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ARDEA - il Caffè

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PORTA A PORTA <strong>ARDEA</strong><br />

A Tor San Lorenzo e Nuova California <strong>il</strong> porta a porta è sospeso dal 10 giugno, ma nelle due zone non era previsto dal contratto<br />

n. 268 - dal 20 giugno al 3 luglio 2013 11<br />

Passo indietro sui rifiuti, torna <strong>il</strong> cassonetto<br />

La Polizia Locale vig<strong>il</strong>a sul<br />

corretto conferimento dei<br />

rifiuti ed eleva sanzioni<br />

Giovanni Salsano<br />

La concessionaria<br />

del servizio porta a<br />

porta. L’Igiene urbana<br />

rivendica <strong>il</strong> pagamento<br />

di 2 m<strong>il</strong>ioni<br />

Ha destato stupore e suscitato<br />

polemiche la sospensione, dalla<br />

mattina del 10 giugno scorso e per<br />

un tempo ancora indefinito, del servizio<br />

di raccolta differenziata dei rifiuti<br />

“porta a porta” nelle zone di<br />

Tor San Lorenzo e Nuova California,<br />

ad Ardea, servizio che veniva<br />

effettuato pur non essendo le due<br />

zone inserite nel capitolato di appalto<br />

del contratto tra <strong>il</strong> Comune rutulo<br />

e la concessionaria “L’Igiene urbana”<br />

che, dal canto suo ne rivendica<br />

<strong>il</strong> pagamento (circa 2 m<strong>il</strong>ioni di<br />

euro). La raccolta differenziata è<br />

ora effettuata mediante <strong>il</strong> ritorno ai<br />

cassonetti stradali (dove si potranno<br />

conferire i rifiuti differenziati<br />

ogni giorno, dalle 21 alle 24). Un<br />

netto passo indietro (seppur momentaneo)<br />

rispetto al progetto di<br />

estensione del “porta a porta” su<br />

tutto <strong>il</strong> territorio comunale. La decisione<br />

è stata presa dall’amministrazione<br />

rutula in accordo con la concessionaria<br />

del servizio – che ha però<br />

preso l’iniziativa di abbandonare<br />

<strong>il</strong> “porta a porta” – per «Migliorare –<br />

si legge nella nota informativa – nel<br />

medio termine la qualità del servizio<br />

in tali aree e incentivare la raccolta<br />

differenziata. Chiediamo un<br />

ulteriore sforzo ai cittadini, in vista<br />

di una nuova riorganizzazione del<br />

servizio». Per vig<strong>il</strong>are sul corretto<br />

conferimento dei rifiuti nei cassonetti<br />

stradali ed elevare sanzioni in<br />

caso contrario, sono stati incaricati<br />

gli agenti della polizia locale di Ardea,<br />

le guardie ambientali e <strong>il</strong> personale<br />

della stessa concessionaria.<br />

Eppure, la raccolta differenziata<br />

“porta a porta” sul litorale, principalmente<br />

nel periodo estivo, ha<br />

stentato a decollare, creando negli<br />

ultimi anni numerosi disagi a residenti<br />

e v<strong>il</strong>leggianti.<br />

L’amarezza dei comitati di quartiere per questo arresto della differenziata<br />

“Si torna alla preistoria. In un<br />

anno, dal Comune solo parole”<br />

SARA CAVICCHIA<br />

Pres. Comitato Tor San Lorenzo<br />

Tra quanti non hanno accolto<br />

positivamente la sospensione<br />

del “porta a porta”, anche<br />

i due comitati cittadini di recente<br />

impegnati in una campagna nelle<br />

scuole di sensib<strong>il</strong>izzazione alla tematica<br />

della raccolta differenziata<br />

“Io rifiuto? No riciclo”: <strong>il</strong> comitato<br />

civico Tor San Lorenzo e <strong>il</strong> comitato<br />

di quartiere Nuova Florida. «Il<br />

Comune – sostengono in una nota<br />

congiunta i rappresentanti delle<br />

due associazioni – ha sospeso <strong>il</strong><br />

servizio di raccolta porta a porta<br />

nelle zone non originariamente<br />

previste nel contratto di appalto: si<br />

torna alla preistoria». E a sottolineare<br />

i continui disagi cui hanno<br />

dovuto far fronte i cittadini, i due<br />

comitati ripercorrono la cronistoria<br />

degli ultimi, diffic<strong>il</strong>i, mesi: «È<br />

passato un anno – ricordano – da<br />

quando i lavoratori dell’Igiene Urbana<br />

hanno effettuato <strong>il</strong> primo<br />

sciopero sul territorio di Ardea.<br />

Quella manifestazione durò qualche<br />

giorno, dopodiché ci fu un incontro<br />

con l’assessore all’ambiente<br />

dell’epoca. Dopo poco più di un<br />

mese ci ritrovammo nella stessa situazione<br />

e in quella occasione ci fu<br />

una pacifica manifestazione cittadina<br />

davanti alla sede comunale:<br />

anche quella volta ci furono rassicurazioni<br />

in merito all’impegno<br />

della ricerca di una soluzione definitiva<br />

del problema confortata<br />

dall’impegno, in sede di consiglio<br />

comunale, da parte della Commissione<br />

Trasparenza. Da allora sono<br />

cambiate le giunte, è cambiato l’assessore<br />

all’ambiente, sono cambiati<br />

i membri delle commissioni, ma<br />

nulla è cambiato in merito al problema.<br />

I dipendenti della società<br />

incaricata della raccolta rifiuti sono<br />

nuovamente in sciopero e denunciano<br />

alterazioni della busta<br />

paga, mancati pagamenti e minacce<br />

in merito alla loro azione di denuncia.<br />

Le uniche cose chiare sono<br />

che la società “L’Igiene Urbana” lamenta<br />

<strong>il</strong> mancato pagamento di<br />

servizi effettuati ma non richiesti e<br />

men che meno contestati dall’amministrazione<br />

e ut<strong>il</strong>izza questa scusa<br />

per penalizzare i propri dipendenti».<br />

“Se ditta negligente, revochiamo <strong>il</strong> contratto”<br />

LUCA DI FIORI<br />

Sindaco di Ardea<br />

«Il Consiglio comunale nellʼultima<br />

assise si è espresso in modo chiaro,<br />

votando allʼunanimità la mozione: gli<br />

uffici dovranno valutare <strong>il</strong> servizio<br />

svolto della concessionaria e qualora<br />

riscontrassero garanzia di inadempienze<br />

da parte della ditta, procederemo<br />

alla revoca dellʼappalto.<br />

Altrimenti, si procederà con lʼimplementazione<br />

del “porta a porta” su<br />

tutto <strong>il</strong> territorio». È quanto afferma <strong>il</strong><br />

sindaco di Ardea, Luca Di Fiori, in<br />

merito alla sospensione del servizio<br />

di raccolta differenziata “porta a porta”<br />

a Tor San Lorenzo e Nuova California.<br />

Servizio che la concessionaria<br />

(che vanta un credito di quasi cinque<br />

m<strong>il</strong>ioni di euro nei confronti del<br />

Comune, comprese le fatture non riconosciute,<br />

per circa due m<strong>il</strong>ioni di<br />

euro) ha svolto senza che fosse previsto<br />

nel capitolato, e di cui <strong>il</strong> Comune<br />

rutulo non ha riconosciuto le fatture<br />

emesse: «La decisione di tornare<br />

al cassonetto – aggiunge <strong>il</strong> primo<br />

cittadino – è stata presa, in sostanza,<br />

dalla concessionaria, che lamenta<br />

<strong>il</strong> mancato riconoscimento da parte<br />

del Comune di lavori svolti extra<br />

capitolato. In merito alle azioni da intraprendere<br />

<strong>il</strong> Consiglio comunale si<br />

è espresso in maniera chiara: o revoca<br />

del contratto o allargamento<br />

del servizio. Il mio obiettivo è quello<br />

di arrivare al 65% come previsto dalla<br />

legge in materia».<br />

Stoppo di Psi incalza: “L’amministrazione Eufemi aveva portato avanti <strong>il</strong> servizio porta a porta. Questo stop è un danno”<br />

L’opposizione incalza: “Ardea arretrata per l’incapacità amministrativa”<br />

La sospensione del servizio di<br />

raccolta differenziata “porta a<br />

porta” a Tor San Lorenzo e<br />

Nuova California non ha lasciato indifferenti<br />

i partiti politici di opposizione<br />

e comitati cittadini. Tra i primi<br />

ad accorgersi della “novità”, già alcuni<br />

giorni prima, i rappresentanti<br />

locali del Partito socialista: «Credevamo<br />

che con le amministrazioni<br />

precedenti a quella Di Fiori fosse<br />

stato raggiunto <strong>il</strong> massimo – dice<br />

Massimo Stoppo, vice segretario del<br />

PSI –, ma ci eravamo sbagliati. Il<br />

peggio deve sempre venire. Eufemi<br />

nella sua pur non br<strong>il</strong>lante gestione<br />

era riuscito a far abituare i cittadini<br />

alla raccolta differenziata a porta a<br />

porta. Non appena la cosa era stata<br />

assim<strong>il</strong>ata dalla popolazione arriva<br />

un contrordine “Ripartiamo dal cassonetto”.<br />

È come se oggi, epoca in<br />

cui si viaggia con treni superveloci,<br />

si tornasse a viaggiare con la d<strong>il</strong>igenza:<br />

era l’unica cosa che, fra uno<br />

sciopero e l’altro, funzionava. E, anche<br />

se da ciò i cittadini non hanno<br />

avuto vantaggi economici, ma addirittura<br />

un aumento della tassa, <strong>il</strong> territorio<br />

ne dovrebbe avere avuto un<br />

beneficio». Per l’opposizione, quanto<br />

sta avvenendo è una dimostrazione<br />

delle difficoltà di governo dell’attuale<br />

amministrazione comunale:<br />

«Anche questa volta – conclude<br />

Stoppo – l’amministrazione Di Fiori<br />

non perde occasione per dimostrare<br />

la propria incapacità di governo delle<br />

problematiche del territorio. Del<br />

tutto inefficace nella tutela dei diritti<br />

e delle tasche dei cittadini come<br />

sta accadendo purtroppo per le operatrici<br />

dell’assistenza domic<strong>il</strong>iare e<br />

scolastica, i dipendenti della Igiene<br />

Urbana, gli addetti al trasporto sco-<br />

MASSIMO STOPPO<br />

Vice segretario di Psi<br />

L’opposizione<br />

punta <strong>il</strong> dito contro<br />

l’amministrazione<br />

Di Fiori: “Non<br />

tutela i cittadini”<br />

lastico, tutti ormai senza stipendio,<br />

nonché per la emblematica vicenda<br />

dell’ampliamento del deposito della<br />

Fiamma 2000».

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