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Medicina Preventiva Riabilitativa e Sociale Prof. Fabrizio Iecher ...

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“dipendenze relative al gioco”. Notevoli spazi e iniziative sono dedicate alla prevenzione nelle<br />

scuole. Studi recenti hanno dimostrato che l’informazione portata nelle Scuole ad opera di<br />

professionisti esterni è molto meno incisiva di quella effettuata dagli insegnanti. Il dare<br />

informazioni sulle sostanze sembra stimolare la curiosità ad un loro utilizzo; maggiore prevenzione<br />

risulta essere correlata alla possibilità di discutere sulle modalità, convinzioni e vissuti degli<br />

adolescenti rispetto al significato e al perché dell’utilizzo di una sostanza.<br />

Le nuove sostanze in uso tra i giovani: Ecstasy, Ketamina, Ket, Vitamina K o LSD (acido lisergico<br />

chiamato in gergo “acido”), sono tutte eccitanti e spesso vengono integrate da alcol ed hascisc e<br />

consumate per lo più da giovani compresi tra i 15 e i 25 anni, in luoghi “rituali”come le discoteche,<br />

sale giochi e “rave” con musica techno. Per molti giovani la sostanza stupefacente è a carattere<br />

prestazionale, non può mancare, pena la caduta del divertimento. Il tempo libero è basato<br />

sull’intensità, del tutto e subito, sull’esagerazione. Nella problematica della dipendenza esiste un<br />

disagio sommerso, ovvero coloro che pur vivendo situazioni problematiche non accedono ad alcun<br />

servizio pubblico o privato, come per esempio gli emarginati o i giovani consumatori di nuove<br />

sostanze, integrati nella società, raggiungibili solo nei luoghi di consumo e di divertimento.<br />

La prevenzione è mirata a tre livelli:<br />

- primaria – informazioni corrette ed adeguate sulle sostanze che circolano negli ambienti<br />

sottolineando il pericolo di uso e abuso;<br />

- secondaria – diffusione tra i gruppi di consumatori saltuari ed abituali, delle norme di riduzione<br />

dei rischi e delle modalità di soccorso;<br />

- terziaria – individuazione di strategie di intervento e di accoglienza rivolte al disagio legato<br />

all’abuso di MDMA e delle altre sostanze psicoattive.<br />

Il DSM-IV (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali dell’American Psychiatric<br />

Association) definisce i termini di abuso e dipendenza che si manifestano in una o più delle<br />

seguenti condizioni (abuso):<br />

1. incapacità di adempiere ai principali compiti connessi con il lavoro, la scuola e la casa;<br />

2. ricorrente uso della sostanza in situazioni fisicamente rischiose;<br />

3. ricorrenti problemi legali, sociali e interpersonali correlati alla sostanza.<br />

La dipendenza è caratterizzata da:<br />

- Tolleranza (bisogno di dosi sempre più elevate);<br />

- astinenza<br />

- la sostanza è assunta per periodi prolungati;<br />

- desiderio persistente di ridurre o controllare l’uso della sostanza;<br />

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