Senso e valore della vita quotidiana
Senso e valore della vita quotidiana
Senso e valore della vita quotidiana
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
l’oggetto di una grazia “inferiore” o “minore”, ma condivide l’essenza <strong>della</strong> grazia<br />
santificante che Dio elargisce all’uomo che vive in relazione <strong>vita</strong>le con Lui<br />
(«La santità grande, che Dio ci richiede, è racchiusa nelle piccole cose di ogni<br />
giorno, qui ed ora..»: Grandezza <strong>della</strong> <strong>vita</strong> <strong>quotidiana</strong>, 312; «Anche nelle giornate<br />
in cui sembra di perdere il tempo, attraverso la prosa dei mille piccoli particolari,<br />
quotidiani, vi è poesia più che sufficiente per sentirsi sulla Croce: su una Croce<br />
che non dà spettacolo»: Forgia, 522; «L’oro puro e i diamanti stanno nelle viscere<br />
<strong>della</strong> terra, non sul palmo <strong>della</strong> mano. La tua opera di santità — per te e verso gli<br />
altri — dipende dal fervore, dall’allegria, di questo tuo lavoro, oscuro e quotidiano,<br />
normale e ordinario»: Forgia, 741).<br />
Certamente si potrebbe osservare che molti altri, nella storia <strong>della</strong> Chiesa,<br />
hanno esaltato la VQ. Si pensi, solo per fare qualche esempio, a San Benedetto da<br />
Norcia (con la sua Regola), oppure a S. Alfonso Maria de’ Liguori o ancora a S.<br />
Teresa di Lisieux, che sono vissuti in epoche tanto diverse e lontane fra loro.<br />
Indubbiamente fra tutti questi autori spirituali ci sono molti punti in comune:<br />
non potrebbe essere diversamente, dato che tutti professano un medesimo spirito<br />
cristiano. Ma vanno messe in evidenza le differenze. Si tratta di differenze che<br />
distinguono nettamente sia la condizione del cristiano sia il suo stile di <strong>vita</strong>.<br />
Le differenze teologiche passano attraverso un concetto, caro al beato<br />
Escrivá, che possiamo sintetizzare nell’espressione: «contemplazione in mezzo al<br />
mondo» (anziché fuori o al margine di esso).<br />
Nell’Ora et Labora di San Benedetto viene indicata una VQ che concilia<br />
lavoro e preghiera, mettendole assieme, ma non compenetrandole l’una nell’altra<br />
come attività secolari soggette alle esigenze <strong>della</strong> società civile. Nel momento in<br />
cui la regola benedettina è sorta, la distinzione fra status religioso e status laicale,<br />
così come oggi la intendiamo, non era ancora emersa.<br />
Anche S. Alfonso Maria de’ Liguori ha espresso una spiritualità attenta a<br />
vivificare le realtà temporali. In un certo senso, S. Alfonso può essere considerato<br />
il santo che più ha colto e cercato di vivificare la VQ nella forma <strong>della</strong> nascente<br />
società civile moderna (in campo cattolico, per differenza con la società civile<br />
che nasce dal protestantesimo). Lo ha fatto, tra le altre cose, proprio in quanto<br />
arrivò al sacerdozio dalla professione di avvocato, non attraverso l’iter consueto<br />
<strong>della</strong> formazione in seminario, e quindi avendo una mentalità non clericale. Ma<br />
anche S. Alfonso non esprime una spiritualità laicale in senso pieno: egli cerca di<br />
portare Cristo nelle strade del mondo, ma senza ridefinire queste strade nei termini<br />
di una nuova visione <strong>della</strong> VQ. Riorganizza la Chiesa locale, stimola la carità<br />
e la formazione cristiana popolare, è un esempio di santità stupenda, ma non<br />
vede nella VQ il luogo specifico di un modo di santificazione “diverso” da quello<br />
religioso allora comune. Non coglie nel lavoro umano la materia specifica <strong>della</strong><br />
perfezione secondo la condizione propria del laicato. In ogni caso, quanto poco<br />
S. Alfonso sia stato capito anche negli aspetti di secolarità che lui ha valorizzato<br />
SENSO E VALORE DELLA VITA QUOTIDIANA - 243