dicembre 2011 - Pubblicazioni Ufficiali dello Stato - Istituto ...
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Notiziario / 92-97 147<br />
Europeana, la biblioteca digitale europea<br />
Rossella Caffo<br />
Europeana (http://www.europeana.eu) è un’iniziativa finanziata dall’Unione<br />
Europea, avviata nel 2005. Gestita dalla Europeana Foundation ha<br />
come obiettivo la raccolta e la diffusione di informazioni sulle risorse digitali<br />
che compongono il ricco universo culturale europeo tramite una<br />
piattaforma informatica con interfaccia multilingue.<br />
Le informazioni sulle risorse culturali digitali (metadati) non sono prodotte<br />
direttamente da Europeana, ma sono fornite dai soggetti che detengono<br />
e gestiscono le risorse culturali: le istituzioni pubbliche e private del<br />
sistema culturale - biblioteche, musei, archivi, archivi audiovisivi ecc. - afferenti<br />
principalmente ai 27 Stati membri dell’Unione Europea.<br />
Alla fine del <strong>2011</strong> Europeana ha dichiarato di essere il punto di accesso<br />
a circa 20 milioni di metadati relativi a immagini (dipinti, disegni, carte<br />
geografiche, fotografie e immagini di oggetti museali ecc.), testi (libri,<br />
giornali, lettere, diari, documenti d’archivio), audio (musica e parlato da<br />
supporti fonografici, nastri, dischi e trasmissioni radiofoniche), video (filmati,<br />
notiziari e trasmissioni televisive) 1 .<br />
Secondo quando dichiarato nelle pagine del portale 2 , Europeana si rivolge<br />
a diverse categorie di utenti:<br />
- l’utente comune, che può fruire di milioni di informazioni rese disponibili<br />
da fonti informative autorevoli;<br />
- le istituzioni culturali, che hanno l’opportunità di vedere accresciuto il<br />
traffico verso i propri siti web e di costruire nuove partnership;<br />
- gli operatori del settore culturale: Europeana, infatti, è una piattaforma<br />
di scambio di conoscenze tra bibliotecari, curatori museali, archivisti,<br />
esperti informatici e industrie creative;<br />
- i finanziatori e policy makers a livello europeo, in quanto è un’iniziativa<br />
prestigiosa supportata dalla Commissione europea con l’obiettivo di stimolare<br />
l’economia creativa e promuovere il turismo culturale.<br />
Europeana viene alimentata attraverso diversi canali. Nella fase iniziale<br />
alcune istituzioni culturali fornivano direttamente i metadati, oggi il portale<br />
europeo viene alimentato soprattutto attraverso gli aggregatori 3 .<br />
Un aggregatore è un organismo che raccoglie metadati da una serie di<br />
fornitori di contenuti (content providers) per renderli interoperabili con<br />
Europeana o con altre piattaforme, a seguito di procedure standard nel<br />
trattamento delle informazioni, nel formato dei file e nei diversi protocolli<br />
informatici. In genere, gli aggregatori svolgono anche un ruolo di supporto<br />
tecnico e formativo agli istituti culturali, che vengono seguiti durante<br />
tutto il processo di aggregazione dei contenuti culturali.<br />
Il fornitore di contenuti è l’organizzazione che fornisce i contenuti culturali<br />
sotto forma di metadati all’aggregatore, che li raccoglie (to ingest) e li<br />
indicizza, mentre l’oggetto digitale rimane presso l’istituzione.<br />
Gli aggregatori - istituiti a livello europeo, nazionale, regionale, locale -<br />
possono essere di diversi tipi:<br />
1) orizzontali o intersettoriali (cross-domain), quando i metadati aggregati<br />
afferiscono a tipologie di istituti diversi (biblioteche, archivi, musei ecc.).<br />
2) verticali, quando i metadati aggregati afferiscono a un’unica tipologia<br />
di istituzioni (ad esempio, le biblioteche).<br />
3) tematici, quando i metadati aggregati, forniti da settori diversi, sono<br />
legati da un tema specifico (ad esempio, i contenuti ebraici).<br />
1<br />
Europeana Blog, Europeana’s 20 millionth item, http://blog.europeana.eu/<strong>2011</strong>/12/<br />
europeanas-20-millionth-item/ e comunicato stampa del 6 gennaio 2012 su http://www.<br />
pro.europeana.eu/web/guest/news/press-releases.<br />
2<br />
Europeana Professional, About us, http://pro.europeana.eu/about.<br />
3<br />
The Europeana Aggregator Handbook <strong>2011</strong>, http://pro.europeana.eu/documents/858566/858665/<br />
Aggregators+Handbook. Si veda anche Marzia Piccininno, Indagine sugli aggregatori europei<br />
di contenuti digitali, Digitalia, 4 (2009), n. 2, p. 171-185, http://digitalia.sbn.it/upload/documenti/<br />
Digit%202-2009.pdf?l=it.<br />
L’aggregatore può avere a sua volta un portale per rendere il contenuto<br />
accessibile al pubblico oppure fungere solo da repository per la memorizzazione<br />
degli oggetti digitali visibili solo nel contesto originale attraverso<br />
link. In questo caso viene definito “aggregatore cieco” (dark aggregator),<br />
e il suo ruolo è quindi quello di intermediazione.<br />
L’aggregatore non si limita al trasferimento di metadati ma svolge un<br />
ruolo importante anche in altri settori: partecipa alla diffusione della<br />
visione e degli obiettivi di Europeana presso la propria rete di istituzioni;<br />
contribuisce al dibattito europeo sulle tematiche tecnico-scientifiche<br />
del settore (interoperabilità, multilinguismo, terminologie,<br />
IPR, standard, linked data, aspettative degli utenti ecc.); contribuisce<br />
all’implementazione di standard internazionali e all’alfabetizzazione<br />
degli operatori culturali.<br />
In Italia, la funzione di aggregatore nazionale cross-domain è svolta dal<br />
portale della cultura italiana CulturaItalia (http://www.culturaitalia.it),<br />
che a oggi ha inviato circa 1,6 milioni di metadati al portale europeo.<br />
CulturaItalia, creato e gestito dal Ministero per i beni e le attività culturali<br />
(MiBAC) attraverso l’<strong>Istituto</strong> centrale per il catalogo unico delle biblioteche<br />
italiane (iccu), non è solo un aggregatore ma un vero e proprio portale<br />
che consente di scoprire, attraverso il catalogo dei metadati, un ricco<br />
apparato editoriale e la ricerca nell’Indice di SBN di risorse di ogni genere<br />
e di ogni settore (musei, biblioteche, archivi, gallerie, mostre, monumenti,<br />
ecc.) per soddisfare obiettivi di ricerca scientifica o semplici curiosità. Un<br />
patrimonio di dati che si arricchisce continuamente grazie all’adesione di<br />
nuovi partner. Si tratta inoltre di un’iniziativa condivisa con Regioni, università<br />
e altri importanti istituti culturali italiani. CulturaItalia contiene<br />
attualmente circa 2,2 milioni di dati che raggiungeranno i tre milioni con<br />
la conclusione di MuseiD-Italia, iniziativa che mira ad arricchire il portale<br />
nazionale di contenuti digitali dei musei italiani 4 .<br />
CulturaItalia funge anche da aggregatore per Europeana dei metadati<br />
di istituzioni resi interoperabili con Internet Culturale (http://www.internetculturale.it),<br />
portale e aggregatore verticale delle biblioteche pubbliche<br />
e di prestigiose istituzioni culturali italiane, anch’esso creato e gestito<br />
dall’iccu. Si tratta di uno strumento web di consultazione multimediale<br />
che consente di visualizzare nello stesso “luogo virtuale” informazioni<br />
bibliografiche e la biblioteca digitale. Internet Culturale offre approfondimenti<br />
culturali attraverso risorse multimediali (itinerari, mostre, autori<br />
e opere, percorsi 3d), proponendosi come punto di riferimento per quanti<br />
sono portatori di interessi nel mondo del libro. Il portale promuove la conoscenza,<br />
la valorizzazione e la fruizione del patrimonio delle biblioteche<br />
italiane e di istituzioni culturali e di ricerca, rispondendo alla domanda di<br />
un’utenza diversificata per formazione, interessi, età.<br />
Le iniziative che con ottimi risultati hanno contribuito maggiormente<br />
ad alimentare Europeana - e al tempo stesso i grandi portali nazionali -<br />
sono le reti di buone pratiche e i progetti di digitalizzazione sovvenzionati<br />
nell’ambito del 7° Programma quadro di ricerca e sviluppo tecnologico.<br />
In questo ambito il MiBAC ha maturato un’esperienza pluriennale, assumendo<br />
un ruolo di primo piano nella realizzazione di un network di<br />
numerosi ministeri della cultura e di centinaia di istituzioni culturali<br />
tra biblioteche, archivi e musei europei, cui si aggiungono istituzioni<br />
russe e israeliane. Forte di quest’esperienza, il Ministero tramite l’iccu<br />
partecipa, sia in qualità di coordinatore sia di partner, a numerosi progetti<br />
europei che hanno l’obiettivo di alimentare Europeana. Di seguito,<br />
si fornisce una breve panoramica dei progetti conclusi, in corso e in fase<br />
di avvio.<br />
4<br />
http://www.culturaitalia.it/pico/museiditalia/index.html.<br />
Europeana, la biblioteca digitale europea