La Provincia di Milano per la pace e la cooperazione in Africa

ci si aspetta un rapporto in cambio di una donazione è sterile e del tutto inutile al fine di rendere
attive e più forti le nostre organizzazioni e la società civile tutta.
Ribadisco che il nostro compito è influenzare le autorità, fare in modo che ci sia un ambiente
propizio alla formulazione di leggi favorevoli, e poi vigilare perché queste leggi siano rispettate. Il
nostro obiettivo finale è arrivare a forme di partnership con le nostre autorità ai diversi livelli. Ad
esempio, la Campagna Sudan, rete di organizzazioni della società civile italiana, ha ottenuto ottimi
risultati lavorando in partnership con la Provincia di Milano.
Perché non può succedere anche in Sudan? Vogliamo lavorare in partnership con il nostro governo,
rispettosi ognuno dei ruoli e dei compiti di ciascuno. E questo può avvenire solo in un ambiente
trasparente e democratico; ma questo obiettivo non può essere raggiunto senza una società civile
vera, efficiente e autorevole.
Per concludere, voglio soltanto ribadire che la pace, generalmente parlando e nel mio paese in
particolare, non potrà essere effettiva e consolidarsi senza il contributo della società civile, che
per questo deve essere rafforzata in modo che possa rappresentare coloro che non hanno voce
adesso. Siamo noi, la popolazione civile, quelli che più soffrono per un processo di pace monco,
in cui non sono considerate le nostre richieste ed aspirazioni. Se si vuol uscire dal circolo vizioso
di meeting inutili, e anche pilotati dall’esterno, bisogna che la nostra voce sia autorevole ed
ascoltata.
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