dicembre 2011 - Pubblicazioni Ufficiali dello Stato - Istituto ...
dicembre 2011 - Pubblicazioni Ufficiali dello Stato - Istituto ...
dicembre 2011 - Pubblicazioni Ufficiali dello Stato - Istituto ...
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Notiziario / 92-97 125<br />
Il Centro ha perciò promosso sin dall’ottobre 2010 un sistema di rilevazioni<br />
statistiche trimestrali per avere una base conoscitiva affidabile e sistematicamente<br />
aggiornata sulle abitudini di acquisto e di lettura degli<br />
italiani.<br />
Oggi sono disponibili i dati relativi al primo anno di rilevazione, concluso<br />
nel mese di settembre <strong>2011</strong>. La rilevazione si differenzia dalle precedenti<br />
ricerche per una maggiore attendibilità, analiticità e sistematicità e si<br />
propone di integrare e approfondire i dati Istat sulla lettura. Lo scopo è<br />
costruire un’immagine in movimento, il più possibile precisa, del mondo<br />
del libro in Italia, premessa indispensabile per una politica pubblica di<br />
intervento mirato.<br />
L’indagine è affidata alla Nielsen Company, azienda leader nelle ricerche,<br />
informazioni e analisi di mercato. Lo strumento su cui poggia la rilevazione<br />
è il Panel Consumer di 9.000 famiglie, che stima i principali indicatori<br />
relativi al comportamento degli acquirenti nei mercati di largo consumo.<br />
Il campione rappresenta 23 milioni di famiglie, ossia l’universo delle famiglie<br />
italiane “di fatto”.<br />
Le interviste, mensili e rivolte agli individui di 14 anni e più, indagano<br />
sia l’acquisto che la lettura di libri nel mese di riferimento; il questionario<br />
viene inviato a circa 24.000 individui, secondo le seguenti specifiche:<br />
informazioni relative a ciascun acquisto (tipologia e genere di libro<br />
acquistato, canale di acquisto, prezzo, utilizzo) e informazioni relative<br />
alla lettura (tipologia e genere di libro letto, canale di provenienza).<br />
Le informazioni vengono poi aggregate su base trimestrale, semestrale<br />
e annuale.<br />
Dai dati di un intero anno (ottobre 2010-settembre <strong>2011</strong>) emerge che -<br />
in questo arco temporale - ha acquistato almeno un libro il 45% della<br />
popolazione italiana dai 14 anni in su, mentre il tasso di lettura risulta<br />
superiore e raggiunge il 48% (cfr. figure 1-2).<br />
L’acquisto di libri rilevato sulla base delle indicazioni degli stessi acquirenti<br />
e finora mai rilevato attesta che solo il 5% della popolazione italiana<br />
ha acquistato almeno dodici libri nel corso dell’anno. Il comportamento<br />
di acquisto è prevalentemente femminile: il 48% delle donne acquista libri<br />
contro il 42% degli uomini. Un ulteriore elemento discriminante è la fascia<br />
di reddito: più gli individui sono benestanti, maggiore è la predisposizione<br />
all’acquisto.<br />
Gli Alti acquirenti di libri (che hanno acquistato più di nove libri nell’anno)<br />
sono l’8% e non corrispondono ai lettori frequenti di libri (che hanno<br />
letto più di nove libri nello stesso periodo), i quali rappresentano il 7%<br />
della popolazione: i primi sono superiori ai secondi.<br />
I dati della Rilevazione Nielsen confermano, ove ce ne fosse bisogno, la<br />
necessità di operare in modo coordinato e permanente per promuovere la<br />
diffusione della lettura in Italia.<br />
Purtroppo, lo stanziamento finanziario a favore della promozione della<br />
lettura, che al momento della costituzione del Centro, a gennaio 2010,<br />
ammontava a 2.886.000 euro complessivi, si è ridotto a 561.000,00 euro<br />
nel <strong>2011</strong>, vedendo inoltre trasferiti i contributi all’editoria (attraverso aiuti<br />
economici alle riviste di elevato valore culturale e ai traduttori: attività<br />
oggi di competenza della Direzione generale per le biblioteche, gli istituti<br />
culturali e il diritto d’autore). Come si può evincere dalla tabella 1, l’andamento<br />
dei finanziamenti negli ultimi anni ha subìto diverse oscillazioni,<br />
ma dal 2008 il declino è stato inesorabile, portandone il livello ai minimi<br />
storici nell’anno appena concluso.<br />
È del tutto evidente che le risorse disponibili sono assolutamente inadeguate<br />
ai compiti cui il Centro per il libro e la lettura è chiamato. Basti<br />
confrontare i dati sulle risorse nazionali con quelli degli stanziamenti previsti<br />
in Francia, Germania, Inghilterra e Spagna per la promozione della<br />
lettura: il Centre National du Livre, ad esempio, ha un bilancio che supera<br />
i 30 milioni di euro annui.<br />
È fondamentale ricordare che la lettura è strettamente correlata al livello<br />
culturale e al livello di reddito, variabili su cui è difficile intervenire in tempi<br />
rapidi. Come si possono ottenere risultati significativi in termini di allargamento<br />
della base dei lettori e degli acquirenti di libri? Un significativo<br />
cambiamento della situazione attuale non può avvenire in un breve arco di<br />
tempo perché la lettura e le abitudini di lettura sono comportamenti profondi<br />
e radicati e fanno parte di un’identità che si sedimenta negli anni.<br />
Leggere libri, contrariamente a quello che comunemente si pensa, è<br />
un comportamento attivo e non passivo, è un’attività impegnativa che<br />
richiede sforzo mentale e forte motivazione. è impensabile che questa<br />
motivazione venga acquisita da due terzi della popolazione adulta<br />
italiana in un breve lasso di tempo, quindi tutte le considerazioni che<br />
riguardano l’allargamento della base di lettura nel nostro paese, e non<br />
la generica promozione del libro, vanno inquadrate nel lungo periodo.<br />
I risultati su questo terreno, dal momento in cui si parte, si vedranno<br />
dopo anni. Se non facciamo nulla, però, il ritardo che già abbiamo, e<br />
che avremo sempre di più rispetto a paesi simili al nostro, si accentuerà<br />
invece di diminuire.<br />
Il gap dell’Italia sul terreno della promozione della lettura rischia di fare<br />
allontanare il nostro Paese dagli obiettivi della strategia Europa 2020, che<br />
la Commissione Europea ha individuato come via per uscire dalla crisi attraverso<br />
una crescita fondata sulla conoscenza, l’innovazione, l’istruzione<br />
e la società digitale, ed è un indice di grave arretratezza: un paese in cui<br />
si legge così poco ha scarse possibilità di sopravvivere in una competizione<br />
internazionale in cui il possesso di conoscenza e la capacità di usare<br />
questa conoscenza è già oggi, ma sarà sempre di più in futuro, il fattore<br />
decisivo per determinare chi potrà prevalere e chi invece soccomberà.<br />
Tabella 1. Fondi per le attività di promozione del libro e della lettura 2006-<strong>2011</strong> (in migliaia di euro)<br />
2006 2007 2008 2009 2010 <strong>2011</strong><br />
Sostegno a terzi (contributi) 1.726 1.781 1.532<br />
1.225<br />
1.781 0<br />
Promozione del libro e della lettura 986 3.480 1.842 2.233 1.105 561<br />
Totale 2.712 5.261 3.374 3.458 2.886 561<br />
* Dati presentati alla Commissione Cultura della Camera dei Deputati nel corso dell’audizione del 19 luglio <strong>2011</strong>.<br />
Le attività del Centro per il libro e la lettura