LECCHIORE BELLISSIMI ISOLALUNGA ITINERARI BELLISSIMI LECCHIORE ISOLALUNGA 4 ITINERARI 45
46 ITINERARI LA VEGETAZIONE THE VEGETATION ITINERARI Nella zona litoranea l’ulivo è senz’altro la pianta più presente; tuttavia lungo l’itinerario proposto in questo opuscolo, che interessa le zone più interne del territorio dolcedese, troviamo altri alberi <strong>di</strong> gran<strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni come la Roverella (Quercus pubescens), il Carpino (Carpinus betulus), il Ginepro (Junniperus communis), qualche raro castagno (Castanea sativa) e l’Olmo. Quest’ultimo dopo un periodo <strong>di</strong> vera crisi, che ha visto la morte <strong>di</strong> molte piante anche <strong>di</strong> grossa taglia dovuta ad una malattia detta appunto “Graffiosi dell’Olmo” , sembra in netta ripresa. Vi sono poi alcune tipiche piante della macchia Me<strong>di</strong>terranea: Lentisco (Pistacia lentiscus), Terebinto (Pistacia terebintus), Alaterno ( Rhamnus alaternus), Frangola (Rhamnus frangula), Sanguino (Cornus sanguinea), Ginestra, detta anche Ginestrea <strong>di</strong> Spagna (Spartium junceum), <strong>di</strong> cui a Giugno si raccoglievano i fiori per le infiorate del Corpus Domini, Ginestra dei carbonai (Sarothamnus scoparius), lo spinoso Ginestrone (Ulex europeus), ed infine la Coriaria (Coriaria myrtifolia). Quest’ultima in <strong>di</strong>aletto dolcedese si chiama Frattaja e si ritrova nel modo <strong>di</strong> <strong>di</strong>re “esse in t’in frattajo” , che equivale all’italiano “essere in un ginepraio”, e sostituisce quin<strong>di</strong> il Ginepro. Si incontrano le Vitalbe, nelle due varianti Clematis flammula e Clematis vitalba. Rare sono le Daphne laureola e le Helleborus foetidus; la prima un tempo era assai nota, in quanto serviva ai pescatori <strong>di</strong> frodo per intontire il pesce con un macerato ed era chiamata Voregu. Durante il mese <strong>di</strong> giugno fanno bella mostra <strong>di</strong> loro le Rose canine ed il Cisto. Su tutti però regna sovrano il Rovo, segno <strong>di</strong> decadenza dell’agricoltura povera del nostro entroterra, ma anche pianta pioniera che guida una lenta, inesorabile riconquista della Roverella sulle zone coltive <strong>di</strong> un tempo. Diffusa è la presenza <strong>di</strong> varietà <strong>di</strong> funghi, specie nei boschi alle pen<strong>di</strong>ci del Monte Faudo. Other than olive trees, <strong>Dolcedo</strong> area is also rich in oaks (Quercus Pubescens), Junipers (Junniperus communis), elms and many other species. As far as plants are concerned, the typical species of the Me<strong>di</strong>terranean region are present, e.g. broom, Pistacia terebintus, coriaria myrtifolia etc. Unfortunately, what <strong>Dolcedo</strong> is never short of is the blackberry bush, which can be construed as the symbol of an agriculture in constant decline. Finally, <strong>Dolcedo</strong>’s woods are also rich in mushrooms. 4