La Provincia di Milano per la pace e la cooperazione in Africa

Creazione di una cooperativa sociale per un’agricoltura integrata
a favore delle persone più svantaggiate in Senegal
durata Triennale
paese Senegal
tema Sovranità alimentare
proponente Cooperativa sociale Il Giardinone Onlus, Synergie d’Actions pour la Solidarité
S.A.S. (Senegal)
obiettivo generale Contribuire a contrastare la migrazione irregolare e l’esodo rurale attraverso la
riduzione della precarietà delle condizioni di vita e il raggiungimento dell’autosufficienza
alimentare della popolazione senegalese
obiettivo specifico · Sostenere le politiche di sviluppo agricolo della Comunità rurale di Sally Escale,
Villaggio di Keur Lamine, Regione di Koungheul;
· creare opportunità di reddito dignitoso;
· contribuire alla formazione di manodopera qualificata in campo agricolo;
· rispondere alla richiesta di prodotti agricoli, carne e uova, necessari all’alimentazione
locale;
· contribuire a una politica di migrazione regolare che risponda alle necessità di
manodopera specializzata delle imprese italiane
partner SAS – Sinergie d’Actina pour la Solidarité, Senegal; Ministero Senegalese delle
Politiche Agricole, Comune di Locate Triulzi, Comune di Landriano, Comune di Melegnano,
Comune di Carpiano; Fondazione Banca Etica, Azienda Agricola Fedeli; Associazione
Namasté di Locate Triulzi, C.S.&L. Consorzio delle Cooperative Sociali
beneficiari 10 persone assunte dalla cooperativa, intera comunità di Sally Escale, le imprese
agricole italiane interessate
breve descrizione Il progetto si propone di avviare un’impresa sociale in Senegal che sviluppi un’agricoltura
integrata in cui la produzione sia destinata a rifornire il mercato locale. La
cooperativa sociale il Giardinone e S.A.S., legate da una relazione di partenariato
finalizzata allo scambio di competenze tecniche e manodopera agricola, hanno
sviluppato l’idea comune di creare un’azienda agricola dove l’impegno innovatore
dell’iniziativa imprenditoriale sia associato a valori di partecipazione e di autogestione
dei lavoratori e delle lavoratrici. L’iniziativa risponde a una duplice richiesta: fornire
prodotti agricoli al mercato locale ed offrire manodopera alle aziende italiane che
si impegnano a fornire la formazione specifica ai lavoratori immigrati. Quest’ultimo
aspetto riveste particolare importanza in un settore, come quello agricolo, nel quale
si rileva scarsità di manodopera italiana
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