ARDEA - il Caffè
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TRADIZIONI n. 268 - dal 20 giugno al 3 luglio 2013<br />
I 15 quadri realizzati mai Maestri infioratori lungo Via Belardi sono stati visti da circa 100.000 visitatori di tutto <strong>il</strong> mondo<br />
Infiorata di Genzano, un successo di 235 anni<br />
2013 come tutti gli anni<br />
nasce nelle grotte e nel cort<strong>il</strong>e<br />
comunale, <strong>il</strong> gruppo di in-<br />
L’infiorata<br />
fioratori specializzati, guidati da Gino<br />
Romani (Il pirata) e da Francesco<br />
Tofani, hanno iniziato a lavorare almeno<br />
20 giorni prima della sua realizzazione<br />
a terra.<br />
Le prime sostanze ad essere raccolte<br />
e lavorate sono state la sausa<br />
(Rumex Semplice) i semi colorati<br />
marroni e verdi usati per abbellire i<br />
quadri infiorati e la mortella ( Buxus<br />
sempre verde o Bosso) la tradizionale<br />
pianta che serve per realizzare le<br />
colonnine e i festoni che delimitano<br />
<strong>il</strong> tappeto floreale. Poi avviene lo<br />
spelluccamento dei migliaia di fiori<br />
che prima di essere usati per i disegni<br />
a terra vengono conservati nelle fresche<br />
grotte sotterranee sotto all’antico<br />
palazzo comunale.<br />
Il clou della tradizionale infiorata<br />
che dal 1778 ha fatto conoscere <strong>il</strong><br />
paese dei Castelli in tutto <strong>il</strong> mondo<br />
inizia la notte del sabato, quando i<br />
maestri infioratori iniziano la posa<br />
dei petali e delle altre essenze sui<br />
quadri disegnati a terra dagli artisti.<br />
Una lunga notte che si conclude all’alba<br />
con lo stupendo scenario del<br />
tappeto floreale più lungo del mondo<br />
su via Italo Belardi , o via Livia, dall’antico<br />
nome della strada.<br />
Quest’anno i quadri sono stati 15,<br />
tutti su argomenti di carattere attuale,<br />
sociale e religioso, la collaborazione<br />
dei maestri infioratori, degli operai comunali,<br />
degli addetti alla preparazione<br />
e dei cittadini, insieme al gran lavoro<br />
degli uffici cultura e istituzione è stata<br />
fondamentale per la riuscita della nostra<br />
tradizionale infiorata. Le iniziative<br />
sono state molteplici tra cui la mostra<br />
orafa con realizzazioni sul posto a Palazzo<br />
Cesarini, curata dall’artista Fabio<br />
Pivari, la sf<strong>il</strong>ata di moda organizzata<br />
dagli st<strong>il</strong>isti locali F<strong>il</strong>ippo La Fontana<br />
e Mavi Santarelli, che ha portato in<br />
passerella le sue creazioni derivate da<br />
materiale riciclab<strong>il</strong>e. Stimate oltre 100<br />
m<strong>il</strong>a presenze, tra cui migliaia di visitatori<br />
stranieri provenienti dal Giappone,<br />
Cina, Austria, Germania, Ingh<strong>il</strong>terra<br />
e altri paesi internazionali. I 15 quadri<br />
hanno avuto grande successo di<br />
pubblico e di critica, tra i più apprezzati<br />
quello molto attuale dell’abbraccio<br />
tra i due Papi avvenuto a Castelgandolfo,<br />
ideato da Anna Pucci, realizzato<br />
dai maestri infioratori guidati da Rossano<br />
e Peter Buttaroni e quello del tema<br />
sulla violenza alle donne a cui<br />
hanno lavorato Selma e Parvin Gabbarini.<br />
Molto apprezzati anche altri quadri<br />
come quello sulla nob<strong>il</strong>donna Artemisia<br />
Gent<strong>il</strong>eschi, La Libertà Personale,<br />
di S<strong>il</strong>via D’onorio e San Giuseppe<br />
Lavoratore e Padre del giovane maestro<br />
infioratore Giuseppe Mancini. Migliaia<br />
di bambini scatenati hanno spallato<br />
<strong>il</strong> tappeto floreale tra l’ammirazione<br />
e lo stupore di migliaia di visitatori<br />
<strong>il</strong> Lunedì sera, quando con questa tradizione<br />
si conclude la tradizionale Infiorata,<br />
la 235esima della storia.<br />
Luciano Sciurba<br />
Il 30 giugno si correrà <strong>il</strong> Palio della Madonna del Soccorso, <strong>il</strong> 27 luglio quello dedicato a Sant’Orsola<br />
Palio di Cori, si torna nel XVI secolo<br />
Le date dei Palii<br />
Quest'anno <strong>il</strong> Palio della Madonna<br />
del Soccorso si correrà <strong>il</strong> 30<br />
giugno con inizio alle ore 18 in<br />
piazza Signina. Una settimana prima,<br />
<strong>il</strong> 23 giugno, ci sarà <strong>il</strong> Giuramento<br />
dei Priori. Il 27 luglio nel<br />
campo sportivo di Stoza è in programma<br />
<strong>il</strong> secondo palio dedicato<br />
a Sant'Oliva.<br />
Ogni anno a fine giugno, le lancette<br />
dell’orologio a Cori tornano<br />
indietro di 500 anni e, tra<br />
palazzi rinascimentali e vicoli medievali<br />
che caratterizzano l'antico borgo<br />
in provincia di Latina, rivive <strong>il</strong> Carosello<br />
Storico dei Rioni, rievocazione<br />
dei festeggiamenti che si tenevano in<br />
paese nel XVI secolo, con la corsa di<br />
palii in onore della Madonna del Soccorso,<br />
apparsa a Cori nel 1521, e di<br />
Sant’Oliva, patrona del paese dal XII<br />
secolo. Come documentato dagli Statuti<br />
comunali, durante la festa di Sant’Oliva,<br />
fuori porta Ninfina, si correvano<br />
due palii, uno per i coresi e l’altro<br />
per i forestieri. I palii, ora opera di<br />
artisti locali e non, all’epoca dovevano<br />
essere acquistati dagli ebrei di Cori,<br />
“nella misura di due canne da sessanta<br />
di panno fioretto”.<br />
Le celebrazioni iniziano con <strong>il</strong> giuramento<br />
dei priori. Come accadeva<br />
nel Rinascimento, sul sagrato della<br />
chiesa dedicata alla patrona di Cori,<br />
con <strong>il</strong> sistema delle bussole vengono<br />
nominati i priori incaricati di amministrare<br />
le tre Porte in cui è storicamente<br />
diviso <strong>il</strong> paese: Signina, Romana<br />
e Ninfina.<br />
Dopo una settimana viene corso <strong>il</strong><br />
palio Madonna del Soccorso, gara<br />
preceduta dal corteo composto di<br />
circa quattrocento figuranti in abiti<br />
rinascimentali, che si snoda lungo le<br />
strade del centro storico fino a raggiungere<br />
<strong>il</strong> campo di gara, e dall’esibizione<br />
degli sbandieratori di Cori.<br />
Lanciati i cavalli al galoppo, i cavalieri<br />
devono cercare, in un tempo<br />
stab<strong>il</strong>ito, di inf<strong>il</strong>are con un pugnale<br />
di legno <strong>il</strong> maggior numero di anelli,<br />
sospesi all’antica staggia. Una gara<br />
che vede sempre i coresi abbandonarsi<br />
a un tifo sfrenato, in grado di<br />
emozionare e coinvolgere anche <strong>il</strong><br />
forestiero. Il secondo palio, quello<br />
dedicato a Sant’Oliva, si corre invece<br />
a fine luglio.