Lunigiana Qualità - Aicod
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Qualità <strong>Lunigiana</strong> 21<br />
Fivizzano:<br />
colta città fiorentina<br />
“ Placida ti distendi con respiro<br />
di sorgente dei colli tuoi all’arcata,<br />
che cerca le vestigia di carbonai,<br />
d’arcieri e di bandiere Fivizzano…” (O.B.)<br />
Nel vasto territorio del comune di Fivizzano,<br />
che da poco ha annesso la terra di Equi Terme,<br />
l’uomo ha lasciato tracce sin dalla preistoria;<br />
poi sono arrivati i romani e la grande<br />
stagione medievale di Spinetta Malaspina il<br />
Grande. Castruccio Castracani prese Fivizzano<br />
nel 1316, ma nel corso del XV secolo vi<br />
si insediò Firenze e questa terra di <strong>Lunigiana</strong>,<br />
sede di capitanato, ne respirò leggi e saperi.<br />
Carlo VIII la cinse d’assedio ed il Guicciardini<br />
scrisse che sotto le sue mura fu combattuta<br />
la prima grande e tragica guerra con in campo<br />
le artiglierie.<br />
Fivizzano è città colta: Jacopo da Fivizzano<br />
stampò, primo in Italia e tra i primi nel mondo,<br />
rarissimi incunaboli; in casa Fantoni fu<br />
ideata, nel 1802, la prima macchina da scrivere;<br />
Giovanni Fantoni, in Arcadia Labindo,<br />
fu poeta assai noto sul finire del XVIII secolo;<br />
una moltitudine di notai, medici, ecclesiastici,<br />
giuristi fivizzanesi insegnarono nelle<br />
università e furono ascoltati consiglieri presso<br />
le corti italiane. Fivizzanese è Loris Jacopo<br />
Bononi, straordinario scrittore contemporaneo,<br />
medico e poeta. A lui si deve il recupero<br />
del palazzo Fantoni, l’allestimento del Museo<br />
della Stampa, mentre nel suo ospitale castello<br />
di Castiglione del Terziere fa rivivere l’anima<br />
colta e la grande stagione culturale della<br />
<strong>Lunigiana</strong>.<br />
Di Fivizzano era Andreola, madre del grande<br />
papa Nicolò V che, in sua memoria, donò il<br />
parato - oggi al Museo del Bargello di Firenze<br />
- ricevuto dalla città di Siena in occasione del-