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COSE E LUOGHI DA VEDERE - Comune di Dolcedo

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SPORTIVI FAMOSI<br />

SPORT E TEMPO LIBERO<br />

Un personaggio che è dato lustro al nome <strong>di</strong> <strong>Dolcedo</strong> in Italia e nel<br />

mondo, è stato sicuramente il corridore professionista Giuseppe Perletto.<br />

Specialista scalatore, buon passista è stato in grado <strong>di</strong> imporsi in<br />

numerose corse ciclistiche anche <strong>di</strong> grande importanza.<br />

Perletto nato a <strong>Dolcedo</strong> il 2 Maggio 1948, ha iniziato a correre nel 1966<br />

con l’ Unione Sportiva Caramagna passando successivamente alla<br />

Costa Azzurra Borgotallo; <strong>di</strong>venta professionista nel 1972, terminando<br />

la sua carriera nel 1979. Da professionista ha vestito le maglie <strong>di</strong><br />

prestigiose squadre, quali la Zonca Santini, la Sammontana, la Magniflex<br />

e la San Giacomo.<br />

Perletto ha conseguito 60 vittorie da <strong>di</strong>lettante tra cui un secondo posto<br />

al giro d’Italia Dilettanti. Ha vestito anche la maglia azzurra della nazionale<br />

<strong>di</strong>lettanti, conseguendo una vittoria nella gara con arrivo a Civitavecchia,<br />

corsa in preparazione alla Praga - Varsavia –Berlino. Miglior scalatore<br />

al Giro <strong>di</strong> Bulgaria nel 1970, si <strong>di</strong>stingue anche in altre gare internazionali.<br />

Nel 1972 approda al <strong>di</strong>fficile mondo del professionismo, togliendosi<br />

molte sod<strong>di</strong>sfazioni e precedendo in alcune occasioni campioni del<br />

calibro <strong>di</strong> Merckx e Gimon<strong>di</strong>. Ottiene ben nove vittorie da professionista,<br />

nel 1974 è primo nella tappa con arrivo a Sanremo del Giro d’Italia e<br />

vince un Grand Prix a Losanna in Svizzera. Nel 1975 vince il Giro della<br />

Provincia <strong>di</strong> Reggio Calabria. Nel 1976 è primo all’arrivo <strong>di</strong> Fiuggi durante<br />

la Tirreno – Adriatico e sempre lo stesso anno si aggiu<strong>di</strong>ca la tappa<br />

<strong>di</strong> Andorra alla settimana Catalana. Nel 1977 è nuovamente primo in<br />

una tappa del Giro d’Italia al Col Druscè e successivamente segna<br />

ancora il proprio nome nell’albo d’oro della settimana catalana vincendo<br />

la tappa con arrivo a Sitges. Nel 1978 vince nuovamente una tappa del<br />

giro d’Italia con arrivo a Sarezzo sempre lo stesso anno si aggiu<strong>di</strong>ca il<br />

prestigioso Giro <strong>di</strong> Toscana. Non solo i primi posti fanno onore ai corridori<br />

ciclisti ma anche i piazzamenti specie nelle corse a tappe; considererei<br />

epico il quinto posto al Giro d’Italia del 1975, uno tra i Giri più <strong>di</strong>fficile,<br />

se non il più <strong>di</strong>fficile in assoluto degli ultimi trent’anni, ricordo che fu una<br />

corsa massacrante con numerosi arrivi in salita e durante la quale<br />

Perletto fu sempre protagonista, memorabile fu il terzo posto nella<br />

tappa dello Stelvio. Eccezionale è stato anche il secondo posto nella<br />

massacrante cronoscalata del Ciocco. Quell’anno Perletto tenne incollati<br />

davanti alla tivù tutti gli appassionati <strong>di</strong> ciclismo dolcedesi, ma anche<br />

<strong>di</strong> tutta la Liguria, essendo stato l’unico corridore ligure professionista<br />

in attività in quelli anni. Per terminare ricorderei l’ottimo settimo posto<br />

al giro <strong>di</strong> Spagna.<br />

Un aneddoto va ricordato, ogni qualvolta Perletto vinceva una gara, i<br />

ragazzi del paese si precipitavano a “battagliare”, ovvero a suonare le<br />

campane della chiesa in segno <strong>di</strong> gioia.<br />

SPORT E TEMPO LIBERO<br />

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