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<strong>La</strong> scrittrice con Antonio Manzi e Antonio Roberto, direttore artistico della Galleria Antichità<br />
via dei Fossi di Firenze, durante la presentazione del libro<br />
Barbara Santoro dietro una scultura di Giuliano Vangi<br />
Barbara Santoro moderatrice a un convegno presso l'Istituto Fanfani di Firenze<br />
aver mentito a noi stessi.<br />
Il mio primo Natale risale idealmente a tanti anni fa, quando ero<br />
perciò un ragazzino. Avevo una nonna che amavo tanto e nel ripensare<br />
a lei aggiungo qualcosa per il libro di Barbara.<br />
Viveva vicino al Ponte Vecchio. Un giorno, durante il periodo definito<br />
villeggiatura, mi ricordo che le dissi: ”Nonna oggi è ferragosto".<br />
Lei rispose: “È vero siamo quasi a Natale“ con la saggezza di un<br />
tempo.<br />
Chi conosce Barbara sa come la sua penna corre veloce sulla carta<br />
specialmente quando tratta argomenti che le sono cari.<br />
Donna solare e generosa vive all’interno della bella famiglia che lei<br />
ha saputo gestire splendidamente fra arte, scritti, fornelli, incontri,<br />
eventi e nipoti.<br />
L’argomento Natale è uno dei suoi preferiti, tanto che possiede 258<br />
presepi, ed è vero, un po’ di tutte le parti del mondo. Ma perché non<br />
ne vende alcuni! Perché vorrebbe invece riceverne altri! I suoi presepi<br />
provengono da tante parti del mondo, anche molto lontane; da<br />
nazioni conosciute viaggiando: Cina, Australia, Siria, Birmania, Turchia,<br />
Libano, Giordania, Emirati Arabi, Caraibi, Russia, Repubbliche<br />
Baltiche o da regali di amici.<br />
Alcuni sono manufatti di artisti noti, altri disegni schizzati all’improvviso<br />
da maestri della penna o del pennello che hanno lasciato una<br />
testimonianza sulle pagine del suo “guest-book” sempre presente<br />
durante le sue deliziose cene natalizie.<br />
Sollecitata da Mauro e Antonio Pagliai e sempre con l’amore, magari<br />
silenzioso, del marito, ha scritto questo libro intrigante e curioso.<br />
Intrigante perché non banale, non da novellina della buona notte,<br />
curioso perché pieno di sorprese. Ogni argomento è trattato con una<br />
costellazione di particolari. L’agrifoglio, il pungitopo, il vischio, l’elleboro,<br />
la stella cometa, il ceppo, la ghirlanda, il bastoncino di zucchero,<br />
l’abete, la stella di Natale, i Re Magi, le campane, il presepio,<br />
Babbo Natale, le renne, le decorazioni colorate, il periodo dell’avvento,<br />
hanno così acquisito una documentazione precisa e rigorosa,<br />
mantenendo la freschezza del sapore natalizio.<br />
Infine, con un colpo da grande maestra di cerimonia, ha chiesto ad<br />
Antonio Manzi che le disegnasse la copertina del libro e che alcuni<br />
motivi natalizi fossero da lui tratteggiati all’interno del testo.<br />
È un libro che ci piacerà avere in casa. Accanto a Barbara ci sono<br />
Cristina Acidini, Eugenio Alphandery, <strong>La</strong>lla Azzaroli, Fabrizio Borghini,<br />
Paola Capitani, Fiorenza Ceragioli, Silvia Ciappi, Monica Fossi<br />
Giannozzi, Catia Giaccherini, Giovanna Giusti, Giovanna Lori, Giampiero<br />
Masieri, Mara Miniati, Marilena Mosco, Maurizio Naldini,<br />
Paolo Penco, Alessandro Sarti, Donatella Tesi, Alessandro Toppi e<br />
Giorgio Weber.<br />
È perciò una grande festa di famiglia. Un brindisi sì che ci vuole, a<br />
tutti loro, a tutti noi, a chi ci vuole bene.<br />
Barbara Santoro davanti a un quadro di Giuliano Giuggioli<br />
Barbara Santoro<br />
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