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Manuale per la tutela dei consumatori - Centro Tutela Consumatori ...

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162<br />

Viaggi<br />

to; cosa che è possibile su qualsiasi volo.<br />

In alternativa, al momento del check-in,<br />

si può richiedere <strong>la</strong> “dichiarazione di valore”,<br />

che <strong>per</strong>mette di elevare in qualche<br />

misura il limite di risarcimento illustrato.<br />

Viaggi in nave<br />

Per eventuali ritardi non sono previsti<br />

rimborsi.<br />

Per lo smarrimento <strong>dei</strong> bagagli vengono<br />

applicate normative differenti a seconda<br />

che si tratti di viaggi nazionali o di viaggi<br />

internazionali. Nel caso <strong>dei</strong> collegamenti<br />

interni il risarcimento massimo <strong>per</strong> i bagagli<br />

registrati è di 6 Euro <strong>per</strong> chilo (se non<br />

assicurati); <strong>per</strong> quelli non registrati non<br />

esiste invece alcuna previsione di risarcimento,<br />

a meno che non si riesca a provare<br />

che <strong>la</strong> causa del<strong>la</strong> <strong>per</strong>dita è imputabile al<strong>la</strong><br />

Compagnia.<br />

Nei viaggi internazionali è previsto invece<br />

un risarcimento massimo di 10.000<br />

franchi oro (pari a ca. 25.000 Euro), ma<br />

anche in questo caso è necessario dimostrare<br />

che <strong>la</strong> <strong>per</strong>dita del bagaglio è dovuta<br />

a colpa del<strong>la</strong> compagnia (Convenzione di<br />

Bruxelles del 1967).<br />

Viaggi in autobus<br />

Per i ritardi non si prevede alcuna forma<br />

di risarcimento. In caso di <strong>per</strong>dita del bagaglio<br />

<strong>la</strong> Compagnia è tenuta ad indennizzare<br />

il viaggiatore qualora non riesca<br />

a provare <strong>la</strong> sua estraneità nel causare il<br />

danno.<br />

Salute in viaggio<br />

Primo soccorso e/o trattamenti urgenti<br />

Chi si trova in viaggio in un Paese dell’Unione<br />

Europea <strong>per</strong> vacanza, studio o<br />

esigenze professionali dovrebbe recare<br />

con sé il modello E 111: questo certifica<br />

che il possessore è co<strong>per</strong>to da un sistema<br />

sanitario di uno <strong>dei</strong> Paesi membri e che<br />

<strong>per</strong>tanto le prestazioni mediche d’urgenza<br />

in qualsiasi altro Paese sono assicurate.<br />

Analogo discorso vale anche <strong>per</strong> Paesi<br />

esterni all’Unione, con i quali l’Italia<br />

ha stipu<strong>la</strong>to una convenzione <strong>per</strong> l’assistenza<br />

sanitaria (l’elenco di tali Paesi è<br />

disponibile presso l’Azienda Sanitaria del<br />

comune di residenza). È bene dunque<br />

procurarsi questo modello e conservarlo<br />

<strong>per</strong> tutta <strong>la</strong> durata del viaggio. Per non<br />

<strong>la</strong>sciare nul<strong>la</strong> al caso, sarebbe anche opportuno<br />

recarsi presso uno sportello dell’assistenza<br />

sanitaria del Paese ospitante e<br />

richiedere un documento che attesti il diritto<br />

al<strong>la</strong> prestazione medica nel<strong>la</strong> forma<br />

e nel<strong>la</strong> lingua prevista nel re<strong>la</strong>tivo Paese.<br />

Per trattamento sanitario d’urgenza<br />

si intendono tutti i servizi sanitari<br />

e medici resi necessari dall’insorgenza<br />

improvvisa di uno stato morboso<br />

o dalle conseguenze di un infortunio.<br />

Nel caso venisse richiesta l’anticipazione

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