La Provincia di Milano per la pace e la cooperazione in Africa

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La Comunità internazionale di fronte alla violazione dei diritti umani in Africa 41
42 Paola Degani Partiamo da una considerazione che può sembrare banale: la comunità internazionale è una comunità di Stati. Sebbene, a partire dalla nascita dell’ONU, in particolare negli ultimi decenni, il principio della sovranità statuale stia subendo una progressiva erosione e, parallelamente, si stiano sviluppando attività di carattere sovranazionale sempre più significative sul piano politico, in realtà la dimensione della statualità è ancora solida. Il riferimento principale può essere lo stesso sviluppo della politica dell’Unione Europea. Spesso si ripongono grandi aspettative sulla possibile operatività della comunità internazionale nel veicolare orientamenti e interventi risolutivi delle numerose crisi e emergenze, con le quali dobbiamo ancor oggi fare drammaticamente i conti. Ma altrettanto spesso non si tiene conto che il principio della sovranità statuale e gli intessi nazionali possono di fatto ostacolare lo sviluppo delle politiche di promozione dei diritti umani e dello stesso diritto internazionale dei diritti umani, ovvero la progressiva penetrazione all’interno dei singoli paesi di atti di natura politica e normativa emanati da istituzioni intergovernative più o meno orientate a implementare e dare effettività allo stesso paradigma dei diritti umani. Le Nazioni Unite nascono, alla fine della II Guerra Mondiale, con delle finalità ben precise che sono elencate all’art. 1 della stessa Carta: · · · · Mantenere la pace e la sicurezza internazionale, ed a questo fine: prendere efficaci misure collettive per prevenire e rimuovere le minacce alla pace e per reprimere gli atti di aggressione o le altre violazioni della pace, e conseguire con mezzi pacifici, ed in conformità ai princìpi della giustizia e del diritto internazionale, la composizione o la soluzione delle controversie o delle situazioni internazionali che potrebbero portare ad una violazione della pace. Sviluppare tra le nazioni relazioni amichevoli fondate sul rispetto e sul principio dell’eguaglianza dei diritti e dell’auto-decisione dei popoli, e prendere altre misure atte a rafforzare la pace universale. Conseguire la cooperazione internazionale nella soluzione dei problemi internazionali di carattere economico, sociale culturale od umanitario, e nel promuovere ed incoraggiare il rispetto dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali per tutti senza distinzioni di razza, di sesso, di lingua o di religione; Costituire un centro per il coordinamento dell’attività delle nazioni volta al conseguimento di questi fini comuni.”
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