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ARDEA - il Caffè

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CRONACHE<br />

n. 268 - dal 20 giugno al 3 luglio 2013 33<br />

<strong>ARDEA</strong> 10 persone indagate in tutta Italia: avrebbero venduto falsi cavalierati, accreditandosi anche all’estero<br />

Occhio alle truffe dei falsi Cavalieri di Malta<br />

Una truffa magistralmente architettata<br />

e attuata da “falsi” cavalieri e cavalierati<br />

è stata scoperta dai carabinieri.<br />

Indagini, condotte nel massimo riserbo, su<br />

vasta scala hanno portato fino ad Ardea. Dieci<br />

le persone indagate in località del Lazio,<br />

Abruzzo, Em<strong>il</strong>ia Romagna, Calabria e Veneto.<br />

I componenti del ramificato sodalizio, secondo<br />

quanto appurato dagli inquirenti, facevano<br />

credere di essere i veri Cavalieri di Malta,<br />

e vendevano falsi cavalierati a “go-go”, trovando<br />

clienti addirittura tra ignari pubblici<br />

funzionari, accreditandosi anche presso numerosi<br />

Stati esteri. I m<strong>il</strong>itari dell’Arma hanno<br />

eseguito 10 provvedimenti restrittivi, sette<br />

ordinanze di custodia cautelare in carcere,<br />

una misura dell’obbligo di presentazione alla<br />

polizia giudiziaria e due misure dell’obbligo<br />

di dimora, emessi dal gip del Tribunale di Civitavecchia,<br />

Raffaella De Pasquale. Le ipotesi<br />

di accusa sono associazione per delinquere<br />

finalizzata alla commissione dei reati di truffa,<br />

conferimento <strong>il</strong>lecito di onorificenze e decorazioni<br />

cavalleresche e favoreggiamento<br />

dell’immigrazione clandestina, attribuendosi<br />

falsamente la qualifica di Cavalieri di Malta.<br />

Una messa in scena così sott<strong>il</strong>e da ingannare<br />

anche diversi parroci, che hanno concesso<br />

chiese per altisonanti cerimonie religiose e<br />

solenni iniziazioni. Dall'altro lato, hanno<br />

spiegato gli investigatori, con una sedicente<br />

associazione di volontari della Protezione Civ<strong>il</strong>e<br />

dell'ordine di Malta gli indagati avrebbero<br />

introdotto <strong>il</strong>legalmente in Italia 350 tunisini,<br />

ai quali erano stati richiesti tra i 2.000 e i<br />

5.500 euro con la promessa dell’ingresso in<br />

Italia per una successiva occupazione. E nei<br />

piani dell'organizzazione vi erano 5.000 i tunisini<br />

che, nell’arco di un anno, avrebbero<br />

dovuto raggiungere l’Italia. Sono in corso indagini<br />

per verificare l’impiego delle ingenti<br />

somme di denaro ricavate dall’<strong>il</strong>lecita attività.<br />

È stata accertata la presenza di vari conti<br />

correnti, collegati all’associazione, sparsi per<br />

<strong>il</strong> Mondo: un’organizzazione molto ben congegnata,<br />

visto che aveva “ambasciatori e corrispondenti”<br />

presso varie nazioni del mondo.<br />

Avevano anche un Ministero degli Affari<br />

Esteri e pure un Comandante della Guardia<br />

di Onore dei Cavalieri. E per essere ancora<br />

più credib<strong>il</strong>e, avevano creato un sito internet<br />

brutta copia del sito del vero Sovrano M<strong>il</strong>itare<br />

Ordine di Malta, S.M.O.M., tale da indurre<br />

in errore i visitatori del portale Internet.<br />

Fosca Colli<br />

La rievocazione delle Feriae Latinae<br />

POMEZIA Operazioni <strong>il</strong>legali a Santa Palomba<br />

Riciclavano auto<br />

rubate, 8 arrestati<br />

Nella mattinata di domenica 16 giugno si è svolta<br />

la rievocazione delle “Feriae Latinae”. Dopo migliaia<br />

di anni, alcune città eredi dei popoli latini (hanno dato<br />

<strong>il</strong> patrocinio allʼiniziativa, oltre al Parco dei Castelli<br />

Romani, i comuni di Ariccia, Castelgandolfo, Rocca<br />

di Papa e Pomezia), hanno ridato vita ad un evento<br />

suggestivo e pieno dʼamore per <strong>il</strong> proprio territorio.<br />

Punto di partenza del corteo in costume è stato lʼinizio<br />

della Via Sacra presso <strong>il</strong> Monte Albano, lʼattuale<br />

Monte Cavo.<br />

<strong>ARDEA</strong> Il 59enne fermato dalla Polizia in località Montagnano<br />

Arrestato pericoloso latitante polacco<br />

Lo stavano attivamente ricercando sull’intero<br />

territorio nazionale e lui, ritenendo di poter<br />

stare al sicuro, si era rifugiato ad Ardea in<br />

una zona di campagna al di fuori da occhi indiscreti.<br />

Ma <strong>il</strong> polacco 59enne S.J. non ha fatto i<br />

conti con <strong>il</strong> fiuto degli agenti del Commissariato<br />

di Albano che hanno individuato <strong>il</strong> suo nascondiglio<br />

e lo hanno consegnato alla Giustizia. Ad ammanettarlo,<br />

gli uomini della squadra anticrimine<br />

che erano sulle sue tracce. Lo straniero si era dato<br />

alla macchia dopo che era stata emesso un mandato<br />

di arresto nei suoi confronti per aver compiuto<br />

numerosi atti di violenza a Roma. Un curriculum<br />

criminale che annovera precedenti per violenza,<br />

resistenza e lesioni. Per sfuggire all’arresto<br />

si era allontanato un paio di mesi fa dalla sua abitazione<br />

nel cuore della Capitale assieme alla sua<br />

convivente, ma evidentemente ha preferito non<br />

allontanarsi troppo dalla città con la quale faceva<br />

la spola. È stato bloccato mentre stava facendo ritorno<br />

all’alloggio di fortuna dove lo stava attendendo<br />

la sua compagna.<br />

Smantellata una gang che si era<br />

specializzata nel riciclaggio di auto<br />

di provenienza furtiva. L’operazione<br />

è stata condotta a Santa Palomba<br />

dai carabinieri del Nucleo radiomob<strong>il</strong>e<br />

della Compagnia di Pomezia. L’officina<br />

clandestina era stata allestita in un capannone<br />

industriale di via delle Albicocche.<br />

Nel momento del blitz sono<br />

state colte in flagranza di reato otto<br />

persone intente nel disassemblare una<br />

Bmw serie 1 e una Fiat Panda, risultate<br />

rubate qualche ora prima. A finire nei<br />

guai due romani, di 40 e 68, ormai entrambi<br />

con precedenti, e sei romeni, di<br />

età compresa tra i 21 e i 57 anni, quasi<br />

tutti già noti alle forze dell’ordine. La<br />

“banda”, dopo aver smontato le auto,<br />

catalogava tutti i componenti in un vero<br />

e proprio registro e poi i pezzi venivano<br />

caricati su due furgoni per essere<br />

smistati. Nell’ampia struttura, i m<strong>il</strong>itari<br />

dell’Arma hanno rinvenuto numerosi<br />

pezzi di altre autovetture, di varie marche<br />

e modelli di dubbia provenienza,<br />

sul conto delle quali sono in corso ulteriori<br />

accertamenti. Sono stati inoltre<br />

rinvenuti e sottoposti a sequestro due<br />

“Jammer”, dispositivi che vengono ut<strong>il</strong>izzati<br />

per “schermare” le frequenze degli<br />

antifurti satellitari eventualmente<br />

installati a bordo delle auto durante i<br />

furti. Tutti gli indagati dovranno rispondere<br />

di riciclaggio.<br />

Fosca Colli<br />

POMEZIA Cronaca<br />

Topi d’auto<br />

minorenni<br />

Finiti nella rete un 15enne e un<br />

17enne, già noti alla giustizia, con<br />

l’accusa di tentato furto aggravato<br />

in concorso. Avevano preso di mira una<br />

Fiat Panda di proprietà di una società<br />

elettrica parcheggiata nei pressi della via<br />

Ardeatina, ma sono stati notati da una<br />

pattuglia delle forze dell’ordine mentre<br />

tentavano di forzare lo sportello del veicolo.<br />

Sono stati acciuffati e trovati in<br />

possesso degli attrezzi da scasso ed accompagnati<br />

in caserma e quindi sono<br />

stati accompagnati presso <strong>il</strong> centro di<br />

prima accoglienza di via Virginia Agnelli.<br />

POMEZIA Una azienda informatica romana ha donato due mountain bike ai Vig<strong>il</strong>i Urbani<br />

Il pattugliamento? A Torvaianica si fa in bicicletta!<br />

questo sole è<br />

bello pedalare…<br />

“Sotto<br />

ma c’è da sudare!”<br />

così <strong>il</strong> refrain di una nota canzone<br />

di qualche anno fa. E<br />

dallo scorso 10 giugno i vig<strong>il</strong>i<br />

urbani dovranno pedalare e<br />

sudare. È partito, infatti, un<br />

nuovo servizio a bordo di biciclette.<br />

Si tratta di due<br />

mountain bike modello<br />

“Lombardo Alveston 270”, allestite<br />

con i colori del Corpo<br />

della Polizia municipale, che<br />

sono state appositamente donate<br />

dalla società informatica<br />

Translated s.r.l. con sede a Roma,<br />

quale simbolico contributo al<br />

territorio dove ha avuto origine. Le<br />

due ruote serviranno per lo più per<br />

pattugliare la zona di Torvaianica,<br />

in special modo l’area pedonale.<br />

Gli agenti “ciclisti” adotteranno un<br />

vestiario funzionale al tipo di servizio<br />

che prevede polo, bermuda e<br />

caschetto. Prima della messa in<br />

strada, ieri si è svolta presso <strong>il</strong> Distaccamento<br />

di Torvaianica una<br />

piccola cerimonia con tanto di benedizione<br />

delle bici da parte del<br />

Parroco della Chiesa S. Agostino di<br />

Campo Ascolano.

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