11.07.2015 Views

FRATRUM MINORUM - OFM

FRATRUM MINORUM - OFM

FRATRUM MINORUM - OFM

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

484AN. CXXVII – SEPTEMBRIS-DECEMBRIS 2008 – N. 3In un successivo momento il Ministro siè intrattenuto con le Sorelle del MonasteroBuon Gesù. Era la prima visita di Fr. Josè aquesto Monastero. Ha condiviso con le Sorellealcune riflessioni, ha risposto alle lorodomande circa il cammino dell’Ordine, haesortato la comunità a proseguire conl’impegno di vita, la cura della formazionee la vivacità che contraddistinguono questabella realtà clariana in Orvieto. Dopo unasosta con le Sorelle nel giardino del Monastero,un incantevole, panoramico terrazzonaturale sulla sommità della città, il Ministroè ripartito per Roma.FR. MARIO FAVRETTO2. Visita alla Provincia di Torino dopol’aggressione subita da 4 frati a BelmonteTorino, 12.09.2008Venerdì 12 settembre Fr. José RodríguezCarballo, Ministro generale, accompagnatoda Fr. Mario Favretto, Definitore generaleper l’Italia e Albania, è volato a Torino perincontrare i Confratelli della Provincia piemontese,provata dai recenti fatti di violenzaavvenuta al convento di Belmonte:l’aggressione feroce dei quattro Frati ivi dimoranti,da parte di sconosciuti, rivelatisipoi quattro giovani rumeni che hanno infieritoper non aver trovato denaro da rubare.Una visita fraterna, quella del Ministrogenerale, al riparo dai riflettori mediatici,tra le mura del convento di S. Antonio diPadova, per l’incontro, nella mattinata, coni Frati del Piemonte e la celebrazione eucaristica,e per una breve visita, nel pomeriggio,ai Frati ancora ricoverati negli ospedali,rivolgendo ad ogni Frate una parola diconforto.Si sono radunati attorno al Ministro iFrati di tutti i conventi della regione: facevaun certo effetto vederli insieme, dopo lascossa subita dall’intera comunità. Alcunidi loro ne portavano traccia nei volti, provatida quanto avevano, ascoltato, partecipatocon dolore. In tutti traspariva la fortepreoccupazione per i Confratelli ancora ingravi condizioni, oltre all’incertezza per ilfuturo di una Fraternità da ricostruire a Belmonte.I Frati hanno trascorso la mattinata assiemeal loro Ministro generale e a mezzogiornosi sono raccolti in chiesa per la santaMessa. Dalla Liturgia due brani particolarmenteprovocanti: la prima Lettera ai Corinti9,27 e il Vangelo di Luca 6, 27-38.Fr. José ha iniziato la sua omelia riprendendola preghiera del Salmo 83, Beato chitrova la sua forza nel Signore: «Siamo quiper questo – ha detto il Ministro –, per trovareun senso a una situazione che ci sembraumanamente senza senso e che possiamoleggere solo nel Signore». Nelle sue parolec’era la preoccupazione di dare alcuniorientamenti: fare sentire la propria vicinanzaai Confratelli feriti («che non si sentanosoli»), pregare perché possano trovareanch’essi forza nel Signore.Fr. José ha ripreso con vigore la paginaevangelica: Amate i vostri nemici… pregateper coloro che vi maltrattano. «Una paginadifficile per noi oggi – ha detto ancora–, ma come cristiani e come francescaninon possiamo far altro che perdonare gli autoridella violenza».L’invito è stato quello di guardarel’esempio di Dio Padre, «che mandò suo Figlioper riconciliare un mondo di peccatori,e l’esempio di Cristo in croce che perdonò isuoi persecutori». Nella chiesa in un climadi assoluto silenzio, è risuonato più voltequello che non è solo un invito, ma un monito:«pregate per i nemici! Come francescaniabbiamo la missione di evangelizzaresoprattutto la pace e la riconciliazione. Ricordiamocidelle parole che oggi ci ripetel’Apostolo Paolo: Non succeda che dopoaver predicato io venga squalificato. La nostraparola sarà efficace solo se la nostra testimonianzasarà l’offerta di perdono!». E aconfermare il cuore dei suoi Frati su questamissione, il Ministro generale ha ricordatola Lettera di san Francesco a un suo Ministro:Qualunque sia il peccato commesso,nessun confratello si allontani da te senzaaver visto sul tuo volto la misericordia delPadre. Le ultime parole sono state un ringraziamentoverso coloro che cercano dicostruire un mondo di non violenza e un in-

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!