I Siciliani - Libera Informazione
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www.isiciliani.it<br />
“Osservatori,<br />
assessorati,<br />
e tutto per la<br />
legalità...”<br />
esistesse più. Viene depennata la copertura<br />
in ambito penale dalla lista degli affari<br />
di cui si possono occupare gli avvocati<br />
della Provincia. Casus belli è stata la<br />
richiesta degli avvocati di avere pagati i<br />
rimborsi per le spese effettuate per seguire<br />
le cause per conto dell’Ente. A dare<br />
manforte a Turano ci pensa la Corte dei<br />
Conti (“agli avvocati non spetta alcun<br />
rimborso”) subito smentita dal Giudice<br />
del Lavoro.<br />
All’ufficio legale della Provincia sono<br />
stati tolti, in quattro anni, 8 impiegati su<br />
16, tagliati tutti i compensi e perfino il<br />
rimborso delle spese vive sostenute per<br />
raggiungere le sedi giudiziarie e fare le<br />
udienze.<br />
La trasparenza non traspare...<br />
Non è un caso che la Giunta provinciale,<br />
quando decide di fare la guerra agli<br />
avvocati della Provincia, e di non pagare<br />
i compensi che il Giudice del Lavoro<br />
dice che invece gli spettano, dà l’incarico<br />
all’avvocato Girolamo Signorello, avvocato<br />
di Castelvetrano, per fornire tutti i<br />
pareri necessari contro la “temeraria pretesa”<br />
degli avvocati della Provincia ricorrenti.<br />
Lo stesso Signorello (che è stato, tra le<br />
altre cose, anche assessore ai lavori pubblici<br />
a Castelvetrano) verrà poi nominato<br />
a fine Agosto da Turano presidente della<br />
Megaservice, il carrozzone della Provincia.<br />
Signorello, da sempre vicino al Sindaco<br />
di Castelvetrano, Gianni Pompeo,<br />
in questa campagna elettorale - dicono i<br />
ben informati - sta però sponsorizzando a<br />
Castelvetrano proprio Turano.<br />
L’ex Presidente si difende dicendo che<br />
contro di lui “è in atto una squallida mascalzonata<br />
politica che ferisce per la strumentalità<br />
con cui è orchestrata ma che<br />
per fortuna non può cambiare le carte in<br />
tavola. Pensavo di essere difeso e non di<br />
essere isolato”.<br />
Un gran bel pasticcio. Con il concetto<br />
di legalità la Provincia di Trapani ha<br />
sempre singhiozzato. Tempo fa esisteva<br />
l’assessorato alla legalità e trasparenza.<br />
L’assessore incaricato era Baldassare<br />
Lauria, avvocato penalista.<br />
Tra i suoi clienti di spicco Lauria aveva<br />
Vito Roberto Palazzolo, il tesoriere di<br />
Cosa nostra. In un altro processo di mafia<br />
ha difeso anche il consigliere provinciale<br />
Piero Pellerito, poi condannato a 6<br />
anni in primo grado per falso e soppressione<br />
di atto pubblico, adesso sorvegliato<br />
speciale.<br />
Non è mafioso Pellerito, ma da infermiere<br />
avrebbe fatto falsificare un referto<br />
medico per un dipendente di un’azienda<br />
in odor di mafia. "Se non era per Pitrinu<br />
eravamo arruvinati" dicono due mafiosi<br />
intercettati al telefono. Nessun problema.<br />
La Provincia di Trapani ha anche un<br />
Osservatorio sulla legalità. Chissà scappi<br />
qualcosa. È stato istituito nel 2010 proprio<br />
su iniziativa di Turano, per zittire<br />
chi puntava il dito sulle vicende poco<br />
chiare che coinvolgevano l’Ente.<br />
Un osservatorio che, però, non ha mai<br />
osservato. Tant’è che non è stato mai collegato<br />
all’Ufficio legale Honoré della Daumier, Provincia. 1850<br />
E neanche all’Assessorato alla legalità e<br />
trasparenza. Ha anche un soprintendente<br />
l’Osservatorio, e pagato anche profumatamente:<br />
35 mila euro l’anno. È l’avvocato<br />
Salvatore Ciavarino.<br />
Al Soprintendente dell'Osservatorio<br />
sono demandate la verifica delle condizioni<br />
di legalità e trasparenza delle procedure<br />
d'appalto nonché quella di “fatti<br />
ed evenienze negative” che riguardano<br />
gli amministratori e i burocrati e l’Ente<br />
“eventualmente rappresentati anche attraverso<br />
esposti anonimi”. Una parola. Ma<br />
dell’attività dell’osservatorio non si sa<br />
nulla. Eppure di “evenienze negative” ce<br />
ne sarebbero parecchie.<br />
L'Osservatorio non osserva<br />
L’osservatorio, dati alla mano, non ha<br />
mai prodotto un richiamo all’amministrazione,<br />
un controllo, un’istanza. Non è intervenuto<br />
né sugli amministratori né sui<br />
loro atti. Tra questi, neanche i gli 880<br />
mila euro di contributi hanno minimamente<br />
solleticato l’Osservatorio.<br />
Oppure il rinnovo del contratto di affitto<br />
che la Provincia ha fatto del terreno di<br />
sua proprietà, il Feudo Rinazzo: sono<br />
225 ettari, dati in concessione per 20<br />
anni ad un prezzo non proprio di mercato:<br />
solo 10.000 euro l’anno. E sul Feudo<br />
insiste la richiesta di concessione per la<br />
costruzione di un parco eolico. Niente.<br />
Di spese pazze, di vuoti etici e di legalità<br />
la Provincia ci campa. Fin quando non<br />
scompare.<br />
I <strong>Siciliani</strong>giovani<br />
– pag. 69