche predisposti luoghi in cui accudire i figli piccoli delle lavoratrici.
Alcune merci che l’Italia importa dal Kenya vengono prodotte da lavoratrici che si autogestiscono
e riescono a soddisfare gli standard di qualità richiesti dal mercato internazionale.
Rimane ancora aperto il problema delle violenze domestiche, spesso motivate dalla povertà.
Per questo, alcune famiglie chiedono l’intervento delle varie organizzazioni che parlino con loro o stabiliscano
i contatti con le comunità per creare iniziative che possano fermare le violenze familiari.
Africa Peace Point ha organizzato corsi destinati agli abitanti delle comunità, chiamati Corsi di
Costruzione della Pace e Riconciliazione che durano circa 6 mesi.
A Nairobi nel 2004 si è tenuto il Forum Internazionale per la Pace che è stato istituito per dare
risposta ai conflitti e alla violenza, ma si è occupato anche della povertà, delle condizioni di vita
negli insediamenti, delle carenze alimentari e di tutte le problematiche che riguardano la maggioranza
della popolazione del Kenya.
Tutti i nostri politici, sostenuti dalle comunità etniche da cui provengono, quando intervengono
nelle varie realtà sociali e pubbliche, accrescono le divisioni e accentuano, nella popolazione, la
tendenza ad identificarsi in gruppi etnici portatori di interessi conflittuali. In questa situazione potete
rendervi conto di quali tensioni e divisioni attraversino la società, del perché sorgano conflitti talvolta
violentissimi. Con le stesse caratteristiche dei gruppi etnici agiscono, talvolta, anche i seguaci
delle diverse religioni (cristiani, musulmani, religioni africane) accrescendo la frammentazione e la
conseguente conflittualità nella società. In questo contesto agisce Africa Peace Point per contribuire,
assieme ad altre istituzioni che si muovono in quell’area, a costruire percorsi di pace e di
riconciliazione tra queste comunità.
Molti cambiamenti sono stati messi in atto in queste aree e sono stati capaci di avviare ciò che
chiamano iniziative di pace. Si tratta di una rete di iniziative autogestite costituite da aiuti, istruzione,
tutela dell’ambiente, sport e anche educazione alla pace.
Questi progetti sono stati avviati nei quartieri di Nairobi considerati più pericolosi, come Nazareth,
dove la questione della sicurezza è accompagnata dal degrado urbano e dalla povertà.
Così ci siamo impegnati non solo per migliorare gli standard di vita, ma anche le relazioni sociali
e i contatti comunitari.
Per evidenziare la questione delle donne in Kenya e i cambiamenti che sono stati attuati, vorremmo
ricordare che nel nostro Parlamento abbiamo pochissime donne. Su un totale di più di 200
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