Edizione critica - Don Bosco nel Mondo
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G. <strong>Bosco</strong>, Documenti di pedagogia narrativa 99<br />
Il Cenno è contenuto in un fascicolo costituito da 4 fogli doppi inseriti<br />
uno <strong>nel</strong>l'altro cuciti con filo. Il formato è di 308x208 mm. La carta e la marginatura<br />
sono identiche a quelle dell'Introduzione. L'inchiostro è nero nei titoli,<br />
color bruno <strong>nel</strong> testo, <strong>nel</strong> quale comunque appare alquanto sbiadito,<br />
anche per la carta ingiallita dal tempo.<br />
Il testo lascia a desiderare quanto a fedeltà; talora l'amanuense confonde<br />
la lettera S con la L (Li = Si; Lassi = Sassi), talora legge equivocando (seguire<br />
= regime; appositori corr apparatori = apparitori), influenzato o imitato talora<br />
dal ms C o da altro ms a noi ignoto.<br />
Nella prima pagina compare in caratteri calligrafici grandi, in parte gotici,<br />
un titolo così concepito: Regolamento Primitivo dell'Oratorio di S. Francesco<br />
di Sales, e sotto Cenno storico dell'Oratorio di S. Francesco di Sales.<br />
Ma di un testo del Regolamento apparentato per carta, grafia, caratteristiche,<br />
non si è trovata traccia.<br />
Come si è detto <strong>nel</strong>l'edizione si seguirà esclusivamente il ms A, l'unico<br />
indiscutibilmente riferibile a don <strong>Bosco</strong> e affidabile. Le insignificanti varianti<br />
presenti negli altri sono più che altro dovute a incomprensioni e negligenze.<br />
Si segnaleranno in nota, ai rispettivi testi di riferimento, tre interventi di don<br />
Giovanni Bonetti <strong>nel</strong> ms D. 9<br />
11. I «Cenni storici»<br />
Dei Cenni storici si trovano <strong>nel</strong>l'ASC 4 esemplari, il primo tutto autografo<br />
di don <strong>Bosco</strong>, gli altri dovuti a tre distinti amanuensi, ma con successivi<br />
interventi, correzioni e precisazioni autografe di don <strong>Bosco</strong>.<br />
'<br />
<strong>Don</strong> Giovanni Bonetti, nasce a Caramagna (Cuneo) il 5 novembre 1838. A 17 anni<br />
entra <strong>nel</strong>l'Oratorio di Valdocco, dove con precedenti conoscenze di latino compie in due anni i<br />
primi tre anni del corso ginnasiale. Nel seminario di Chieri percorre <strong>nel</strong> biennio 1857 e 1858 il<br />
corso di umanità e retorica. Il primo gruppo che costituisce la Società Salesiana lo elegge 2°<br />
consigliere del Capitolo Superiore <strong>nel</strong>la seduta inaugurale del 18 dicembre 1859. Frequenta i<br />
corsi di filosofia e teologia <strong>nel</strong> Seminario arcivescovile e viene ordinato diacono il 22 aprile<br />
1864 e sacerdote il 17 maggio, martedì di Pentecoste. Ottenuta l'abilitazione all'insegnamento<br />
<strong>nel</strong> ginnasio inferiore <strong>nel</strong> 1863, <strong>nel</strong>l'autunno del medesimo anno è insegnante e catechista o direttore<br />
spirituale <strong>nel</strong> collegio di Mirabello. È direttore del collegio <strong>nel</strong>la sede di Mirabello dal<br />
1865 al 1870 e <strong>nel</strong>la sede di Borgo San Martino dal 1870 al 1877. È chiamato a Valdocco redattore-direttore<br />
del «Bollettino Salesiano» (1877-1886). Viene eletto dal Capitolo Generale IV<br />
Direttore Spirituale generale della Congregazione (1886) e ricopre questo ufficio fino alla<br />
morte (5 giugno 1891). Scrittore e polemista, fu spesso revisore di scritti di don <strong>Bosco</strong> in<br />
nuova edizione e uno dei suoi uomini di fiducia.