I Siciliani - Libera Informazione
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www.isiciliani.it<br />
Pacifisti<br />
Da Niscemi<br />
a Ravenna<br />
FOTO DI ALESSANDRO ROMEO<br />
Ma sta cambiando<br />
qualcosa, in questo<br />
Paese Al Nord, al<br />
Sud Forse sì<br />
di Sara Spartà<br />
www.diecieventicinque.it<br />
“Niscemi batte Obama” titola il<br />
“Manifesto” del 7 ottobre. Il giorno la<br />
manifestazione nazionale No MUOS<br />
davanti alla base della Us Navy di Niscemi<br />
aveva fatto parlare tutta Italia.<br />
Più di cinquemila persone sono arrivate<br />
da tutte le città e paesi della Sicilia<br />
per protestare non solo contro la base,<br />
ma anche contro tutte le altre ferite<br />
imposte alla dignità del territorio e<br />
alla salute dei cittadini.<br />
Dai No Tav ai No Ponte, dalle donne di<br />
No dal Molin ai No Radar sardi, hanno<br />
sfilato tutti insieme per dire basta alla<br />
militarizzazione del territorio e per promuovere<br />
i valori della pace e della vita.<br />
In testa al corteo c’era il Sindaco di Niscemi<br />
Francesco La Rosa e al suo fianco<br />
Rita Borsellino. E poi, solidali e decisi, i<br />
sindaci di vari comuni della zona.<br />
Un corteo lungo quattro anni: è da tanto<br />
che dura – fra il silenzio dei grandi<br />
media ma la solidarietà crescente dei cittadini<br />
– l’impegno del piccolo gruppo di<br />
ragazzi che ha dato il via a tutto questo.<br />
Erano appena cinque, all’inizio. Ora sfilano<br />
in folla, e sono cinquemila. Siamo a<br />
poca distanza da Comiso, la terra che<br />
negli anni di Pio La Torre lottava contro<br />
gli stessi obiettivi e contro gli stessi<br />
soggetti. Una sfida lunga trent’anni, che<br />
dalla base di Comiso si sposta a Niscemi<br />
ma che ha gli stessi simboli, gli stessi<br />
colori, la stessa Sicilia che ha voglia di<br />
riscatto.<br />
Una sfida lunga trnt'anni<br />
Si rivendica la libertà di questi territori<br />
dalle pretese dei militari americani e si<br />
festeggia la notizia del sequestro preventivo<br />
dell’intera area disposto dalla Procura<br />
di Caltagirone. Il provvedimento,<br />
emesso dal Gip a seguito di indagini iniziate<br />
nel luglio 2011, è basato sul divieto<br />
assoluto di edificabilità di quell’area e<br />
sulla violazione di varie prescrizioni fissate<br />
dal decreto istitutivo della stessa e<br />
dell’ambiente circostante. Il Muos infatti<br />
sorge all’interno di una Riserva Naturale<br />
Orientata, sito d’interesse comunitario.<br />
Rita Borsellino ha definito ambigua la<br />
risposta ricevuta dal Parlamento Europeo<br />
a seguito della sua interrogazione sul<br />
caso Muos. “Ambigua – ha precisato -<br />
perché i documenti forniti per lo stesso<br />
risultano essere in regola.” E si dispiace<br />
del fatto, che denuncia come riprovevole,<br />
che la magistratura ancora una volta debba<br />
sostituirsi alla politica. Dichiara inaccettabili<br />
le responsabilità della Regione<br />
Sicilia auspicando un maggiore interesse<br />
e rivisitazione di tutti gli atti e le procedure<br />
relative al Muos.<br />
Ai cancelli della CMC<br />
C’è voglia di chiarezza e di trasparenza.<br />
E se da un lato impera la gioia dei<br />
Comitati, dall’altro lato tutti lamentano<br />
come l’interessamento dei politici coincida<br />
con l’avvicinarsi delle elezioni regionali.<br />
Semplice coincidenza o reale interesse,<br />
questo sarà il tempo a dirlo. Nel<br />
frattempo i ragazzi non si fermano e con<br />
gioia, colori, sorrisi e determinazione<br />
continuano la marcia per la sensibilizzazione<br />
e la protesta che salpa verso il<br />
“continente”.<br />
A Ravenna il 13 ottobre hanno manifestato<br />
di fronte ai cancelli della CMC<br />
(l’antica Cooperativa Muratori e Cementieri,<br />
ora lontana dagli ideali di solidarietà<br />
originari) per la salvaguardia della terra<br />
e per la rivendicazione dell’etica nel<br />
lavoro nelle imprese e nelle cooperative<br />
come questa, che è general contractor di<br />
tutte le più grandi opere d’Italia, dal ponte<br />
sullo stretto di Messina al Tav in Val di<br />
Susa.<br />
Abbiamo manifestato anche per denunciare<br />
le collusioni con la mafia che molte<br />
imprese di questo circuito di appalti e subappalti<br />
intrecciano e che restano ancora<br />
in ombra. Afine mese è prevista una manifestazione<br />
anche a Roma.<br />
I <strong>Siciliani</strong>giovani<br />
– pag. 84