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Lunigiana Qualità - Aicod

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Qualità <strong>Lunigiana</strong> 7<br />

La perla della tavola:<br />

il fagiolo di Bigliolo<br />

La perla più preziosa dell’agricoltura aullese è l’incomparabile<br />

fagiolo di Bigliolo, con la sua buccia sottile e la pasta tenera<br />

e facilmente digeribile. E’ delizioso, accompagnato all’olio<br />

d’oliva di Caprigliola, ma lo si apprezza anche in umido,<br />

con salsicce e cotechini di produzione locale. Il turista che si<br />

reca a Bigliolo nei mesi estivi, magari per un’escursione al<br />

santuario di Castagnola, può osservare i campi-giardini di<br />

fagiolo irrigati con acqua purissima che scorre a ruscello e<br />

può acquistare i fagioli freschi o confezionati presso il locale<br />

comitato di valorizzazione di un prodotto che nel settecento<br />

era già conservato con cura nelle dispense del marchese<br />

Cosimo Malaspina.<br />

Le focaccette<br />

di Aulla<br />

Ad Aulla nelle tante sagre estive si preparano<br />

straordinarie focaccette, cotte in testelli di terracotta<br />

surriscaldati al fuoco di legna, fatte<br />

da un impasto di farina di grano e farina di<br />

granturco. Dopo la cottura tra due testelli le<br />

focaccette sono avvicinate velocemente alla<br />

brace e, per reazione al calore, si gonfiano e<br />

sono pronte per accogliere formaggi e salumi.<br />

Le focaccette aullesi ricordano le tigelle modenesi<br />

e sono forse il ricordo della dominazione<br />

dei Duchi di Modena, visto che la loro area di<br />

diffusione corrisponde ai territori lunigianesi<br />

a loro soggetti.<br />

reliquiario di stucco che le ha custodite: sono stati<br />

ritrovati mille anni dopo il loro nascondimento,<br />

che si rese necessario per proteggerli dalle invasioni<br />

degli infedeli, approdati sul lido di Luni.<br />

Alta, sul colle della Brunella, si erge la massiccia<br />

fortezza voluta dai Centurione<br />

di Genova, forse pensata<br />

da Giovanni delle Bande<br />

Nere che voleva fare di Aulla<br />

la capitale di una sua signoria.<br />

Oggi la fortezza è sede<br />

del museo di Storia Naturale<br />

e nel parco impiantato dagli<br />

inglesi si snoda un interessante<br />

percorso botanico.<br />

Nei dintorni di Aulla, Pallerone<br />

ospita in una torre del<br />

castello Malaspina uno spettacolare<br />

presepe meccanico aperto tutto l’anno;<br />

Bibola e Vecchietto regalano sorprendenti visioni<br />

panoramiche delle Apuane, lungo il sentiero<br />

della Francigena che è percorribile in sei ore da<br />

Aulla a Sarzana. Proseguendo sulla statale della<br />

Cisa in direzione di Sarzana si incontrano il<br />

santuario della Madonna degli Angeli, ospedale e<br />

romitorio medievale che conserva la memoria di<br />

un nobile pontremolese salvato per intercessione<br />

della Vergine dall’assalto dei<br />

briganti che popolavano la<br />

strada delle lame. L’elegante<br />

borgo di Caprigliola, con le<br />

imponenti mura medicee e<br />

la medievale torre dei vescovi-conti<br />

di Luni, sorge sul<br />

colle da cui si controllavano<br />

la romana via Aurelia, la via<br />

Francigena e quella per san<br />

Jacopo di Compostela. Il rudere<br />

del ponte della Bettola,<br />

nascosto dai salici che crescono<br />

nel greto della Magra, evoca il ricordo della<br />

sua costruzione, voluta da Firenze e dal vescovo<br />

di Luni dopo il tragico annegamento, nel XV secolo,<br />

di un gruppo di pellegrini diretti in Spagna.

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