dicembre 2011 - Pubblicazioni Ufficiali dello Stato - Istituto ...
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Notiziario / 92-97 137<br />
una particolare valenza nel contesto della storia europea o della creazione dell’UE. A differenza<br />
della Lista Unesco del Patrimonio Mondiale, i criteri di selezione non sono basati sul<br />
valore artistico od estetico del sito, bensì sul suo significato simbolico. Un’analoga iniziativa<br />
esisteva già a livello intergovernativo tra alcuni Paesi UE, ma è stata ora trasformata<br />
in azione europea aperta a tutti i membri.<br />
Un altro progetto di successo dell’UE è quello delle Capitali Europee della Cultura e l’Italia<br />
- insieme alla Bulgaria - avrà diritto ad avere una sua città designata nell’anno 2019.<br />
La procedura di selezione verrà avviata nel 2013 sulla base delle candidature presentate,<br />
che si annunciano assai numerose.<br />
Un tema che sta attirando sempre più l’attenzione dell’Unione - considerate le implicazioni<br />
non solo morali, ma anche commerciali - e’ la protezione del diritto d’autore<br />
nell’era digitale, in relazione a cui i vari Paesi hanno adottato o stanno studiando<br />
soluzioni variegate. Il MiBAC partecipa al dibattito nazionale attraverso il suo Comitato<br />
Consultivo sul tema, operante in stretto collegamento con la competente Direzione Generale<br />
per i Beni Librari.<br />
Unesco<br />
Il MIBAC - sotto la supervisione del Mae e il coordinamento del Consiglio Direttivo della<br />
Commissione Nazionale Unesco (nel quale sono rappresentati i Ministeri interessati)<br />
- svolge un ruolo fondamentale nelle attività collegate all’Unesco, attraverso il competente<br />
ufficio del Segretariato Generale che cura l’elaborazione dei dossier di candidatura dei<br />
siti e degli elementi culturali previsti rispettivamente dalla Convenzione sul Patrimonio<br />
Mondiale del 1972 e dalla Convenzione sul Patrimonio immateriale del 2003, in vista<br />
dell’iscrizione sulle Liste da esse istituite (per i siti e gli elementi di altra natura - ad esempio<br />
naturali o gastronomici - sono competenti altri Ministeri, quali quello dell’Ambiente o delle<br />
Politiche agricole). L’Italia figura al primo posto della Lista del Patrimonio Mondiale con<br />
47 siti iscritti su un totale di 936, mentre nella Lista del Patrimonio Immateriale ha per il<br />
momento solo tre elementi (Pupi siciliani, Canto a tenores sardo e Dieta mediterranea). Al<br />
prossimo Comitato per il Patrimonio Mondiale, che si terrà a San Pietroburgo nel giugno/<br />
luglio 2012, dovrebbe essere presentata la candidatura “Paesaggi culturali vitivinicoli<br />
del Piemonte (Langhe-Roero e Monferrato)” ed e’ inoltre in preparazione per il futuro<br />
la candidatura “Ville Medicee”. Per l’immateriale sono state avanzate recentemente una<br />
dozzina di candidature, tra cui la tecnica dei liutai di Cremona, le macchine a spalla delle<br />
manifestazioni popolari e la pizza napoletana.<br />
Nel settembre 2012, l’Italia ospiterà a Firenze la riunione d’area dei Paesi Unesco<br />
della regione mediterranea europea membri della Convenzione del 1972. Il MiBAC<br />
L'azione internazionale del Ministero per i beni e le attività culturali