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POLITICA POMEZIA n. 268 - dal 20 giugno al 3 luglio 2013
A tempo di record, il neo Sindaco Fabio Fucci ha nominato la giunta e tagliato gli stipendi ai dirigenti comunali
In Comune la rivoluzione targata 5Stelle
Storica sconfitta del centrosinistra
al governo di
Pomezia dal 2006
Moira Di Mario
Pomezia è il primo e unico Comune
del Lazio a 5 Stelle. Fabio Fucci,
34 anni tra poco più di un mese, consigliere
uscente del Movimento è infatti
il nuovo sindaco che governerà
la città fino al 2018. Ha vinto il ballottaggio
contro Omero Schiumarini,
centrosinistra, con oltre il 63 per cento
delle preferenze, pari a 14.144 voti.
Il suo avversario si è fermato al 36
per cento: 8.050 voti. Per Fucci è stato
un autentico plebiscito iniziato già
al primo turno quando aveva superato
per soli 145 voti il candidato del
centro destra Luigi Celori. Nonostante
l'affluenza piuttosto bassa - tra il 9
e 10 giugno ha infatti votato solo il
Primo consiglio in diretta streaming
Il 20 giugno alle 16 si riunisce il primo
consiglio comunale dell'era Fucci.
A presiederlo il consigliere anziano,
ossia il rappresentante di maggioranza
che ha preso il maggior numero di
preferenze: Renzo Mercanti. All'ordine
del giorno oltre al giuramento del sindaco,
l'assemblea dovrà eleggere il
presidente del consiglio comunale e i
due vice presidenti. La seduta sarà
trasmessa in diretta sul sito web del
Comune: primo concreto segnale di
trasparenza.
Intanto in maggioranza i 15 seggi
vanno al M5S con Renzo Mercanti,
Mirella Monti, Stefano Alunno Mancini,
Nicola Castelmezzano, Nadia Cecchi,
Francesca Romana Monni, Claudia
Picca, Federica Mercanti, Salvatore
Pignalosa, Giuseppe Raspa, Daniela
Sorrentino, Emiliano Velli, Francesca
Stefanutti, Dario Vitiello e Adriano Zuccalà.
All'opposizione oltre ai candidati
sindaco Luigi Celori e Omero Schiumarini,
siederanno Corrado Capodimonti
e Imperia Zottola per il Pd, Gianni
Mugnaini (Patto per Pomezia), Massimo
Abbondanza (Forza Pomezia),
Roberto Mambelli (Psi), Luigi Lupo e
Maria Rotonda Russo per il Pdl.
47,72 per cento, meno della metà degli
elettori - Fucci e il M5S sono
riusciti a stravolgere tutte le
previsioni della vigilia che
già davano la vittoria a
Schiumarini. «È stato
premiato il lavoro di
tanti anni di informazione
e battaglie
al fianco dei cittadini
- ha commentato
a caldo il neo sindaco
-; è stato un lavoro
impegnativo e entusiasmante
che ha portato i
frutti sperati. Ha vinto la
città di Pomezia». La nuova
amministrazione eredita una situazione
economica e finanziaria assai
pesante. «Sembra che il destino
del M5S sia proprio raccogliere
le macerie lasciate da altri
- ha aggiunto Fucci -: ci
assumiamo in pieno
questo impegno e
siamo pronti a lavorare
da subito
per risolvere una
situazione difficile».
Appena terminato
lo spoglio
è esploso l'entusiasmo
e la festa
dei "grillini" e dei tanti
cittadini ed elettori
che avevano creduto e volevano
fortemente il cambiamento.
Caroselli di auto per le strade
Siamo
pronti a raccogliere
le macerie
lasciate da altri e
lavorare da subito per
risolvere una situazione
difficile
I FESTEGGIAMENTI IN PIAZZA
Fucci portato a spalla dopo la vittoria
e bandiere a 5 stelle sventolate nelle
piazze. Poi nella centralissima piazza
Indipendenza davanti alla sede comunale,
il sindaco e i consiglieri hanno
brindato, ringraziando tutti i cittadini.
Quindi la festa si è spostata a
Torvaianica. Deluso, invece, Omero
Schiumarini che nonostante una coalizione
apparentemente forte - Pd,
Psi e tre liste civiche - ha addirittura
peggiorato il risultato del primo turno.
Fucci ha invece corso da solo.
Nessun apparentamento, come prevede
il Movimento, anche se Sel, Prc,
la lista civica Insieme per Pomezia e
perfino il Pdl avevano invitato gli
elettori a votare per Fucci. Atteso per
giorni, non è invece arrivato alcun
commento da Omero Schiumarini.
Nell’esecutivo del Sindaco grillino la squadra di 5 esperti già presentati in Campagna elettorale. “Facciamo fede al programma”
Assessori, ma senza deleghe: tutti faranno tutto
Dopo la festa e dopo la proclamazione
degli eletti da parte
ri lavoreranno in squadra per attuare il sità di relazionarsi con la parte politi-
Giovanni Mattias, 37 anni. Gli assessodaco
-, quando invece avranno neces-
del seggio centrale l'11 giugno
programma di governo elaborato con i ca, di avere contatti con un assessore,
scorso, il sindaco e la giunta si sono
messi subito al lavoro.
Il neo primo cittadino a 5 Stelle, Fabio
Fucci, ha firmato i decreti di nomina
dell'esecutivo, confermando la
squadra che aveva già presentato in
campagna elettorale. Si tratta di cinque
assessori - invece dei sette previsti
dalla legge - tre donne e due uomini,
tutti giovani e senza delega, con l'unica
eccezione di Elisabetta Serra, 49
anni che è anche vice sindaco. Quindi
Veronica Filippone, 35 anni, Emanuela
Avesani di 38, Lorenzo Sbizzera di 32 e
cittadini. La novità assoluta, oltre alla
rappresentanza di genere di cui tuttavia
il M5S non vuole sentire parlare
perché «noi non facciamo differenze
di sesso» hanno più volte sottolineato,
è l'organizzazione del lavoro. Non ci
saranno deleghe, ma ciascun assessore
si occuperà di volta in volta di un
problema specifico. Una rivoluzione
che potrebbe disorientare il cittadino
da sempre abituato ad avere una precisa
figura di riferimento. «Per le semplici
informazioni i cittadini possono
rivolgersi agli uffici - ha spiegato il sin-
allora useranno degli strumenti specifici
a cui stiamo lavorando. L'importante
è che gli assessori seguano ciascuno
la corretta attuazione del programma
che abbiamo elaborato con i
cittadini». Intanto la giunta è già al lavoro
per l'elaborazione del bilancio di
previsione 2013. «Il Commissario straordinario,
Serenella Bellucci, mi ha
detto che la bozza è pronta, ma non è
stata approvata perché hanno lasciato
che le indicazioni politiche venissero
dettate dalla nuova amministrazione»,
ha aggiunto Fucci.
Stipendi decurtati della parte “accessoria”: 200 mila euro risparmiati per il 2013
Taglio netto delle indennità ai dirigenti
Lo aveva detto prima in campagna
elettorale, il 12 giugno lo aveva
annunciato anche ai dirigenti comunali
e il giorno successivo il nuovo
sindaco di Pomezia, Fabio Fucci, insieme
alla sua giunta a 5 Stelle ha mantenuto
l'impegno. Le indennità di posizione
dei 10 dirigenti municipali sono state
tagliate: da oltre 60mila euro a 15.300
euro l'anno.
La decurtazione, che partirà dal 1° luglio
prossimo, farà risparmiare alle casse
municipali circa 200mila euro per il
2013 e oltre mezzo milione di euro nel
2014. I dirigenti continueranno a percepire
lo stipendio base - 3.600 euro al mese
-, ma la retribuzione accessoria stabilita
in base al settore di competenza che
sono chiamati a gestire, è stata così riportata
all'interno dei parametri del
contratto nazionale che prevede una
base minima di poco più di undicimila
euro e mezzo fino ad un massimo di oltre
45mila euro l'anno. Le retribuzioni
accessorie dei dirigenti del Comune di
Pomezia avevano più volte fatto discutere:
troppo alte e non in linea con il
contratto. Tra stipendio base, indennità
di posizione e indennità di risultato -
quest'ultima non sempre percepita - alcuni
dirigenti avevano sfiorato anche i
200mila euro l'anno tanto da conquistarsi
l'appellativo di "Paperone". Solo
per citare un esempio, dal 2010 al 2012
- durante la giunta De Fusco - in molti
avevano "incassato" 70mila euro l'anno,
altri poco più di 60mila, come retribuzione
accessoria relativa alla posizione.
Poi il Commissario straordinario già ad
inizio anno aveva abbassato quelle indennità
ad oltre 60mila euro l'anno. Ancora
troppo alte, però, secondo il contratto
nazionale. Il sindaco Fucci e la
sua squadra hanno riportato le retribuzioni
accessorie alla media nazionale.
«Manteniamo fede agli impegni presi in
campagna elettorale - ha detto Fucci -:
la giunta ha deliberato il suo primo atto
nell’ottica del contenimento della spesa.
È importante sottolineare che non si
tratta di un provvedimento che mira a
colpire l’area dirigenziale dell’Ente,
bensì è un atto volto al risanamento delle
casse comunali e di conseguenza al
bene della città e dei cittadini». Una decisione
che sebbene non voglia colpire
i dirigenti - come ha sottolineato lo stesso
sindaco Fucci - ha tuttavia già creato
non pochi malumori tra di loro. Una
scelta che probabilmente verrà contestata
anche dalle organizzazioni sindacali
di categoria, perché presa senza un
preventivo loro coinvolgimento e senza
l'apertura di una contrattazione decentrata
preventiva. Ma dalla sua il sindaco
ha la solidarietà di molti cittadini e anche
di una parte degli stessi dipendenti
municipali.
Moira Di Mario
Due delibere contro i debiti
Il sub Commissario di Pomezia, Antonio Tedeschi, firma due delibere per la
liquidazione di grossi debiti contratti negli anni dal Comune e scoppia la polemica.
I due atti sono stati infatti siglati la mattina del ballottaggio e riguardano
l'utilizzo di una grossa parte - oltre 20 milioni di euro - delle somme in arrivo
dalla Cassa depositi e prestiti e concesse dal ministero dell'Economia all'Ente
di piazza Indipendenza per saldare una parte degli oltre 150 milioni di debiti.
La cifra chiesta ad aprile dal Commissario straordinario, Serenella Bellucci,
era di circa 90 milioni, mentre il Mef ne ha accordati solo 56. Di questi oltre
venti sono stati già impegnati dal sub Commissario che la mattina del 10 giugno
scorso ha firmato due delibere con le quali indica di utilizzare oltre 20 milioni
a favore di due sole aziende creditrici: la Innova - che fino all'inverno scorso
gestiva la mensa scolastica - e la Pontina Ambiente, proprietaria della discarica
di Albano, dove Pomezia conferisce i rifiuti. La polemica non è nata
tanto per la liquidazione del debito, piuttosto per i criteri con i quali sono state
scelte solo le due imprese e sulla somma che il sub Commissario Tedeschi ha
scelto di liquidare. «Non capiamo perché il vice Prefetto abbia destinato una
parte consistente dei 56 milioni concessi dal Ministero - lamentano alcuni creditori
- solo a due aziende. Sarebbe stato più giusto dividere l'intera somma tra
tutti, ma soprattutto avrebbe dovuto lasciare la decisione alla nuova amministrazione».
Intanto sulla vicenda è intervenuto il neo sindaco, Fabio Fucci.
«Con la giunta stiamo valutando la questione - ha detto Fucci -, ma è bene
non fare confusione: gli atti firmati da chi ci ha preceduto sono delibere di indirizzo
a cui non è stata data alcuna esecutività. Siamo già al lavoro per stabilire
con che criteri e modalità utilizzare lʼanticipazione di liquidità concessa al
nostro Comune per il pagamento dei debiti alle numerose società che vantano
un credito nei confronti dellʼEnte».