La Provincia di Milano per la pace e la cooperazione in Africa

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Giugno 2008, High Level Conference della FAO sulla Sicurezza Alimentare:
· Sarkozy propone la creazione di una partnership globale per l’agricoltura e la sicurezza alimentare
(GPAFS - Global Partnership for Agriculture and Food Security) basata su tre pilastri: (i)
coordinamento della politica internazionale; (ii) un gruppo internazionale di esperti, basati alla
FAO; (iii) finanziamenti globali per la sicurezza alimentare, allocati presso l’International Fund
for Agricultural Development (IFAD).
· Con la Dichiarazione Finale si richiede alla FAO “in stretta collaborazione con il Programma
Alimentare Mondiale (PAM), l’IFAD e altre organizzazioni internazionali rilevanti, comprese quelle
partecipanti all’High Level Task Force per la Crisi Alimentare Mondiale e in collaborazione con
i governi, la società civile e il settore privato, di monitorare e analizzare la sicurezza alimentare
mondiale in tutte le sue dimensioni e di sviluppare una strategia per migliorarla”.
Luglio 2008, pubblicazione a cura dell’HLTF del Comprehensive Framework for Action (CFA):
un quadro d’azione globale che prevede la promozione da parte dell’HLTF di partnership a
livello regionale e nazionale usando il CFA come quadro organizzativo per il coordinamento. A
livello globale, “l’HLTF agirà come centro di gravità per incoraggiare gli attori a lavorare come
partner... in una partnership globale per l’alimentazione, che comprende sicurezza alimentare
e nutrizionale, commercio e altre questioni. Questa partnership, più recentemente sostenuta
dal G8 nell’ambito del relativo summit annuale, verrebbe facilitata dall’HLTF e assicurerebbe il
monitoraggio e la valutazione dei progressi fatti nell’implementazione del CFA”.
Gennaio 2009 a Madrid, High Level Conference sulla Sicurezza Alimentare: ci si aspettava il
lancio della Partnership Globale corredato da impegni finanziari significativi. Invece, i Paesi del
G77 hanno negato il sostegno a un’iniziativa promossa dal G8, senza una consultazione sufficiente.
Il Direttore generale della FAO insiste perché il processo sia radicato nelle organizzazioni
per l’alimentazione e l’agricoltura delle Nazioni Unite con sede a Roma, e perché un Committee
Food Security (CFS) riformato possa agire da forum per il dialogo politico internazionale. Molte
organizzazioni della società civile e movimenti sociali esprimono sostegno per un processo
basato alle Nazioni Unite e preoccupazione rispetto a una partnership globale nel governo
della quale sarebbero coinvolti attori quali Banca Mondiale, Fondo Monetario Internazionale,
Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO) e multinazionali dell’agrobusiness. Anche altri
attori sono contrariati con la FAO per aver “silurato” la partnership globale per l’agricoltura e
la sicurezza alimentare. Un risultato positivo del meeting di Madrid è l’accettazione a 360° del
Diritto al Cibo come pilastro essenziale della lotta contro la fame.
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