ARDEA - il Caffè
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n. 268 - dal 20 giugno al 3 luglio 2013 ANTENNE<br />
37<br />
3 nuove misurazioni “fai da te”: valori nella norma. In attesa di dati scientifici e di informazioni certe dalle autorità<br />
Zoom sulle antenne di Ardea, Pomezia e Velletri<br />
A Valle Gaia i cittadini<br />
r<strong>il</strong>evano un livello sotto<br />
<strong>il</strong> limite di legge<br />
<strong>ARDEA</strong><br />
La r<strong>il</strong>evazione dal tetto di una casa a Valle Gai, sullo sfondo l’antenna<br />
<strong>ARDEA</strong><br />
Abitanti di Valle Gaia durante <strong>il</strong> r<strong>il</strong>evamento delle emissioni del traliccio alle loro spalle<br />
La prima tappa del nostro tour è, questa<br />
volta, nel Comune di Ardea, nel<br />
cuore del consorzio di Valle Gaia, che<br />
si trova a poche centinaia di metri, tra<br />
l’altro, dalla discarica di Roncigliano.<br />
Da tempo qui esiste, vicino alle case,<br />
un traliccio alto quanto un palazzo di<br />
quattro piani con numerose antenne<br />
per telefonia mob<strong>il</strong>e. Nessuno dei residenti,<br />
però, conosce <strong>il</strong> livello reale<br />
di emissioni elettromagnetiche di<br />
questi impianti. Uno degli “storici” residenti<br />
di Valle Gaia, Pino Telesca n<br />
(2° da destra nella foto qui a lato), ci<br />
accompagna lungo le vie del quartiere,<br />
insieme ad altri vicini. «Nel corso<br />
dell’ultima campagna elettorale – ci<br />
dice -, ci hanno raccontato che le antenne<br />
di questo enorme traliccio erano<br />
spente, così abbiamo pensato di<br />
controllare con un r<strong>il</strong>evamento “fai<br />
da te”, come altri che abbiamo visto<br />
sul giornale Il <strong>Caffè</strong> e abbiamo chiamato<br />
l'associazione “Pavona per la difesa<br />
della salute” con <strong>il</strong> suo apparecchio».<br />
Saliamo sul tetto della casa più<br />
vicina al traliccio, a non più di 50 metri<br />
circa in linea d’aria dalle antenne,<br />
con <strong>il</strong> signor Telesca ed <strong>il</strong><br />
proprietario dell’abitazione:<br />
dopo sei minuti di<br />
esposizione, r<strong>il</strong>eviamo<br />
un livello di esposizione<br />
elettromagnetica<br />
pari a 2,39<br />
volt/metro, contro<br />
un limite di legge<br />
massimo pari a 6<br />
volt/metro. Le antenne,<br />
quindi, ci sono<br />
e funzionano. Ma<br />
tutti qui erano convinti<br />
del contrario... Il valore r<strong>il</strong>evato<br />
è a norma e corrisponde<br />
al primo dei tre livelli di attenzione<br />
previsti dalla legge. «Perché<br />
Durante la<br />
campagna ci avevano<br />
però detto che<br />
questa antenna era<br />
spenta...<br />
Misurazione gratis<br />
a richiesta<br />
LʼAssociazione “Pavona per la<br />
difesa della salute” offre la r<strong>il</strong>evazione<br />
“fai da te” delle onde elettromagnetiche<br />
delle antenne. Chi<br />
vuole farsi misurare lʼelettrosmog<br />
vicino casa, scuola, ecc. (gratis),<br />
può chiamare <strong>il</strong> n. 348.95.04.451.<br />
In questo modo ci si può fare<br />
unʼidea sulle emissioni, senza<br />
pretese scientifiche. Per quelle,<br />
si attendono monitoraggi come<br />
quello dellʼArpa Lazio, ad esempio,<br />
dotata di strumenti m<strong>il</strong>giorei<br />
e tecnici specializzati.<br />
queste prese in giro? Le antenne non<br />
dovevano essere spente? Alla presa<br />
in giro, inoltre, si aggiunge la<br />
mancanza totale di controlli da<br />
parte delle autorità competenti<br />
- sostiene Telesca -<br />
. Noi cittadini veniamo<br />
spesso lasciati<br />
soli coi nostri problemi,<br />
anche di salute.<br />
Non faccio altro<br />
che sentire vicini<br />
di casa con<br />
problemi di malattie<br />
di auto-immunità.<br />
Abbiamo ormai<br />
perso <strong>il</strong> conto del numero<br />
dei tumori e degli<br />
aborti spontanei. Ma com’è<br />
possib<strong>il</strong>e?». Non si può assolutamente<br />
dire che sim<strong>il</strong>i disgrazie dipendano<br />
da quelle antenne e ricordiamo<br />
che le misurazioni dello strumento<br />
offerto dall'associazione di Pavona<br />
non hanno valore e pretese scientifiche,<br />
servirebbero infatti r<strong>il</strong>ievi da parte<br />
di tecnici specializzati con apparecchiature<br />
professionali, ad esempio<br />
come quelli dell'Arpa Lazio. Intanto,<br />
però, i r<strong>il</strong>ievi “caserecci” dei cittadini<br />
possono dare un'idea della situazione.<br />
In questo caso, per esempio, viene<br />
fuori che un impianto dato per spento<br />
è invece funzionante. Almeno durante<br />
la misurazione che qui raccontiamo.<br />
«In questo piccolo fazzoletto di<br />
terra dalla vocazione agricola – continua<br />
Telesca – vi sono oggi molte,<br />
troppe attività pericolose per la nostra<br />
salute e per l’ambiente: la discarica,<br />
<strong>il</strong> progetto dell’inceneritore, la<br />
via ardeatina col suo traffico continuo,<br />
giorno e notte, i grossi plessi industriali,<br />
i tralicci di Santa Palomba…<br />
ed, ora, anche questo gigantesco<br />
traliccio per antenne telefoniche,<br />
che si trova tra l’altro a non più di 100<br />
metri in linea d’aria da un altro traliccio<br />
elettrico dell’alta tensione della vicina<br />
linea ferroviaria Roma-Napoli. E<br />
anche su quello non ci risultano controlli,nessuna<br />
informazione ut<strong>il</strong>e per i<br />
cittadini. Perché?».<br />
Nell’area ci sono 3 impianti. Qui i valori più bassi: 1,2 Volt/Metro<br />
Pomezia: a Campobello<br />
limiti nella norma<br />
POMEZIA<br />
2 dei 3 tralicci vicino <strong>il</strong> consorzio<br />
residenziale di Via Colombia,<br />
Via Costarica e Via Cuba<br />
La seconda tappa del tour, invece, si<br />
ferma a Pomezia, su richiesta di residenti<br />
in località Campobello che chiedono<br />
di restare anonimi, nei pressi del consorzio<br />
residenziale di Via Colombia, Via Costarica<br />
e Via Cuba. È una zona industriale,<br />
ma piena di case. Anche in questo caso nessuno<br />
conosce i livelli di emissioni elettromagnetiche<br />
a cui sono esposte le vicine abitazioni<br />
ed i cittadini. Dopo due r<strong>il</strong>evamenti, effettuati<br />
in momenti diversi e alla presenza<br />
anche del segretario dell’Associazione Pavona<br />
per la Difesa della Salute, Marco Moresco,<br />
<strong>il</strong> 14 e <strong>il</strong> 17 giugno intorno alle ore 18, <strong>il</strong><br />
livello di emissione media r<strong>il</strong>evata è stato di<br />
1,20 Volt al Metro. Ben al di sotto del valore<br />
massimo consentito dalla legge (6 Volt/Metro).<br />
Anche qui resta la domanda: ci sono<br />
monitoraggi e dati scientifici ufficiali? In<br />
Comune ne sanno qualcosa?<br />
Il grande traliccio per telefoni cellulari ben visib<strong>il</strong>e dall’Appia<br />
A Velletri, tra Vigna Grande e<br />
Poggi d’Oro, limite rispettato<br />
La terza tappa del tour, è sul tratto<br />
della via Appia che da Genzano ci<br />
porta direttamente a Velletri, all’altezza<br />
del km 33, nel territorio di quest'utlimo<br />
Comune. Qui è ben visib<strong>il</strong>e<br />
sulla parte sinistra della carreggiata, in<br />
alto, un gigantesco traliccio per cellulari<br />
alto come un palazzo di 5 piani su un<br />
colle, proprio al centro di tre plessi residenziali:<br />
Vigna Grande, Monte-Canino<br />
e Poggi d’Oro. Su richiesta di un residente<br />
della zona, che vive da decenni<br />
in questa zona, lunedì 17 giugno, alle<br />
ore 19 circa, alla presenza del segretario<br />
dell’Associazione Pavona per la Tutela<br />
della Salute, Marco Moresco (in foto),<br />
procediamo alla misurazione dei livelli<br />
di emissione elettromagnetica<br />
presenti in zona. Anche in questo caso,<br />
come per Pomezia, <strong>il</strong> signor Alvaro,<br />
preoccupato per le ricadute che la pubblicazione<br />
del suo nome e della sua foto<br />
potrebbe determinare, preferisce restare<br />
anonimo. Dopo sei minuti di misurazione,<br />
l'elettrosmog risulta di 4,22<br />
Volt al metro, terzo e ultimo livello di<br />
attenzione previsto dalla legge, prima<br />
della soglia massima dei 6 Volt al metro.<br />
«Nessuno vuole criminalizzare le aziende<br />
telefoniche – dice <strong>il</strong> residente che ha chiamato<br />
l'associazione di Pavona per fare la misurazione<br />
-, né tanto meno le amministrazioni<br />
pubbliche. A maggior ragione perché, bene o<br />
male, certe tecnologie al giorno d’oggi le ut<strong>il</strong>izziamo<br />
un po’ tutti. Perché, però, non dare<br />
MARCO MORESCO<br />
Mostra <strong>il</strong> traliccio sull’Appia, tra Genzano e Velletri<br />
informazioni ai cittadini? ». Tante le domande<br />
dei cittadini, ma poche le risposte dei politiciamministratori.<br />
E pensare che basterebbe<br />
l’installazione, accanto ad ogni singolo traliccio/antenna,<br />
di una centralina di monitoraggio<br />
H-24 delle onde elettromagnetiche.