dicembre 2011 - Pubblicazioni Ufficiali dello Stato - Istituto ...

Notiziario / 92-97 133
gradualmente con le nuove Autorità, soprattutto nel settore delle missioni archeologiche
italiane in loco e nel campo della formazione (restauratori e polizia di contrasto al traffico
illecito di oggetti d’arte).
Si è anche in attesa di una reazione dell’ Autorità Nazionale Palestinese ad una bozza di
Memorandum d’Intesa per la collaborazione nel settore del patrimonio culturale elaborata
dal MiBAC e inoltrata tramite il nostro Consolato Generale a Gerusalemme.
Sono invece tutte da esplorare le occasioni di collaborazione culturale con i Paesi del Golfo,
in particolare Emirati Arabi Uniti, Oman e Qatar (quest’ultimo ha manifestato un forte
interesse per la digitalizzazione dei documenti e manoscritti islamici conservati in musei,
archivi e biblioteche italiane)
Stati Uniti
Va sottolineata l’importante collaborazione instaurata con le Autorità americane in tema
di lotta al traffico illecito di beni culturali e di cooperazione nel settore del patrimonio
culturale, fondata sul Memorandum d’Intesa concernente le limitazioni alla circolazione
di materiale archeologico di provenienza italiana, firmato nel 2001 e rinnovato poi nel
2006 e nel 2011. Su tale base, si sono conclusi una serie di accordi tra lo Stato italiano e i
più importanti musei americani (Metropolitan di New York, Boston, Princeton, Cleveland,
Getty di Los Angeles). L’avvenuto scambio tra restituzioni di beni illecitamente sottratti
all’Italia e l’avvio di una collaborazione a lungo termine, comprendente anche prestiti di
reperti prestigiosi, ha avviato un circolo virtuoso con reciproca soddisfazione, manifestata
in più occasioni dalle istituzioni museali americane, che hanno ora la possibilità di mostrare
al loro pubblico una maggiore e più variegata quantità di capolavori antichi. Da
ultimo, si è avuta la restituzione della Venere di Morgantina da parte del Getty al Museo
siciliano di Aidone.
Inoltre è stato siglato nel giugno 2011 un Accordo tra il MiBAC e la Biblioteca del Congresso
americano sulla partecipazione italiana alla World Digital Library, per la cooperazione
nella digitalizzazione del patrimonio culturale.
Sempre nel giugno 2011 è stato anche firmato un Memorandum d’Intesa tra il Ministero
degli Esteri, il MiBAC e il Centro per la Rivoluzione Americana di Filadelfia per l’istituzione
di una sezione italiana nell’istituendo museo della Rivoluzione Americana, che dovrebbe
realizzarsi nell’arco dei prossimi 4-5 anni, al fine di celebrare e documentare le persone e
le idee che dall’Italia hanno influenzato la Rivoluzione Americana.
Si sta da tempo valutando l’idea di creare una rete di “Musei Italia” nelle aree extraeuropee,
come luoghi permanenti in cui poter presentare a rotazione le varie fasi temporali
della creatività italiana, dall’antichità ai nostri giorni. Naturalmente gli Stati Uniti dovrebbero
essere parte di questa iniziativa e qualche contatto preliminare è stato già effettuato
sia a New York che nel Texas.
Asia ed Oceania
Anche con alcuni Paesi asiatici il nostro Paese intrattiene relazioni di alto livello nel settore
culturale, benché il margine di miglioramento dei contatti nella regione sia amplissimo,
data anche la forte ammirazione per la nostra cultura nutrita dal pubblico locale.
Il rapporto più strutturato è senz’altro quello con la Cina, che considera l’Italia l’unico
altro Paese al mondo di pari livello dal punto di vista del contributo alla civilizzazione
del pianeta.
Il 7 ottobre 2010 è stato firmato a Roma, dai Ministri della Cultura dei due Paesi, un
Memorandum d’Intesa sul partenariato per la Promozione del patrimonio culturale
tra il MiBAC e l’Amministrazione Statale Cinese per il Patrimonio Culturale (Sach). Tale
Accordo prevede il potenziamento della collaborazione tra musei cinesi ed italiani, attraverso
la pianificazione di un partenariato a lungo termine volto a promuovere non
solo la fruizione museale, il miglioramento dei relativi servizi, la promozione dei servizi
aggiuntivi e lo scambio di collezioni (su base reciproca, a fini educativi, inclusa la possibilità
di prestiti a lungo termine), ma anche lo scambio di mostre e l’organizzazione
di mostre congiunte e coprodotte che possano prevedere una circuitazione Cina/Italia/
estero, nonché lo scambio di tecnologie per la protezione dei beni mobili e la formazione
di personale.
L'azione internazionale del Ministero per i beni e le attività culturali