I Siciliani - Libera Informazione
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www.isiciliani.it<br />
Mafia Spa<br />
Puzza di droga<br />
la nuova economia<br />
Quanto incide la crisi finanziaria<br />
globale nelle<br />
casse del crimine organizzato<br />
Secondo recenti<br />
indagini, il mondo della<br />
finanza sarebbe sempre<br />
più collegato con le mafie<br />
e i cartelli dei narcos<br />
di Aaron Pettinari<br />
www.antimafiaduemila.com<br />
Uno schema logico che profeticamente<br />
era già stato individuato da<br />
Giovanni Falcone. Nel novembre 1990,<br />
in una conferenza tenutasi presso il<br />
Bundeskriminalamt di Wiesbaden<br />
(RFT) segnalava come l'apertura delle<br />
frontiere all'interno della Comunità<br />
Europea avrebbe necessariamente favorito<br />
l'espansione della mafia e della<br />
criminalità organizzata con i sistemi<br />
mafiosi.<br />
Da quel momento in poi, infatti, il sistema<br />
economico è stato profondamente<br />
deregolarizzato, seguendo le regole della<br />
globalizzazione economica, basata su<br />
consumismo, operazioni finanziarie spregiudicate<br />
e privatizzazione. Ed è su questo<br />
sistema che le mafie transnazionali<br />
hanno tratto una crescita esponenziale<br />
del proprio guadagno. E con la crisi economica<br />
le possibilità si sono allargate ulteriormente.<br />
Le mafie, di fatto, sono le uniche “imprese”<br />
ad avere enormi disponibilità di<br />
denaro (proventi dei traffici illeciti ndr)<br />
da poter investire in ogni settore.<br />
Il nuovo salto di qualità<br />
Nella seconda metà del 2008, quando<br />
le banche si trovavano ad affrontare pesanti<br />
problematiche di liquidità, le organizzazioni<br />
criminali mondiali, da sempre<br />
dedite al riciclaggio di denaro, sono entrate<br />
in maniera più preponderante nel<br />
mondo della finanza passando dalla porta<br />
principale grazie alla fornitura di un<br />
enorme flusso di capitali. E se questo<br />
“quadro” era già concreto e reale ancor<br />
prima del crack Lehman, che ha dato il<br />
via alla crisi economica globale, a maggior<br />
ragione oggi, che ci troviamo in una<br />
situazione peggiore, è evidente come le<br />
banche del mondo vengono attratte dal<br />
denaro facile del crimine.<br />
La casistica è davvero vasta. Si può<br />
pensare alla Wachovia Bank, che ha letteralmente<br />
“chiuso più di un occhio” sulle<br />
transazioni di denaro legate alla guerra<br />
della droga in Messico. O ancora di<br />
HSBC, che ha fatto fronte a 700 milioni<br />
di dollari in sanzioni per aver favorito il<br />
riciclaggio di denaro di signori della droga<br />
messicani, terroristi internazionali e<br />
banche iraniane (sottoposte a embargo).<br />
Banche e mafia<br />
Secondo le stime delle Nazioni Unite,<br />
il riciclaggio di denaro sporco nel 2009<br />
ammonterebbe ad un volume di 1600 miliardi<br />
di dollari, di cui oltre un terzo risalirebbe<br />
a forme di crimine organizzato.<br />
Nel febbraio 2012, in una recente seduta<br />
del congresso USA sul crimine organizzato,<br />
il capo della Sezione Riciclaggio<br />
del Dipartimento di Giustizia degli<br />
Stati Uniti, Jennifer Shasky Calvery ha<br />
ricordato come: “Le banche negli Stati<br />
Uniti sono usate per accogliere grandi<br />
quantità di capitali illeciti occultati nei<br />
miliardi di dollari che vengono trasferiti<br />
tra banca e banca ogni giorno”.<br />
Un esempio di certe operazioni finanziare<br />
viene fornito da una recente inchiesta<br />
di due economisti colombiani, Alejandro<br />
Gaviria e Daniel Mejiia dell'Università<br />
di Bogotà: il 97,4% degli introiti<br />
provenienti dal narcotraffico in Colombia<br />
viene puntualmente riciclato da circuiti<br />
bancari di Usa ed Europa. E non è<br />
una cifra da poco: si parla di 352 miliardi<br />
di dollari.<br />
Ma se per le banche il vantaggio è<br />
prettamente commerciale, per la criminalità<br />
è doppio. Da una parte la connivenza<br />
del sistema bancario permette alle mafie<br />
di ripulire i propri guadagni illeciti,<br />
dall'altra la crisi offre grandissime occasioni<br />
per aumentare il bacino dei propri<br />
affari, specie nel campo dell'usura o del<br />
mercato nero.<br />
Secondo lo scrittore e giornalista venezuelano<br />
Moisés Naím: “Fino a pochi<br />
anni fa le mafie avevano molta influenza<br />
su alcuni personaggi all’interno dei governi,<br />
ora sono i governi stessi a prendere<br />
il controllo delle reti illegali internazionali”.<br />
Secondo Naìm esempi concreti a riguardo<br />
“vengono dati dall'ex giudice supremo<br />
Eladio Aponte, che in Venezuela<br />
sta fornendo prove che dirigenti<br />
governativi di primo piano sono anche i<br />
capi di importanti bande criminali internazionali.<br />
Per non parlare dell’Afghanistan,<br />
dove il fratello del presidente, il governatore<br />
di Kandahar Ahmed Wali Karzai,<br />
assassinato nel 2011, era stato ripetutamente<br />
accusato di essere coinvolto nel<br />
traffico d’oppio, la principale attività<br />
economica del Paese”.<br />
In Italia...<br />
Ovviamente neanche l'Italia è immune<br />
dall'incidenza delle criminalità organizzate.<br />
Secondo l'ultimo rapporto di Sos<br />
Impresa “Mafia spa” fattura oltre 100<br />
miliardi di euro all’anno, il 7% del Pil.<br />
I <strong>Siciliani</strong>giovani<br />
– pag. 42