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Medicina Preventiva Riabilitativa e Sociale Prof. Fabrizio Iecher ...

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Il TSO può essere richiesto con ordinanza del sindaco, quale autorità sanitaria locale, su proposta di<br />

un medico e previa convalida sull’esistenza delle condizioni sopra elencate da parte di un medico<br />

specialista della struttura pubblica. A questo punto il paziente è obbligatoriamente ricoverato e<br />

scatta l’insieme delle misure di salvaguardia per il degente. Pertanto:<br />

- il TSO può essere richiesto o proposto da un medico dei vari servizi territoriali (CSM o 118)<br />

quando le condizioni psichiche sono tali da non permettere alternative;<br />

- il soggetto viene inviato presso una struttura sanitaria pubblica, appositamente individuata a<br />

prestare tale trattamento;<br />

- il medico specialista della struttura che convalida ed effettua il TSO comunica la motivazione al<br />

ricovero, al sindaco; il sindaco a sua volta, quale autorità sanitaria locale, deve dare notizia della sua<br />

ordinanza di ricovero al giudice tutelare entro le 48 ore dal ricovero;<br />

- il giudice tutelare entro le 48 ore successive assunte le informazioni ed eventuali accertamenti,<br />

provvede a convalidare o meno con decreto motivato, il provvedimento del sindaco. In caso di<br />

mancata convalida il sindaco dispone l’immediata cessazione del ricovero ospedaliero;<br />

- l’ordinanza ha valore per un ricovero non superiore ai sette giorni.<br />

Nel caso si renda necessario un prolungamento del ricovero, il sanitario responsabile del servizio<br />

psichiatrico ospedaliero, deve formulare, prima della scadenza una proposta motivata di<br />

prolungamento al sindaco che ha disposto il ricovero, il quale a sua volta ne da comunicazione al<br />

giudice tutelare. La legge 180 precisa che i trattamenti di prevenzione, cura e riabilitazione delle<br />

malattie mentali sono attuati di norma presso le strutture extra-ospedaliere. A tale scopo le Regioni<br />

devono individuare entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge, gli ospedali generali nei quali<br />

devono essere istituiti i servizi psichiatrici di diagnosi e cura (SPDC). Tali servizi non devono avere<br />

più di 15 posti letto e al fine di assicurare una continuità dell’intervento socio-sanitario intra ed<br />

extra ospedaliero, devono essere organicamente collegati in forma dipartimentale, con gli altri<br />

servizi psichiatrici del territorio. L’esiguità delle disponibilità di ricovero del SPDC riconfermano il<br />

principio e la finalità della legge secondo cui il ricovero coattivo in ospedale deve essere<br />

eccezionale e breve. La stessa legge abroga le parole “alienato di mente e infermo di mente” dal<br />

codice penale e porta modificazioni al codice civile e al testo unico delle leggi recanti norme per la<br />

disciplina dell’elettorato attivo. Gli OP devono effettuare una trasformazione in “strutture di<br />

riabilitazione e ospitalità” nelle quali possono essere ancora assistiti, anche se transitoriamente, i<br />

ricoverati preesistenti. La legge 180 si propone il superamento degli OP, il reinserimento sociale dei<br />

pazienti psichiatrici ed evitare il ripetersi di situazioni emarginanti. A tale scopo le ASL (legge<br />

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