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18 Zapping<br />
<strong>NTWK</strong> febbraio 2009<br />
FVG i Cinefestival:<br />
parlano gli addetti ai lavori<br />
Per chi non avesse letto il numero<br />
dello scorso gennaio presentiamo nuovamente<br />
la nuova rubrica: Lo Stato delle<br />
Cose. Lo Stato delle Cose è il tentativo<br />
di sintesi nel panorama delle produzioni<br />
culturali nell’ambito degli Spettacoli<br />
e segnatamente di Cinema, Musica e<br />
Teatro nel Friuli<br />
Venezia Giulia.<br />
Evidenzia uno<br />
stato delle<br />
cose, che è<br />
molto vivace e<br />
pieno di qualità,<br />
ma soprattutto<br />
capace<br />
di reinventarsi<br />
e lasciare<br />
molto spazio ai<br />
“giovani talenti<br />
creativi” per<br />
sperimentare<br />
e confrontarsi.<br />
Ecco che così<br />
innumerevoli,<br />
ogni anno<br />
fioccano le<br />
belle novità a tutta conferma di una<br />
buona scuola. Naturalmente sarebbe<br />
impossibile citare tutte le realtà e le loro<br />
peculiarità, non se ne abbia, dunque, a<br />
male qualcuno, se gli dovesse capitare di<br />
non sentirsi abbastanza promosso.<br />
Queste righe non vogliono essere<br />
un confronto, né tanto meno, un premio<br />
per nessuno; anche<br />
se Ntwk negli<br />
anni è cresciuto<br />
assieme, e spesso<br />
sostenendosi a<br />
vicenda, ai più<br />
riusciti Eventi in<br />
regione. Eventi<br />
organizzati da<br />
Operatori Culturali<br />
e Manager<br />
che hanno puntato sulla qualità delle<br />
proposte e sulla qualità del servizio,<br />
creando anche un discreto indotto<br />
economico sul territorio. Resta il fatto<br />
che, a valutare lo “Show” è sempre lo<br />
spettatore. Inoltre, noi cerchiamo e<br />
cercheremo di citare tutti, ma proprio<br />
perché non possiamo essere totalmente<br />
esaustivi, consigliamo i lettori interessati<br />
di approfondire sui rispettivi siti web, in<br />
questo caso dei Festival Cinematografici,<br />
informazioni e contenuti. E se nell’altro<br />
appuntamento mensile abbiamo cerca-<br />
Rubrica<br />
to di offrire una carrellata su quelli che<br />
potevano essere gli intenti dei Festival<br />
cinematografici, questo mese ci vogliamo<br />
concentrare sulle persone che danno<br />
corpo, innervano, organizzano, animano<br />
e sono responsabili delle proprie attività<br />
Festivaliere.<br />
Partendo<br />
dal consolidato<br />
prestigio<br />
internazionale<br />
del Trieste<br />
Film Festival,<br />
sotto la direzione<br />
artistica<br />
di Annamaria<br />
Percavassi,<br />
permetteteci<br />
di dire che tale<br />
successo è<br />
dovuto, non<br />
solo all’apertura<br />
curiosa e<br />
lungimirante<br />
Annamaria Piercavassi<br />
...questo mese ci vogliamo<br />
concentrare sulle persone<br />
che danno corpo, innervano,<br />
organizzano, animano<br />
e sono responsabili delle<br />
proprie attività Festivaliere.<br />
verso sempre<br />
più estese e<br />
inedite aree<br />
di interesse, ma anche all’attenzione<br />
puntuale al profilo qualitativo delle<br />
proposte che Annamaria ed il suo team,<br />
non hanno mai perso di vista nel loro<br />
laboratorio festivaliero caratterizzato<br />
dal work in progress e non solo. Quindi<br />
passione, che risale all’infanzia, e preparazione<br />
acquisita nel tempo, sono ingre-<br />
dienti inscindibili che<br />
animano da sempre<br />
Annamaria Percavassi<br />
in tutto ciò che<br />
fa nella sua “ricerca<br />
cinematografica”. “La<br />
grande sfida di allora<br />
– ci ricorda Percavassi<br />
- di Alpe Adria<br />
Cinema era quella<br />
di contribuire a<br />
demolire le barriere tra le pellicole poco<br />
conosciute, provenienti dall’Europa centro-orientale<br />
e quelle a noi più note”, insomma<br />
abbattere questa divisione tra cinema<br />
conosciuto e cinema sconosciuto.<br />
Molto di più si potrebbe dire, da come e<br />
quando è nato questo Festival, da come<br />
si è evoluto nei contenuti e rinnovato nel<br />
nome, senza perdere la sua radice, ma<br />
forse questo spazio non ci basterebbe.<br />
Chiediamo però al direttore, cosa c’è<br />
oggi, rispetto ad un tempo, di più difficile<br />
nell’organizzare questo tipo di festival.<br />
“La<br />
maggior competitività”,<br />
ci risponde.<br />
“Agli esordi del festival,<br />
non c’erano problemi per<br />
avere i film che volevamo far conoscere<br />
e promuovere. Ora conseguentemente<br />
anche ai grandi cambiamenti epocali,<br />
alle rinnovate forze interne di questi<br />
paesi, conquistare un film, se così si può<br />
dire, diventa più impegnativo”. Aggiunge<br />
che “Un festival non può costruirsi se<br />
non esiste un lavoro d’equipé. Il risultato<br />
si ottiene perchè al suo interno si combinano<br />
le sinergie esistenti, necessarie alla<br />
sua realizzazione”. Pertanto pur riconoscendo<br />
il ruolo dei direttori artistici e dei<br />
presidenti non dimentichiamo tutti gli<br />
operatori che in team con i responsabili<br />
danno vita al festival. Dunque nel corso<br />
degli anni i Festival si rinnovano, pur<br />
mantenendo la traccia iniziale.<br />
Parlando direttamente con Daniele<br />
Terzoli, direttore artistico di<br />
Scienze+Fiction, anch’egli ci conferma<br />
che “Si tratta di una manifestazione che<br />
ha raccolto l’eredità dello storico Festival<br />
Internazionale del Film di Fantascienza,<br />
primo festival di cinema nato in regione<br />
nel lontano 1963. Science+Fiction rinnova<br />
ormai dall’anno 2000 la tradizione<br />
del cinema di fantascienza a Trieste,<br />
con un ampio panorama di anteprime,<br />
una sezione concorso internazionale per<br />
il miglior film lungometraggio (al quale