COSE E LUOGHI DA VEDERE - Comune di Dolcedo
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ECONOMIA E SOCIETÀ<br />
PREGI DELL' OLIO D'OLIVA NELL'ALIMENTAZIONE<br />
Per mettere bene in evidenza il valore dell'olio d'oliva in una alimentazione<br />
che abbia come fine anche la buona salute, oltre che la delizia del<br />
palato, può senz'altro bastare un confronto fra la composizione<br />
percentuale me<strong>di</strong>a in aci<strong>di</strong> grassi <strong>di</strong> alcuni oli vegetali e la composizione<br />
percentuale degli stessi nel latte materno.<br />
E' quin<strong>di</strong> evidente che l'olio si avvicina più degli altri oli vegetali alla<br />
composizione del latte materno. E' necessario aggiungere altro?<br />
Pensiamo <strong>di</strong> no. Comunque spen<strong>di</strong>amo ancora qualche parola per<br />
sfatare quella convinzione che fa spesso privilegiare, per la frittura, l'olio<br />
<strong>di</strong> semi a quello <strong>di</strong> oliva. Anche molte massaie liguri, che pure hanno<br />
a <strong>di</strong>sposizione l'olio <strong>di</strong> semi non "è più leggero", è meno viscoso e così<br />
gocciola via più facilmente dagli alimenti. In effetti l'olio <strong>di</strong> oliva resiste<br />
<strong>di</strong> più alle alte<br />
temperature:<br />
infatti è più ricco<br />
(rispetto agli oli <strong>di</strong><br />
semi) <strong>di</strong> acido<br />
oleico che è un<br />
acido grasso<br />
mono-insaturo:<br />
esso presenta<br />
cioè nella sua<br />
catena <strong>di</strong> atomi <strong>di</strong><br />
carbonio una sola<br />
doppia valenza.<br />
Questo significa<br />
che l'olio <strong>di</strong> oliva,<br />
riscaldato anche fino a 200°, ha un più <strong>di</strong>fficile deterioramento rispetto<br />
agli altri oli vegetali che sono più ricchi <strong>di</strong> grassi polinsaturi (acido<br />
linoleico, acido linolenico - ve<strong>di</strong> precedente tabella). Gli altri oli hanno<br />
cioè una maggior possibilità <strong>di</strong> dare origine a perossi<strong>di</strong> e a prodotti <strong>di</strong><br />
degradazione che possono essere causa <strong>di</strong> effetti tossici per l'organismo.<br />
Ora, poiché tutti i grassi vengono danneggiati dalle alte temperature,<br />
è evidente che i più resistenti saranno quelli dotati <strong>di</strong> una struttura più<br />
stabile, quelli con "meno valenze" cioè con meno possibilità <strong>di</strong> accogliere<br />
elementi nuovi. E allora friggiamo tranquillamente con l'olio d'oliva!<br />
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ECONOMIA E SOCIETÀ 53